Dopo il successo della scorsa edizione, torna anche quest’anno il bando cheFare volto a premiare il miglior progetto culturale di innovazione sociale con 100 mila euro.

Il termine per inviare la propria partecipazione è per il 9 dicembre prossimo.

I progetti saranno selezionati da un gruppo di esperti scelti dall’associazione culturale Doppiozero, promotrice del bando. Ai partecipanti che avranno superato la prima selezione, sarà garantita visibilità on line per due mesi, così da consentire alla community della Rete di esprimere il proprio voto. Tra gli otto finalisti, una giuria di saggi sceglierà infine il vincitore che potrà ricevere i 100 mila euro in premio.
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Attraverso il bando più realtà hanno la possibilità di presentarsi e farsi conoscere da esperti del settore in modo orizzontale e democratico. Ci sono infatti parametri ben precisi cui attenersi sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo: di ciascun progetto presentato sarà considerata la sostenibilità economica, l’impatto sociale e la rilevanza culturale. Questi aspetti sono alla base di esperienze di successo, come dimostra Lìberos, il vincitore del bando cheFare 2012.

Lìberos è una rete sociale creata e costituita da alcuni scrittori, editori, librai, biblioteche, associazioni, festival e altri professionisti dell’editoria. Il progetto propone un sistema operativo culturale, un social network e un laboratorio permanente di progettazione comune volto a sostenere il comparto editoriale in Sardegna e non solo.

Quest’anno Lìberos figura tra i partner di cheFare insieme a TAFTER, Avanzi, Fondazione Ahref, Fondazione Fitzcarraldo e Societing.

L’obiettivo è sempre lo stesso: “CheFare è uno strumento per indagare le trasformazioni del presente e le strade del futuro” sostenendo le realtà capaci di innovare e progettare nel campo culturale.