halloweenStreghe, pipistrelli, vampiri, zombie, mostri, dolcetti e scherzetti. Halloween è questo ma anche qualcosa di più. In molte città italiane, oltre a party in maschera e serate danzanti, sono previste per il weekend di Ognissanti svariate iniziative culturali, che possono rivelarsi occasioni divertenti e interessanti per vedere con occhi diversi luoghi magari già visitati.
Ce n’è per tutti i gusti, insomma, specialmente per i bambini che per l’occasione hanno modo di divertirsi e giocare, imparando.

Le iniziative previste per l’occasione sono in continuo aumento, quindi tenete d’occhio questa pagina che sicuramente continuerà ad essere aggiornata.

 

 

LOMBARDIA

 

Lainate
Halloween Night alla Villa Borromeo Visconti Litta
Il 31 Ottobre Villa Borromeo Visconti Litta (Lainate, Milano) promuove la “Halloween Night”, un viaggio al chiar di luna tra mito e realtà, per conoscere l’antica villa di delizia sotto una luce diversa, per scoprire in penombra i personaggi e le figure mitologiche che animano il Ninfeo. È gradita la partecipazione in maschera.

Biglietto unico euro 8,00
Prenotazione consigliata

Informazioni:
Ufficio Cultura Comune di Lainate
Tel: 02 93598266
Tel: 02 93598267
cultura@comune.lainate.mi.it

Amici di Villa Litta
Mob: 339 3942466
amicivillalitta@newmarket.it

 

Milano

– INTERNATIONAL ZUCCA TANGO FESTIVAL
La 3a Edizione dell’International Zucca Tango Festival (31 ottobre – 3 novembre) colorerà e animerà a suon di tango le vie milanesi. Dopo il grande successo di pubblico ottenuto lo scorso anno presso lo Spazio MIL, quest’anno si è conquistata una delle location più prestigiose della città, la Fabbrica del Vapore, dove all’interno dello spazio “La Cattedrale” verrà allestita una meravigliosa pista da ballo in legno, con lo scopo di esaltare le capacità dei ballerini che la solcheranno.

Il festival offre un programma ricchissimo: quattro giorni e quattro notti con artisti internazionali, milonghe, lezioni completamente gratuite per chi vuole muovere i primi passi nel mondo del tango, mostre, intrattenimento, arte, cinema, sensualità, ma soprattutto puro divertimento.

Il programma completo della manifestazione, orari, prezzi e docenti sono a disposizione sul sito www.zuccatangofestival.com

 

– Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci

Speciale Halloween
giovedì 31 ottobre – venerdì 1 novembre 2013

È notte! Il momento di esplorare i luoghi più bui e misteriosi del Museo e scoprire quali segreti si nascondono tra le mura dell’antico monastero olivetano.
Tra strane apparizioni e spaventosi esperimenti viviamo insieme la più divertente notte dell’anno.

Informazioni e programma

 

 

Soncino

– Halloween a Soncino

Un borgo medioevale su un piccolo dosso ancora circondato dalle mura e sovrastato da una rocca dalle imponenti torri merlate, il tutto immerso nella magica notte di Halloween: questa la scenografia. Il borgo e le sue leggende: storie di draghi e serpenti, di cunicoli sotterranei e umide prigioni, dove la storia si mescola alla fantasia e agli eventi soprannaturali: questa la trama. Il borgo e i suoi personaggi da esseri diabolici a creature indifese che hanno lasciato il loro lontano ricordo durante la secolare vita di Soncino: questi gli attori. Insomma il posto ideale per passare una serata diversa ad Halloween.

Dopo il successo degli anni scorsi con “Halloween: la notte del mistero”, quest’anno l’Associazione Castrum Soncini in collaborazione con la Cooperativa Il Borgo organizza tre diversi momenti sempre all’interno della Rocca sforzesca di Soncino.

DOMENICA 27 OTTOBRE 2013 dalle 14.30 alle 17.00: visite guidate in un’ambientazione particolare e suggestiva e truccabimbi per i più piccoli all’interno della Rocca.

GIOVEDI’ 31 OTTOBRE 2013 dalle 18,00 alle 24.00: il momento clou dove un itinerario tra gastronomia, mistero, storia, leggende e un pizzico di paura saranno gli ingredienti basilari. Tre sono le proposte offerte:

Cena presso locali tipici a partire dalle 19.30 con menù a tema e specialità soncinese + ingresso all’interno della Rocca sforzesca con esibizioni di magia, giocoleria e animazioni suggestive. Saranno inoltre presenti spettacoli e trucchi per i più piccoli. Il costo complessivo della proposta è di E. 30,00 (E. 20,00 per bambini dai 6 ai 12 anni).
(solo su prenotazione con pagamento anticipato al sito www.castrumsoncini.com).

Degustazioni (panino con salamina o pane e salame) all’interno della Rocca sforzesca + ingresso all’interno della Rocca sforzesca con esibizioni di magia, giocoleria e animazioni suggestive. Saranno inoltre presenti spettacoli e trucchi per i più piccoli. Il costo complessivo della proposta è di E. 10,00 (E. 8,00 per bambini dai 6 ai 12 anni). (Preferibile la prenotazione).

Ingresso partire dalle 18.00 all’interno della Rocca sforzesca con esibizioni di magia, giocoleria e animazioni suggestive. Saranno inoltre presenti spettacoli e trucchi per i più piccoli. Il costo della proposta è di E. 6,00 (E. 4,00 per bambini dai 6 ai 12 anni).

SABATO 2 NOVEMBRE 2013 a partire dalle 18.00: visita guidata sulle leggende del territorio e di Halloween nei sotterranei della Rocca sforzesca con un’ambientazione particolare e suggestiva. Costo E. 2,50 a persona. E’ possibile su prenotazione effettuare una cena con menù dai sapori tradizionali.

Per informazioni e prenotazioni rivolgersi all’associazione Castrum Soncini o Coop. Il Borgo. Tel. 0374 83675 E-mail: ilborgo@libero.it.

 

 

PIEMONTE

 

Castello di Trofarello

– Magica notte di Ognissanti

Apre per la prima volta al pubblico, nella rinata cornice della cintura torinese, il Castello dei Conti Vagnone di Trofarello con un percorso di visite animate notturne all’interno della dimora privata, nel corso delle quali il pubblico, organizzato in turni orari di max. 30 partecipanti, avrà modo di visitare ed attraversare alcune sale dell’edificio ed il piacevole giardino interno.
Durante la serata rivivranno le storie e leggende della famiglia Vagnone, del conte Filippo, del maggiordomo Giacot Ros, ma anche alcune storie del Piemonte e del Torinese.
Il fascino della struttura unitamente alla fioca illuminazione prevista nel corso della serata renderanno il percorso unico ed entusiasmante.

Per informazioni e prenotazioni:
Tel: 0161 433641
Mob: 3297265678
info@bieffepi.com
www.bieffepi.it

 

Cuneo

– Un pomeriggio da brivido al Museo
Anche quest’anno il Museo Civico di Cuneo organizza per il giorno più “spettrale” dell’anno un’iniziativa speciale rivolta ai più piccoli intitolata “Un pomeriggio da brivido al Museo”.
I bambini, di età compresa tra i 4 e i 10 anni, vivranno un’avventura “magica”, tra imprevisti e misteriose presenze, dolcetti e scherzetti.
Per l’occasione l’aula didattica del Museo sarà decorata a tema e si trasformerà in un laboratorio creativo: ogni bambino avrà infatti la possibilità di realizzare, ispirandosi alle collezioni del Museo e alla festa di Halloween, un manufatto da tenere come ricordo dell’esperienza.
L’appuntamento sarà giovedì 31 Ottobre alle ore 15 (primo turno) e alle ore 17 (secondo turno). La giornata di festa si concluderà con una golosa merenda finale. Il costo dell’iniziativa è di 5 € a partecipante (prenotazione  obbligatoria).

Per informazioni e prenotazioni:
Tel: 0171 634175
museo@comune.cuneo.it

 

Torino

– Museo Egizio

Anche quest’anno, gli attesi appuntamenti serali per festeggiare Halloween al Museo Egizio hanno registrato in poche ore il tutto esaurito. Le serate ispirate alla notte più paurosa dell’anno cominciano Mercoledì 30 Ottobre e terminano Sabato 2 Novembre: bambini e ragazzi, in compagnia di amici e genitori potranno varcare Via Accademia delle Scienze con travestimenti macabri e giocosi.
Curiosi personaggi dell’antico Egitto accoglieranno i visitatori per guidarli nelle sale ascoltando l’affascinate racconto della più misteriosa civiltà del passato mentre strane presenze e improvvise sorprese animeranno il percorso.
Per i più paurosi è ancora disponibile il percorso diurno: Giovedì 31 Ottobre, Venerdì 1, Sabato 2 e Domenica 3 Novembre 2013 alle ore 10.30 “Spiriti e fantasmi faraonici”. Durata 60 minuti, costo € 3,50 escluso il biglietto di ingresso. Prenotazione Obbligatoria tel 0114406903 o info@museitorino.it.

–  HAPPY HALLOWEEN – PER TUTTI I BAMBINI
Giovedì 31 Ottobre h. 18:00 da P.zza Castello

Caccia alle Streghe ad Halloween.
Ad Halloween a Torino arrivano le STREGHE e potrai scoprirlo dando loro la caccia. Sarà una divertente e stimolante Caccia alle Streghe nel cuore di una Torino insolita, misteriosa e tutta da scoprire. Se sarai bravo a scovare tante streghe nel cuore della città e se arriverai all’ultima tappa vincerai un gustoso tesoro.
La prenotazione è obbligatoria. L’evento si svolgerà anche in caso di pioggia.

Per papà e mamma: i bambini devono essere accompagnati da un adulto.
Costi:10 euro; 5 euro (3- 5); gratuito (genitori e da 0 a 3 anni)
Abbigliamento: Cammuffamento a piacere. Caldo e con scarpe comode perché sarà tutto in esterno

–  LA NOTTE DEL TERRORE CON CONCORSO FOTOGRAFICO “LA FOTO PIU’ SPAVENTOSA”

SERATA EVENTO dalle h. 21:00 alle h. 23:00 da Piazza Castello

Una passeggiata terrificante in più TAPPE per scovare Streghe, Fantasmi e Vampiri nella notte più spaventosa dell’anno in una Torino da brivido. Una vera serata evento nel cuore della città per vivere forti emozioni con tante sorprese, “apparizioni” e cose mai udite e viste.
Per meglio scovare e dare la caccia ai mostri delle tenebre occorre VENIRE MASCHERATI preparandosi al peggio! Chi lo desidera può cimentarsi nel concorso fotografico scattando la foto più spaventosa. Le migliori immagini verranno pubblicate su Face Book e sul nostro sito.
I bambini devono venire accompagnati da un adulto.

Costo: 15 E; 10 E (6 – 11 anni); gratuito (0 – 5 anni);
Abbigliamento: Camuffamento a piacere. Caldo e con scarpe comode perché sarà tutto in esterno
L’evento si svolgerà anche in caso di pioggia.

Informazioni:
Prenotazione obbligatoria
Tel/Fax: 011 853670
Mob: 3487643915/916
turismo@barburin.com
www.barburin.com
– CASA DEL TEATRO RAGAZZI E GIOVANI – SERENO MONSTER. AGENZIA SPAVENTI

Vampiri, fantasmi, orchi e streghe popolano da sempre l’immaginario dei bambini di tutto il mondo. A volte sono visti con sospetto, a volte con un po’ di paura. Ed è proprio questo variegato serraglio di mostri il protagonista (o meglio la vittima) dello spettacolo!!!
Ebbene si perché alla SerenoMonster  – Agenzia Spaventi (la più importante ed antica agenzia di collocamento per mostri della città), è scoppiata una crisi mai vista!
L’Uomo Nero ha assunto un inspiegabile colorito azzurro e non riesce più a spaventare nessuno! Dracula il vampiro è stato colpito da innumerevoli carie ai denti ed è costretto a portare una dentiera! Gorgonzola (il cugino del più noto Formaggino), il più temibile di tutti i fantasmi, ha scoperto di avere il lenzuolo intaccato dalle tarme… Insomma una situazione veramente critica!
Toccherà ai bambini, insieme con Marco Sereno, metterci una pezza e ridare dignità a questa sgangherata banda di mostri. Uno spettacolo divertente ed entusiasmante, nel quale i bambini verranno invogliati e stimolati ad utilizzare il proprio “pensiero magico” per capire, affrontare e vincere le proprie paure.
Fuori Abbonamento Posto unico € 15
Per tutti

Informazioni:
Casa del Teatro Ragazzi e Giovani
Corso Galileo Ferraris 266 – Torino
Tel: 011 19740280
www.casateatroragazzi.it

 

Vercelli

– Museo Leone – VISITA AL BUIO. Un’esperienza da brivido
Giovedì 31 ottobre, a partire dalle 20.00, in occasione della notte di Halloween, l’appuntamento è con la terza edizione di “Visita al buio. Un’esperienza da brivido al Museo Leone”.

Anche quest’anno, guidati solo da una torcia, quattro gruppi di coraggiosi visitatori potranno scoprire il “lato oscuro” del Museo Leone, ovvero come la notte, nelle sale avvolte dall’oscurità, le collezioni museali, illuminate da una fioca luce, prendano vita raccontando storie diverse e misteriose: l’imperscrutabile maschera funeraria di una mummia proveniente dall’antico Egitto, che va ricercando i suoi resti, una fredda lapide attraverso la quale rivive il tormentato spirito di un cavaliere che non trova pace e un vecchio abito da donna che ci racconterà la storia di due amanti dannati e perseguitati dal destino, saranno il filo conduttore di una serata che, come promette il titolo, metterà i brividi a tutti. Come sempre non mancheranno sorprese e un piccolo omaggio. Tra tante novità, poi, una conferma: la partecipazione dell’Officina Teatrale degli Anacoleti, che come già lo scorso anno offriranno un valore aggiunto alla serata. Il progetto e l’allestimento sono invece a cura dello staff scientifico del Museo, i testi sono frutto della competenza e della fantasia di Riccardo Rossi.

Per poter soddisfare le numerose richieste, “Visita al Buio” si svolgerà in quattro turni di visita a partire dalle ore 20.00 con ultimo turno alle 23.00. Come per le passate edizioni “Visita al Buio” è un evento aperto ai coraggiosi di qualsiasi età e si svolge esclusivamente su prenotazione.

Per venire incontro alle esigenze dei più piccoli, inoltre, nella stessa giornata di giovedì 31 ottobre si terrà “Un’esperienza da brivido al Museo Leone versione junior”, percorso ideato per bambini e ragazzi tra i 6 e i 12 anni. Si comincia alle 16.30 con una merenda “mostruosa” che durerà fino alle 17.00 (attendendo così tutti coloro che usciranno da scuola nel pomeriggio) e proseguirà con un “oscuro percorso” che condurrà i coraggiosi alla scoperta dei misteri del Museo Leone. Anche “Un’esperienza da brivido al Museo Leone versione junior” è un evento che si svolge su prenotazione.

Per prenotazioni e info:
Tel: 0161 253204
Mob: 348 3272584

 

 

VENETO

 

Chioggia

– Chioggia e le streghe

Ogni città spesso racchiude una tradizione popolare ricca di storie, aneddoti, leggende che danno ai luoghi un’aurea magica e misteriosa che riesce ad affascinare adulti e bambini. Allo stesso modo Chioggia possiede le sue leggende e tra le tante ce ne sono alcune che riguardano le streghe e la magia. Il percorso proposto sviluppa tale tematica rendendo la visita coinvolgente, piacevole e unica nel suo genere.

L’itinerario ha inizio alle ore 21.00 dal “Sagraeto” caratterizzato dalla bellissima balaustra in pietra d’ Istria dove è collocata la statua della Madonna del “Refugium Peccatorum” e dalle statue, oggi prive di testa, che adornano il parapetto. Partendo da questo punto verrà raccontata la storia di tradizione popolare “del latte e le mosche” che spiega per quale motivo le statue siano mozzate. Proseguendo l’itinerario e oltrepassando il Ponte della Cuccagna, dopo un breve tratto si giunge nella piccola e caratteristica “Corte Taccheo” denominata anche “Corte delle streghe” dove verrà raccontata la storia “dell’intenta”. Dalla suggestiva corte ci si dirige verso campo Duomo e ai piedi dell’alto campanile della cattedrale verrà narrata la raccapricciante storia del “gatto e la zampa mozzata”. Il percorso prosegue poi fino a calle Ponte Scarpa dove si trova l’omonimo ponte dal quale si scorge il palazzo denominato “della strega”, e si concluderà con il racconto di una quarta leggenda di tradizione che trova tale denominazione dall’attributo dato alla sua antica proprietaria.

Per informazioni e prenotazioni:
Mob: 328 0057599
prenotazioni@prolocochioggia.org
www.prolocochioggia.org

 

Due Carrare

– Castello di San Pelagio – “Spettacoli del mistero
Dal 26 al 31 Ottobre al Castello di San Pelagio di Due Carrare (Padova) vi aspettano gli “Spettacoli del Mistero”, tre appuntamenti da brividi: una visita guidata tra oscuri corridoi e vie segrete, una passeggiata nei giardini e nei labirinti del Castello accompagnati dagli spaventapasseri, e una spaventosa caccia ai misteri nascosti nel parco e nel Museo del Castello, tra passaggi segreti, labirinti incantati, alberi parlanti e strani personaggi.

Informazioni:
Mob: 3391329568
info@spettacolidimistero.it.

 

Dolo

– Festival di Halloween a Dolo

Dopo l’enorme successo dell’ “80-90 Festival in Villa” il nuovo gruppo Quelli che… presenta: “80-90 Festival di Halloween” che si svolgerà mercoledì 31 ottobre nella ex discoteca TAM TAM in centro a Dolo (VE).

La serata avrà inizio alle 20 per chi vorrà cenare in nostra compagnia e fino alle 21.30 ci sarà una novità interessante: intrattenimento quiz/musicale. Successivamente daremo spazio alla migliore musica dance degli anni 80-90 e…. il resto lo scoprirete quella sera J.

 

Rivalta

– Castello di Rivalta. “Ghost Hunting Night”
Giovedì 31 Ottobre presso il Castello di Rivalta (Piacenza) di terrà la “Ghost Hunting Night”, una speciale visita guidata in notturna con una guida specializzata su attività paranormali e sulle leggende che vi condurrà a visitare i luoghi più significativi e carichi di energia mistica del castello, attraverso spettacolari saloni e stretti camminamenti, illuminati dalla tenue luce delle candele.

Orari: ogni ora dalle 21 a mezzanotte

Informazioni:
Mob: 339 2987892
info@castellodirivalta.it

– “Dolcetto o scherzetto” al Castello di Rivalta (Piacenza).
Si rinnova la tradizione del “Dolcetto o scherzetto” assieme al fantasma Giuseppe, che venerdì 1 Novembre andrà, accompagnato dai bambini, a spaventare gli adulti chiedendo caramelle e dolciumi. Un’avventura da brividi attende i bambini nel castello infestato, lungo un percorso irto di ostacoli e tranelli, con personaggi bizzarri, gag divertenti e tanti giochi ed enigmi da risolvere.

PROGRAMMA:
MATTINO: visita storica al castello su prenotazione alle ore 11.30 oppure ore 12.00 (inclusa nel prezzo)
-pranzo (al sacco o presso locali convenzionati)
-pomeriggio (su prenotazione ad orari prestabiliti a partire dalle ore 14.00)  visita con animazione “Dolcetto o scherzetto? Ore 14.00, 15.00, 16.00 oppure 17.00
PREZZI: intero 18.00 ridotto 13.00 (bambini dai 4 ai 12 anni)

Informazioni:
Mob: 3392987892
Fax: 0523/978300
castellodirivalta@gmail.com

 

Salzano

– Festa della Zucca

La Festa della Zucca si caratterizza per la tipicità socio ambientale del nostro territorio, per la sua ampiezza (5000 mq. coperti) ma soprattutto per la molteplicità dell’offerta: mostra dell’artigianato locale e percorsi tra i sapori regionali, il coinvolgimento dei bambini, le scuole e le famiglie nelle iniziative da noi proposte, serate con le migliori orchestre, i concorsi per le migliori zucche (la più pesante, la meno pesante, la più lunga, la migliore composizione, la composizione più numerosa).

Molto importante, infine, la nostra gastronomia con proposte e degustazioni di prodotti di qualità. Tra le nostre specialità segnaliamo tra i primi il “pasticcio” di zucca e radicchio con salsiccia, il risotto di zucca, gli gnocchi di zucca al burro e salvia, le crespelle zucca e noci, e tra i secondi il guancialino brasato con spatzle alla zucca con polenta e “musetto” con zucca “rosta” e polenta. Insomma, un approccio accattivante per un ortaggio di natura povera che in quest’area non ha grande mercato ma che si è imposto per la sua bellezza e semplicità.

Informazioni:
http://www.prolocosalzano.it

 

Venezia

– Festa di Halloween all’Hotel Carlton Grand Canal

Nella notte di Halloween, la più tenebrosa e stregata dell’anno, facciamo festa all’Hotel Carlton on the Grand Canal a Venezia, tra streghe impertinenti, fantasmi strampalati e mostri irriverenti.
Pietanze e dolci prelibati placheranno questa notte di paura. Vi aspettiamo tutti per una macabra e oscura serata!

Informazioni:
http://www.carltongrandcanal.com

 

 

LIGURIA

 

Triora

Ghost Tour Triora
L’appuntamento è per sabato 26 ottobre. Non una festa in maschera, ma se vorrete vestirvi ispirandovi ai temi del Tour e ai suoi “mondi”, sarete i benvenuti!
Il Mondo dei Morti, il Mondo delle Feste, dei Miti e delle Creature del Folklore, il Sabba delle Streghe sono le tre aree in cui è diviso il percorso di Autunnonero Ghost Tour Triora.
A ciascun mondo è stato attribuito un colore: rispettivamente, bianco, rosso e nero. Se vorrete esprimere una vostra (giocosa) appartenenza a uno di questi mondi, vi invitiamo a indossare qualcosa del colore appropriato. Può essere un vestito o anche solo un elemento o un accessorio, ampio spazio alla fantasia. Morti e spiriti vendicativi sceglieranno il bianco, miti, fiabe e creature del folklore il rosso, streghe, stregoni, inquisitori e alchimisti il nero.

Il Ghost Tour Triora è un percorso a piedi accompagnato da guide narranti che raccontano fatti storici tragici e misteriosi, storie di fantasmi, folklore e leggende.
È un itinerario che vuole dare voce ai luoghi più suggestivi del centro storico attraverso le parole dei cantastorie del Tour riconoscibili dall’abito nero e dalla lanterna che portano sempre con sé.
I testi, adattati per la narrazione, sono frutto di lunghe e complesse ricerche basate su fonti storiche e racconti della tradizione popolare scritti e orali. Il tutto con la collaborazione di storici locali, perché anche i racconti e le leggende sono naturalmente legati alla storia.

Poi, per il fine settimana di inizio novembre, da venerdì 1 a domenica 3, saranno aperti i ristorantini di Triora con altrettanti menù a tema, mentre le strade saranno attraversate da grandi e piccini, protagonisti del rituale Dolcetto o scherzetto?

Informazioni:
Mob: 340 2139655
segreteria@autunnonero.com

 

 

EMILIA ROMAGNA

 

Bologna

– La notte delle Streghe all’Halloween Pub

All’Halloween Pub ti renderai conto di fare un tuffo in un classico pub stile inglese: l’arredamento appositamente ricercato lo rende un luogo in cui chiunque si puo’ sentire abbracciato da un’atmosfera colma di fascino, a cavallo tra i ricordi del passato e le sensazioni del presente.
Luci soffuse e un’appena percettibile sottofondo musicale sempre presente favoriscono lo stare in compagnia a fare quattro chiacchiere e la degustazione di quanto offre il menu’.

– Halloween Party in Montagnola

Sabato 27 ottobre, in occasione della Festa di Halloween, all’interno dello Spazio Verde del Parco una grande festa, a cura dell’Associazione P.A.C.E. in English, animerà il pomeriggio all’insegna del divertimento e dell’allegria.

Bambini e genitori sono invitati a partecipare e vestirsi in costume. Durante la festa, che avrà inizio alle ore 16.00 sarà anche possibile truccare il viso in modo divertente e colorato, giocare a costruire oggetti con le proprie mani e decorare gustosi dolcetti, il tutto accompagnato da tanta musica.

I laboratori, aperti a tutti, andranno avanti fino alle ore 18.00, al termine dei quali avrà inizio la divertente parata in maschera con la premiazione delle maschere più belle.

Inoltre, tutti i partecipanti avranno la possibilità sbizzarrirsi con la preparazione di cibi sfiziosi in tema “Halloween” da condividere durante la festa e il miglior piatto, salato o dolce, verrà poi premiato.

Ingresso: 5€ a famiglia per i soci P.A.C.E. in English, 10€ per i non soci.

 

Cervo

– 4 GIORNI DA PAURA HALLOWEEN, MERCATINO, THRILLER D`AUTORE

La 4 giorni inizia la sera del 31 ottobre con la seconda edizione della Festa di Halloween nel Borgo Antico che, per l`occasione, sarà addobbato a tema con zucche, candele e lumini, fumo, streghe e vampiri, scheletri e fantasmi. Ci saranno bancarelle di artigiani ed hobbisti, animazione, musica, figuranti in costume, spettacoli teatrali, esposizioni e ….. il rogo della strega. A partire dal 31 ottobre e fino al 2 novembre una grande novità: il Thriller d`autore a Cervo con l`intervento di famosi giallisti contemporanei (Nadia Morbelli, Davide Mosca, Leonardo Gori, Cristina Rava, Carlo A. Martigli e Ben Pastor) che presenteranno le loro opere all`Oratorio di Santa Caterina.

Informazioni:
Tel: 0183 408094
Tel: 0183 408197

 

Colorno

– “Piccoli Brividi” alla Reggia di Colorno
Un’avventura da Piccoli Brividi per bambini intrepidi, con tanti giochi ed enigmi da risolvere insieme, vi aspetta Domenica 27 Ottobre presso la splendida Reggia di Colorno (Parma), che si animerà con il fantasma di Maria Luigia che in vita abitò e amò questo palazzo, che chiederà l’aiuto dei bambini per scacciare la strega malvagia affrontando prove, tranelli e orribili creature.

Orari: 14:00, 15:00, 16:00, 17:00
Ingresso: euro 5,50 a persona
Età consigliata: dai 4 ai 10 anni

Informazioni:
Tel: 0521 313790
ufficio.turistico@comune.colorno.pr.it

 

Gropparello

– SPECIALE HALLOWEEN al Castello di Gropparello – La Notte delle Streghe

31 ottobre 2013, ore 20:00

Serata in costume con animazione e banchetto. Il costume sarà a cura di ogni singolo partecipante e l’animazione inizierà al Castello e continuerà per tutta la serata
Costo: € 59,00 – ridotto a € 46,00 per bambini fino a 10 anni
il costo comprende: visita animata al castello, banchetto e animazione durante la serata. Non comprende il costume

Informazioni:
Tel: 0523 855814
Fax: 0523 855818
info@castellodigropparello.it

 

Pianoro

– Halloween Show di Happy Bimbi

Venite a giocare a ritmo di horror-musica ! E club cafè allestirà una merenda per tutti i piccini, ma non è finita perché alle ore 19 i ragazzi del “Teatro dei 13” ci faranno uno spettacolo paurosissimo!
Ma non troppo: ci sono anche i piccoli e alle 19.30 tutti a casa! Contributo di ingresso euro 10, pagano solo i bimbi, ma non fate I furbastri: la merenda è la loro! Vi aspettiamo, mostruosamente mascherati.

Informazioni e prenotazioni:
Mob: 333 2407852 (tel e sms)
info@happybimbi.it (nella prenotazione indicate il numero dei bimbi)

 

 

TOSCANA

 

Firenze

– Feste di Halloween a Montelupo Fiorentino

Come ogni anno il Borgo degli Arlecchini organizza una festa di Halloween con animazione e merenda per tutti i bambini in Piazza dell’Unione Europea.

– Halloween con delitto al Ristorante il Bargello

Nella Firenze del 1300 le osterie o “celle”, come si soleva dire allora, erano numerose e alcune di esse, famose per le loro doti culinarie, oltre ad essere ricordate in componimenti letterari e poetici, hanno dato il nome alle antiche strade e luoghi del centro storico ove erano situate. Questo è ciò che è accaduto per il Ristorante il Bargello, i cui ambienti, infatti, sono gli stessi dell’allora famosa “Cella del Buco”, da cui appunto la denominazione Chiasso del Buco della zona che lo ospita. Di mutato oggi, dopo più di seicento anni, vi è solo l’ingresso, oltre, naturalmente, ad una diversa fisionomia architettonica dei locali: ma lo spirito e la sostanza dell’antica tradizione culinaria fiorentina si trovano ancora invariati a distanza di secoli al Ristorante il Bargello, ove si preparano piatti speciali di impronta tipicamente nostrana, raffinati manicaretti, insieme a gustose pietanze per la delizia della sua clientela, secondo quello stile tipicamente fiorentino che Pietro Aretino cantà nei suoi versi: “L’apparecchiar della tavola, l’ornarla di rose, il levar dei bicchieri… …venne da Firenze

In onore di Halloween, il 31 ottobre, una serata imperdibile: una straordinaria cena con delitto! E’ stato commesso un atroce delitto e solo tu puoi aiutarci a scoprire il colpevole. Festeggia Halloween a Firenze con la Cena con Delitto in un atmosfera surreale. Un menu a tema, inquietante e prelibato, delizierà la vostra cena con delitto. Cena con Delitto: diventa investigatore per una sera. Metti alla prova le tue doti investigative, fiuta gli indizi, non lasciarti ingannare dai depistaggi, individua il movente, l’arma del delitto, ricostruisci la scena del crimine e infine arresta il colpevole prima che possa commettere ancora orrendi misfatti…

Durante la cena con delitto, i commensali saranno divisi per tavoli e costituiranno ognuno una squadra investigativa in competizione con tutte le altre per la soluzione del mistero, tra interrogatori ed analisi degli indizi che si svolgeranno tra una portata e l’altra. Come nel famoso film, “Invito a cena con delitto” dove i più famosi detective al mondo sono riuniti tutti insieme contemporaneamente, nelle nostre serate in giallo sarai tu ad essere chiamato a partecipare al gioco e a cercare di svelare il mistero. Alla fine della serata ogni squadra investigativa sarà invitata ad indicare il colpevole, il movente e l’arma del delitto. La squadra che si avvicinerà di più alla soluzione del “caso” sarà la vincitrice.

Informazioni:
http://www.invitoacenacondelitto.com

 

Montevarchi

– Museo e Centro Documentazione – Dolcetto o Scherzetto… Halloween al Cassero 

Immaginate un castello in pietra grigia, al centro di una grande e scenografica piazza, al limitare della “mandorla” che rende unico, per originalità di impianto urbanistico, il borgo di Montevarchi nell’aretino, alla porta del Chianti.
Il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento – Museo e Centro di Documentazione è l’unico spazio museale in Italia che, per vocazione, è dedicato alla scultura.

Nelle suggestive sale del Museo sarà organizzata la festa di Halloween per bambini e adulti. Il Museo sarà allestito a tema, con musica caratteristica: è gradito dress code anche minimo.

h 19.00 • Visita alla collezione permanente del Museo condotta dal Direttore Alfonso Panzetta a seguire Cena a cura del Ristorante Daniele & Riccardo con prodotti del territorio, senza dimenticare la zucca!
Attività ludiche per bambini a cura della Cooperativa Itinera C.E.R.T.A.

Informazioni:
Tel: 055 9108274
info@ilcasseroperlascultura.it 
www.ilcasseroperlascultura.it

 

 

MARCHE

 

Morro D’Alba

– Halloween al Museo Utensilia di Morro D’Alba

Giovedì 31 ottobre 2013, dalle 16 alle 19.30, Halloween al Museo Utensilia di Morro D’Alba per fare festa tutti insieme

Per festeggiare il magico giorno di Halloween il Museo Utensilia di Morro d’Alba propone per il pomeriggio di giovedì, Halloween al Museo, con tanti intricati e simpatici enigmi nascosti tra le misteriose grotte del castello da risolvere insieme scegliendo tra Caccia al Tesoro, Giochi di Halloween, Letture Animate, Laboratori horror-creativity, Truccabimbi Horror e Nutella Party … e come sempre un simpatico gadgeta tutti i partecipanti.

Il costo è di 2 euro a partecipante, gratuito per genitori e accompagnatori, è gradita la prenotazione entro le ore 13 di mercoledì 30 ottobre al Sistema Museale della Provincia di Ancona
Informazioni:
Numero Verde 800.439392

 

 

LAZIO

 

Castelnuovo di Farfa

– HALLOWEEN GOTICH FEST
Castelnuovo di Farfa la notte del 31 Ottobre 2013 torna a riempirsi di luce e magia.
L’antico Borgo, diventa improvvisamente un luogo suggestivo e pauroso. Vie, piazzette, e vicoli neri fanno da cornice alla festa di Halloween più grande del centro Italia. I giovani dell’associazione REC stanno lavorando alle scenografie più suggestive e paurose.
Grande Novità per l’edizione 2013 è “DELIRIUM”, la nuova attrazione di Halloween Gothic Fest, per chi è a caccia di Brividi.
La Horror House verrà aperta al pubblico il giorno 31 Ottobre dalle ore 18:30 alle 23:30.
Uno spaventoso percorso a piedi avvolto dalle tenebre, un viaggio nella paura delirante, evocata da sinistre entità il cui scopo è uno solo: terrorizzare oltre ogni limite sopportabile.

Il pomeriggio è interamente dedicato ai Bambini con animazione, trucchi Sky dancer, Ballon Art e zucchero filato per tutti. A seguire poi l’arrivo della grande Strega! Un corteo che accompagna la vecchia tra suoni di tamburi, balli coreografici e trampolieri.
Il Paese si riempie di profumi,numerosi stand gastronomici vi faranno assaporare prodotti tipici del luogo per una cena itinerante in compagnia di artisti di strada che vi intratterranno per tutta la serata. Il forte suono della sirena annuncia la fuga della Strega! La caccia è aperta!
Grande fiaccolata accompagnata dallo spettacolo itinerante del Teatro Potlach che vi guiderà al grande Anfiteatro dove ci sarà il Ballo della Grande Strega ed il suo Rogo.
Grande spettacolo finale delle Lanterne Volanti.

 

Roma

– Halloween al Circolo degli Artisti di Roma
Per la notte più paurosa dell’anno appuntamento al Circolo degli Artisti di Roma per il Party di Halloween in compagnia di RadioRock. Per il 31 ottobre 2013, un ricco appuntamento con il meglio del rock, delle maschere terrificanti e di tante altre sorprese.

– Explora. Museo dei Bambini. Halloween Circuiti impazziti

Un Halloween carico di tensione! Che mistero si nasconde negli occhi luminosi di un mostro? Quanto terrore scorre su un cavo elettrico? Divertimento, energia e scoperte nella notte di Halloween ad Explora.

LABORATORI a numero chiuso prenotabili al banco informazioni entro i primi 30 minuti dall’inizio della visita:
– Energia in movimento. Creatività, ingegno e fantasia per colorare i mostri con l’energia. 8-12 anni.
– Mostri Luminosi. Inventare circuiti mostruosi per accendere la fantasia. 5-7 anni.
– Il papillon del fantasma. Costruire, giocare e divertirsi con una fantasma goloso. 3-4 anni.

Laboratori continui:
Contatti Matti. Provare e riprovare, accendere e spegnere, azionare e bloccare: una sfida per bambini e genitori. 5-12 anni
Face painting. 3-12 anni

QUANDO:
Giovedì 31 ottobre nei turni delle ore 15.00, 17.00, 19.00, 21.00
Da venerdì 1 a domenica 3 novembre nei turni delle ore 10.00, 12.00, 15.00, 17.00

COME PRENOTARE:
Per partecipare ad Halloween 2013 prenota in anticipo su www.mdbr.it o allo 06 3613776 scegliendo il turno di visita che preferisci.
La prenotazione sarà mantenuta fino a 15 minuti prima dell’inizio del turno, poi decade.
Vuoi evitare la fila in biglietteria? Acquista online i tuoi biglietti e presentali direttamente all’ingresso del padiglione.
I laboratori sono tutti inclusi nel biglietto di ingresso: le attività a numero chiuso sono prenotabili al banco informazioni entro i primi 30 minuti dall’inizio della visita.

 

Viterbo

– Viterbo sotterranea

Dal pomeriggio a notte fonda, nella Viterbo Sotterranea grande festa di Halloween
Seconda edizione di Halloween nella Viterbo Sotterranea, che quest’anno porta magiche novità. Halloween e la sua corte di streghe e folletti, magie e trucchi, è finalmente alle porte e tutto è pronto per accogliere grandi e piccini nei suoi tunnel antichi e permeati di mistero.

Nuovi giochi, nuovo intrattenimento, Halloween 2013 si preannuncia carico di novità e, naturalmente, golosità. Il primo appuntamento con la magica festa è alle ore 15,30 per gli ospiti giovanissimi. Fino alle 19,30  è stato preparato un vivace calendario all’insegna dei giochi e dei racconti delle streghe della Viterbo Sotterranea; senza dimenticare una ghiotta merenda. Si raccomanda a tutti i bambini di far correre la fantasia e presentarsi con le maschere più originali.

La serata e la notte del 31 ottobre sono invece interamente dedicate agli ospiti adulti, sempre attesi in costume, a partire dalle ore 20,00. Tanta festa e musica per un evento incentrato su vino e prelibata gastronomia, come tradizione vuole, alla zucca. L’evento è infatti realizzato in collaborazione con il TrediciGradi Slow Bar. Per tutti partecipanti è prevista una visita guidata esoterica nei tunnel della Viterbo Sotterranea.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni contattare:
Tesori d’Etruria
Piazza della Morte, 1 – Viterbo
Tel: 0761 220851
welcome@tesoridietruria.it
www.tesoridietruria.it

 

CAMPANIA

 

Ercolano

– Il Teatro nel Baule in: IL PAESE MEZZANOTTE presso La Fabbrica del Divertimento

Nella notte di Halloween La Fabbrica del Divertimento ospiterà gli attori de Il Teatro nel Baule che ci porteranno alla scoperta di culture lontane, di incredibili avventure e strane magie:

Nel paese Mezzanotte le lancette dell’orologio guardano sempre in alto, forse per non assistere alle mostruosità che avvengono in questi strani luoghi. Una strega che cerca in tutti modi di mangiare due bambini; un mostro che aspetta qualche appetitoso essere umano da mangiare, ma nell’attesa soffre di solitudine nel buio della sua caverna. Storie divertenti per superare paure immaginarie; vicende un po’ pazze popolate da bambini che non hanno paura di niente, adulti che hanno paura di tutto, mostri e streghe che non riescono a comportarsi come veri mostri e vere streghe.

DATA E ORARIO: GIOVEDI’ 31 OTTOBRE 2013 alle ore 19.00 (durata un’ora). Appuntamento alle ore 18.45 per le procedure di registrazione.

COSTI: € 8 a persona (sia adulti che bambini). Per i bambini iscritti ai percorsi annuali della Fabbrica € 6.

PRENOTAZIONE: l’iniziativa, per la sua specificità, è a numero chiuso e necessita pertanto di prenotazione
impegnativa (compatibilmente con i posti rimasti disponibili).

DOVE SIAMO: Via Madonnelle 29, Ercolano (Na) all’uscita del nuovo casello autostradale di Ercolano/Portici.

Informazioni:
Tel: 081 19573973
Mob: 338 1131661
info@lafabbricadeldivertimento.it
www.lafabbricadeldivertimento.it

 

Napoli

– “Napoli: un fantasma in ogni vicolo – Halloween edition”.
In occasione della festa di halloween, evento sempre più apprezzato in Italia, l’associazione culturale Insolitaguida ha pensato bene di proporre un percorso riveduto e corretto per la famosa notte delle streghe: “Napoli: un fantasma in ogni vicolo – Halloween edition”.

Partenze tour nei giorni 31 Ottobre – 1-2-3 Novembre 2013
Orari tour 17:00 – 18:00 – 19:00 – 20:00

Non dimentichiamo che la festa di halloween, ora tipicamente statunitense e canadese, affonda le sue radici nel vecchio continente; ed è proprio qui da noi che succede l’insospettabile: in questo giorni tutte le leggi dello spazio e del tempo sono halloween-bats come sospese e il velo che divide il mondo dei vivi dal mondo dei morti si fa più sottile, permettendo alle anime di mostrarsi, di comunicare con i viventi e di divertirsi alle loro spalle, facendo scherzi ed impaurendoli con le loro apparizioni.

Leggende da una Napoli inedita
, lontana dalla sua solare bellezza e vicina al suo lato più oscuro e misterioso si mescoleranno a leggende celtiche, ambientate nella notte di Halloween. Storie di uomini e di donne, in cui l’immaginifico si mescola sapientemente ai documenti storici, storie che raccontano di sentimenti non corrisposti, di amori clandestini, di amanti consumati dal desiderio ed uccisi per onore o per cieca gelosia, di uomini morti ammazzati per vendetta.
A guidare il gruppo sarà la tenue luce di una lanterna, che, secondo la tradizione, permette di meglio cogliere i rapidi movimenti di tutte le figure misteriose che popolano il centro storico di Napoli. Nel corso dell’itinerario non mancheranno i colpi di scena… tour dei fantasmi a Napoli per Halloween.

Un tour suggestivo: quando il sole scende verso il tramonto e le ombre di allungano, i luoghi cambiano la loro fisionomia, si trasformano. Esattamente ciò succede in Piazza Luigi Miraglia, nei pressi della cappella Pontano, una nota famiglia di necrofori. L’affascinante percorso in una Napoli sconosciuta, che prosegue poi per via dei Tribunali, passando per la chiesa delle anime al Purgatorio dove – si narra – che le fanciulle in età da marito pregassero la principessa Lucia affinché potessero ricevere la grazia di convolare presto a nozze.
Si prosegue verso via Nilo dove ad aspettare l’ospite c’è il palazzo della Testa d’Elefante e la vicina Piazzetta Nilo, dove si potrebbe percepire la presenza impalpabile delle monache offese perché brutalmente sfrattate dal loro amato convento.

A Piazza San Domenico Maggiore,
mentre le ombre del tramonto diventano buio della notte, è facile sentire il cigolio della una carrozza del principe di San Severo ed intravedere – perché no – le sagome incappucciate di Maria d’Avalos e del suo amante Fabrizio Carafa, che si recano al loro ennesimo appuntamento amoroso e segreto.
Si ricorda che per prendere parte (per la cifra di 6 € a persona, previsti sconti per cral e studenti ed over 65) al tour occorre prenotarsi ed è possibile farlo telefonicamente al 338 965 22 88 oppure cliccando quì.

Inoltre per chi vuole proseguire la serata con l’atmosfera di Halloween Insolitaguida organizza Halloween Napoletano, una cena spettacolo prevista per i giorni 31 ottobre, 1 e 2 ottobre al Teatro Cabaret Portalba ( piazza Dante, Napoli) : un modo di festeggiare Halloween alla “napoletana”. Vai alla pagina dell’evento. Tra l’altro è previsto uno sconto speciale per chi prende parte ad entrambe le iniziative. Più che di una classica cena spettacolo si tratta di una serata molto particolare e originale: come per magia gli spettatori si ritroveranno a vivere leggende e aneddoti legate alla festa d’oltralpe trasportati però nella realtà napoletana, come ad esempio la storia di Jack the Lantern diventa “Jack ‘o lantern”  (detto alla napoletana) che incontra il Diavolo a piazza Dante piuttosto che a Dublino! Alla serata ovviamente saranno presenti anche personaggi dell’immaginario collettivo napoletano come ad esempio ‘o Munaciello, la bella Mbriana, la Ianara che si cimenteranno in racconti nella loro lingua madre. Sarà un susseguirsi di interventi e sorprese che avranno come filo conduttore la festa Halloween; un alternarsi di racconti, sia in lingua che in dialetto, monologhi e scene teatrali accompagnati da suoni, colori e sapori, per uno spettacolo tutto da scoprire!

Contributo di partecipazione cena spettacolo € 25. Prenotazione obbligatoria al 338 965 22 88.

 

 Avellino

– Halloween al museo – Ex Carcere Borbonico

Dopo la bellissima esperienza dell’anno scorso, ora siete convinti che si possa festeggiare Halloween anche in un museo? Riviviamo questa particolare festa per divertirci (ma senza paura!) di nuovo insieme, in una giornata da “brivido” al Museo Irpino, presso il Complesso Monumentale dell’ex Carcere Borbonico di Avellino.

Vi aspettiamo con giochi e laboratori giovedì 31 ottobre 2013, la mattina dalle ore 10.00 alle 12.00 o il pomeriggio dalle 15.15 alle 17.00.
Ai laboratori potranno partecipare bambini di età compresa tra i 6 e i 10 anni. I gruppi potranno essere massimo di 20 bambini. Obbligatoria la prenotazione.

Per info e prenotazioni:
Tel: 0825 790733
museoirpino@mediateur.it
www.facebook.com/museoirpino

 

 

PUGLIA

 

Grotte di Castellana

– Hell in the Cave ad Halloween Cena con i dannati dell’Inferno

Dopo il positivo riscontro dello scorso anno, intanto, torna anche nel 2013 l’Hell experience di in occasione di Halloween. Il 31 ottobre, infatti, alle Grotte di Castellana si potrà trascorrere una intera notte all’insegna dell’enogastronomia, della cultura, dello spettacolo e del divertimento: tutto compreso.

Ricchissimo il programma della sera: si comincia alle ore 20,30 con la cena presso il Park Hotel La Grave. Due i menù a disposizione, ispirati entrambi alla Divina Commedia: “Lucifero” (tortino di persico con carciofi, scamorza fumè su letto di pomodorino piccante, lunette verdi con brasato di vitello e caponata di melanzane alla “Lucifero”, arrosto di vitello al forno con funghetti e olive alla “Nerone”, schiacciatina di patate alla paprika e mousse di cioccolato e peperoncino su crema di fragola) e “Beatrice” (veli di tacchinella al miele, mela verde e rucola, cristalli di riso allo zafferano con gamberi rosa, chiocciola di branzino gratinato con panola al basilico e tiramisù al limone su letto di crema all’inglese).

Alle ore 22 si accede all’interno della Grave delle Grotte di Castellana per assistere a Hell in the Cave, l’unico spettacolo aereo sotterraneo del mondo. A seguire, al termine dello spettacolo, party night Eyes Wide Shut presso Taverna degli Amici con musica live e divertimento.

Informazioni:
http://www.hellinthecave.com

 

Molfetta

– Halloween è qui a Miragica

Dal 8 al 31 ottobre, in occasione dei festeggiamenti per Halloween 2013, il parco divertimenti Miragica si trasformerà in un luogo di mistero e verrà invaso da zucche, streghe e vampiri. Per tutto il periodo verranno organizzati anche momenti di animazione dal vivo e spettacoli a tema come la “Danza dei Vampiri” e lo show di magia. Miragica sarà aperto dalle 10.00 alle 18.30, ad esclusione della notte del 31 Ottobre quando si svolgerà la Grande Festa di Halloween, con spettacolo pirotecnico e notte bianca, e la chiusura sarà posticipata alle ore 4.00.

Ogni Sabato, a partire dal 8 ottobre, coloro che si presenteranno alle casse di Miragica vestiti completamente da strega, da mummia o da vampiro avranno diritto allo sconto sulla tariffa d’ingresso, promozione non cumulabile con altre in atto.

Informazioni:
www.miragica.com

 

Ruvo di Puglia

– Giorni da brivido nel Parco Naturale Selva Reale

Domenica 28 ottobre e Giovedì 1° novembre Il Magico Bosco di Selva Reale invita i più piccoli a vivere atmosfere da urlo.

Quando si parla di Halloween la fantasia corre verso mondi inesplorati. Nel Magico Bosco di Selva Reale tutto diventa però a misura di bambino, e anche l’evento più pauroso dell’anno si trasforma in un’incredibile avventura magica.

Nel Parco Naturale Selva Reale il divertimento inizierà domenica 28 ottobre, dalle 11 alle 13, con lo spettacolo di burattini a cura dell’Associazione Culturale A Sud di Macondo. In scena, nel teatrino situato nel cuore del bosco, le peripezie del povero Giovannino senza paura, che si spaventò della sua stessa ombra. A seguire tanti giochi per trascorrere alcune ore di puro divertimento in un clima sano e familiare.

Giovedì mattina 1° novembre, dopo la notte più paurosa dell’anno, il bosco si trasformerà in un luogo misterioso abitato da streghe, folletti dispettosi e strani personaggi che animeranno la mostruosa Festa delle streghe. Tutti i bambini dovranno essere in maschera.

Le iniziative fanno parte della rassegna intitolata Il Magico Bosco, organizzata dal Parco Naturale Selva Reale e patrocinata dal Parco Nazionale dell’Alta Murgia – che a grande richiesta prosegue per il secondo anno consecutivo – per sensibilizzare grandi e piccoli alla tutela del territorio, collaborare allo sviluppo di un futuro sostenibile a misura di bambino e regalare momenti indimenticabili in un luogo in cui l’immaginazione è l’unica realtà possibile.

Le attività avranno inizio alle ore 11 e termineranno alle 13.
La prenotazione è obbligatoria: 080 8971011 – 346 6070190 o scrivendo a info@selvareale.it

In caso di cattivo tempo, gli eventi verranno svolti al chiuso. Per coloro che restano a pranzo, l’Agriturismo Selva Reale e Ristorante Il Corbezzolo offrono menù a base di prodotti tipici del territorio. Si informa che sono previsti menù per celiaci.

Età minima: 2 anni

Costi: 7 euro i bambini; 5 euro gli adulti

Luogo: Parco Naturale Selva Reale – S.p. 238 Corato/Gravina al Km 25, 400 in Agro Ruvo di Puglia

Informazioni:
Tel: 080 8971011
Mob: 346 6070190
info@selvareale.it
www.selvareale.it

TITOLOFreelancer.comfreelancer

 

 

COSEIl panorama lavorativo attuale è sempre più eterogeneo, cangiante, molteplice. I contratti di lavoro e le tipologie di assunzione sono differenti rispetto al passato. Sicuramente il web, internet, i social network rispecchiano le mutate condizioni di assunzione e cercano di andarvi incontro. Freelance.com risponde alle nuove richieste del settore professionale e offre opportunità e convenienza sia per chi offre lavoro, sia per chi lo cerca. Si tratta, infatti, di una piattaforma per chi cerca attività da freelancer, o per chi gestisce una piccola impresa, non ha le risorse sufficienti per assumere una figura a tempo pieno, e preferisce appoggiarsi su una figura esterna che svolga un lavoro temporaneo. Freelancer.com si definisce, infatti, “il più grande mercato al mondo di freelancing, esternalizzazione e crowdsourcing per le piccole imprese”.

 

COME
Freelancer.com funziona un po’ come un social. Ci si iscrive, agganciandosi all’email o al profilo Facebook, e si comincia scegliendo il proprio “ruolo” all’interno del meccanismo: freelancer o datore di lavoro? Se si cerca impiego è necessario indicare le proprie abilità (più o meno come su LinkedIn) e si può caricare il proprio curriculum. Una volta completato il profilo, si può cercare l’attività per la quale si è più adatti e fare un’offerta al datore di lavoro, inviando le proprie referenze e indicando il costo del proprio incarico all’ora. Se si riesce a convincere il futuro “capo”, si è assunti e una percentuale del guadagno ricevuto va al sito. Un processo più o meno speculare avviene se, invece, si cerca “personale” da assumere. E’ possibile caricare il proprio progetto oppure si può ricercare la figura adatta indicando tutte le caratteristiche necessarie ad una determinata mansione. Anche in questo caso, parte del guadagno dell’intero progetto (un 3%) va al sito.

 

proE’ un modo intelligente per trovare lavori part-time, da svolgere da casa, o svariate opportunità in tutto il mondo.

 

 

CONTROPer capire bene come funziona il tutto bisogna avere un po’ di pazienza e “studiarci un po’ su”. Lo stesso vale al momento della ricerca del lavoro o dei lavoratori: bisogna capire la strategia giusta per essere assunti o per assumere la persona più adatta.

 

SEGNI PARTICOLARIPer i freelancer, è possibile svolgere anche degli esami per dare prova delle proprie abilità. Si tratta di veri e propri test, in genere rapidi, che servono per primeggiare agli occhi dei possibili futuri datori di lavoro.

 

 

CONSIGLIATO AChi è in cerca di un lavoro, ai fantasiosi del mercato delle assunzioni, a chi non ama spostarsi per lavorare, a chi ha un’impresa, una start up, un lavoro da voler o dover assegnare a terzi.

 

 

INFO UTILIhttps://www.freelancer.com

01digmeriverSi è appena concluso uno dei concorsi fotografici più ambiti al mondo: si tratta del Traveler Photo Contest indetto dalla National Geographic che ha festeggiato la 25° edizione. Le foto partecipanti sono state oltre 15.000 provenienti da tutto il globo e peer i giurati non deve essere stato semplice designare la vincitrice.

Ad aggiudicarsi il podio è stato tuttavia Wagner Araujo con il suo scatto “Brazil Aquathlon”. Medaglia d’argento per Max Seigal e la sua tempesta a False Kiva, mentre al terzo posto si è piazzato Yanai Bonneh, ritraendo una scena da un safari in Kenya.

Gli utenti hanno invece decretato loro vincitore il pescatore indonesiano di Dody Kusuma.

 

Qual è invece il vostro scatto preferito? Sceglietelo qui

jhonnymodernAttori e personaggi famosi travestiti da figure del passato, stavolta non su un set fotografico o cinematografico, ma in foto, come se fossero dentro un quadro.
Modern Renaissance. Modern Celebrities in Old Art è il tema di un contest indetto dalla piattaforma online Worth1000. Worth1000 è un sito che propone giornalmente competizioni creative di tutti i tipi, dai photoshop contest, alla scrittura, dalla fotografia all’illustrazione.

Il concorso in questione chiedeva ai partecipanti di modificare i quadri più celebri della storia dell’arte, inserendovi i volti delle celebrità del cinema e della televisione. Ecco comparire un Johnny Depp “con l’orecchino di perla”, un Leonardo Di Caprio vangoghiano, e c’è persino un Dottor House alla David.

E’ partita una sfida che coinvolgerà più di 60 mila persone in sei continenti: non si tratta delle Olimpiadi o dei Mondiali di calcio, bensì di un progetto ambizioso e creativo che ha l’obiettivo di far emergere i nuovi e migliori talenti nell’ambito della filmografia.

The 48 Hour Film Project, questo è il nome dell’iniziativa internazionale, nasce nel 2001 dall’idea visionaria di Mark Ruppert, che tentò appunto di realizzare un film “guardabile” in soli due giorni.
Da questa originale scommessa è emerso il valore del gioco: il tempo ridotto stimola infatti la creatività e lo spirito di squadra, oltre a dar precedenza alla “pratica” piuttosto che alla “teoria”, con risultati spesso sorprendenti.
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=VGO9PFdlfq4]
Da allora l’esperimento si è ripetuto più e più volte, giungendo a ben oltre 700 competizioni tenutesi nel mondo. The 48 Hour Film Project è infatti itinerante e nel tempo ha interessato sempre più città.
Il concorso arriverà anche in Italia: l’11, il 12 e il 13 ottobre prossimi i filmmaker nostrani sono chiamati a rispondere alla sfida partecipando alla call di Roma. Nella capitale sarà infatti selezionato il team che rappresenterà il nostro Paese alla finale prevista negli USA.

Il premio in palio è di ben 5.000 dollari, ma la vera soddisfazione sarà quella di veder proiettata la propria opera in un parterre davvero d’eccezione, al Festival di Cannes 2014.

Le regole del gioco sono semplici: sarà assegnato un personaggio, materiale scenico e un dialogo che dovranno essere perentoriamente inseriti nel film; ai partecipanti è richiesta la piena autonomia nel comporre ed organizzare il proprio team di lavoro; la deadline è per le 48 ore successive dall’inizio della competizione.
Ogni opera realizzata viene poi proiettata in uno teatro o cinema della città in cui la gara si è tenuta, ma solo quella vincitrice sarà poi presentata alla finale di Filmapalooza a Hollywood.

Questo il miglior film della scorsa edizione: si tratta del corto “Jaques Serres”, realizzato dalla squadra francese Les Productions avec Volontiers of Paris. Direste mai che ci sono voluti solo due giorni di lavoro?
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=KjeESreH-9s]

1eleGlobal Chef è un prodotto e un servizio che consente di connettere le persone provenienti da diverse parti del mondo mentre cucinano, avvicinando le distanze attraverso la tecnologia degli ologrammi. Music Yue, che della “y” ha anche la forma, permette di disperdere o convertire in musica i fastidiosi rumori urbani. Ohita è un piccolo oggetto portatile e indossabile che purifica l’aria e ne consente il ricambio a casa, così come in città dove i livelli di inquinamento sono ben più elevati.

Ecco alcune delle migliori idee nate dalla creatività dei giovanissimi che hanno partecipato all’Electrolux Design Lab, il concorso che invita gli studenti di design di tutto il mondo a presentare concept innovativi per gli elettrodomestici del futuro.

La competizione, giunta quest’anno alla sua undicesima edizione, è organizzata da Electrolux, azienda leader nella produzione di elettrodomestici, che presta grande attenzione alla sostenibilità dei processi e dei prodotti.

Tuttora in corso, l’edizione 2013 ha visto 1700 designer proventi da 60 paesi nel mondo confrontarsi sul tema “Inspired Urban Living”, selezionato dall’azienda tenendo conto della crescente urbanizzazione e della conseguente riduzione degli spazi che caratterizzano la società attuale. Tre, in particolare, le aree d’interesse tra le quali scegliere: cucina social, aria naturale e pulizia facile e senza fatica.

Una volta scaduto il termine di applicazione, il 15 marzo scorso, i 100 partecipanti selezionati, accompagnati da una squadra di esperti, hanno lavorato all’ulteriore sviluppo del loro concept in vista del superamento delle successive fasi di sbarramento. Dai 20 finalisti, le cui creazioni possono essere visionate e votate dal pubblico sul blog di Electrolux Design Lab, emergerà una rosa di 8 candidati, tra i quali la giuria di esperti andrà a selezionare il vincitore. Al primo classificato saranno offerti uno stage retribuito di sei mesi presso uno dei Design Center di Electrolux e un premio di 5.000 Euro. Al secondo e terzo classificato andranno rispettivamente un premio di 3.000 e 2.000 Euro, mentre alla proposta che avrà ricevuto più voti on-line sarà assegnato un premio di 1.000 Euro.

 

Continua a leggere su CSR – Culture in Social Responsibility

 

Il contest Creative wanted, in corso proprio in questi giorni, oltre ad offrire ai creativi di tutto il mondo un’occasione d’oro, rappresenta una della più interessanti applicazioni del web 2.0 al mondo della promozione artistica.

Ad istituirlo è la global community di See.me, che riunisce nella sua piattaforma ben 603.908 creativi fra artisti, musicisti, fotografi, designer, stilisti, grafici e programmatori informatici, consentendo loro di caricare sul sito un proprio portfolio e condividerlo, attraverso il web, con un audience di milioni di persone.
Alle spalle della community vi è il See Creative Network, una rete di personalità newyorkesi che dal 2008 lavora nella ricerca e nella promozione di nuovi talenti nei principali settori creativi, offrendo loro sostegno economico e visibilità internazionale. Nel corso della sua attività, il network ha sempre fatto del web lo strumento privilegiato per offrire ai suoi utenti la possibilità di affermarsi sulla scena internazionale.

Quest’anno, il valore complessivo dei premi messi in palio raggiunge i 125.000 $ e la sfida è aperta a tutti i membri della piattaforma: l’iscrizione gratuita e la creazione del portfolio costituiscono gli unici requisiti per partecipare al contest e provare ad aggiudicarsi uno dei riconoscimenti.
Fra questi il più interessante è, senza dubbio, il Times Square Award. Attraverso una modalità di selezione innovativa, gli utenti del web hanno la possibilità di designare il gruppo di finalisti fra cui il team di esperti di See.me sceglierà il vincitore.

Per votare è sufficiente accedere al sito della community, visionare i profili dei candidati e cliccare il Support button dei favoriti, lasciando poi ad un algoritmo il compito di conteggiare le scelte, i like, le visite degli utenti e calcolare un punteggio per ogni candidato. Il fortunato vincitore otterrà come premio, oltre ad una somma in denaro del valore di 5.000 £ e un servizio speciale sul sito, la proiezione di un video, dedicato a sé stesso  e al proprio lavoro, sugli enormi schermi di Times Square a NY.
Un’occasione irripetibile quella messa in palio dal network newyorkese, il quale offre, inoltre, una premiazione a categoria per i settori di arte, fotografia, musica e moda e un premio speciale per i candidati che hanno fatto domanda entro la Early Entry Deadline.

Ad unire i tre riconoscimenti vi è la volontà di promuovere nuove personalità creative sulla scena internazionale, una missione che viene portata avanti grazie all’utilizzo di strumenti online ed offline, dai servizi speciali su siti e riviste, all’organizzazione di eventi ed esposizioni, all’erogazione di somme in denaro.
L’iniziativa costituisce una prova tangibile delle possibilità aperte dalle nuove tecnologie digitali e dal web 2.0 nella distribuzione e nella promozione artistica. Ad oggi, infatti, sono potenzialmente disponibili canali alternativi per immettersi sulla scena e sul mercato culturale e la democratizzazione del giudizio artistico non è più un miraggio. Creative wanted e il network newyorkese si muovono su quest’orizzonte, proponendo un contest internazionale aperto a tutti gli utenti, nel quale, i mediatori tradizionali del mercato artistico – culturale sono in gran parte sostituiti da una community globale di peer.

Cerca, scatta, tutela. Ecco i principi del concorso fotografico internazionale indetto da Wikimedia, l’associazione senza fini di lucro responsabile di vari progetti di conoscenza wiki, tra cui il celebre progetto Wikipedia. “Wiki Loves Monuments”, intende raccogliere gli scatti di migliaia di monumenti di tutto il mondo per renderli accessibili a tutta la comunità virtuale sulla banca dati multimediale di Wikimedia.

La prima volta venne organizzato nel 2010 dalla divisione Wikimedia Netherlands e si limitava al patrimonio artistico e culturale olandese. A seguito dell’enorme successo riscosso dall’iniziativa, la partecipazione venne estesa nel 2011 a 18 stati europei e raccolse ben 169 mila scatti di monumenti del continente rilasciati con licenza libera. Quest’anno il progetto è organizzato su scala globale e arriva per la prima volta in Italia.

Secondo il regolamento italiano, la partecipazione al concorso è libera e gratuita. I fotografi, professionisti e non, hanno tempo dall’1 al 30 di settembre per caricare i loro scatti sul sito di Wiki Loves Monuments Italia. La scelta del soggetto è vincolata ai monumenti che appaiono sulla lista dei monumenti da fotografare fornita sul sito di Wikimedia Italia, in continuo aggiornamento. Le fotografie dovranno essere rilasciate sotto licenza di distribuzione libera CC BY-SA per la posteriore pubblicazione su Wikimedia e accompagnate da un codice identificativo. Il regolamento non prevede vincoli sulla risoluzione delle immagini né sulla loro elaborazione e non limita il numero di scatti in concorso per partecipante. I vincitori della competizione italiana diverranno finalisti di Wiki Loves Monuments a livello internazionale.

L’iniziativa così articolata ha vari meriti. In primo luogo, grazie alla segnalazione di enti pubblici, aziende e cittadini, favorisce il censimento dei monumenti e dei beni di rilevanza artistica presenti sul territorio. Il censimento contribuisce alla creazione di una piattaforma di dialogo tra i vari attori operanti nel settore di promozione turistica, interessati alla diffusione estesa di immagini relative ai monumenti. Il concorso diventa inoltre occasione per sensibilizzare i cittadini sulla necessità di tutela e di salvaguardia del patrimonio italiano, spingendoli a documentare, a interessarsi, a partecipare.

Un ultimo merito è quello di spingere le amministrazioni locali a “liberare” le immagini dei monumenti, cedendole con licenza libera alla rete, a vantaggio dell’intera comunità virtuale. Infatti, la normativa italiana in materia obbliga al pagamento di un canone per le fotografie di monumenti utilizzate a scopi non personali. I comuni possono superare questo ostacolo deliberando di cedere le immagini con licenza libera, e alcuni di essi l’hanno già fatto proprio per permettere la partecipazione a questo concorso.

A partire dal 23 maggio prende avvio il workshop Temporary School – A collective Work, un laboratorio curato da ALA Group, coordinato da Maria Rosa Sossai, critica e curatrice di arte contemporanea e l’artista indiano Sreshta Rit Premnath e progettato dall’Associazione culturale Sintetico di Milano , costituita da Francesca de Luca, Federica Santulli, Dafne Marchesini.

Il percorso attiva risorse creative attraverso la collaborazione e condivisione partecipata di progetti, con l’obiettivo finale di intersecare cultura e riqualificazione sociale, applicandola a un caso concreto come Piazza Gramsci a Milano.

L’iscrizione al workshop è gratuita e deve essere inviata entro il 20 maggio a info@sintetico.org, specificando l’oggetto con le parole NEXTFLOOR application, allegando un portfolio di progetti e lavori realizzati in ambito urbano.

L’oggetto delle riflessioni è la riqualificazione del porticato di Piazza Gramsci, attualmente parcheggio di motorini, ma che nell’area rappresenta un’ interessante struttura di aggregazione.

Il 29 maggio, con la chiusura dei lavori e la presentazione pubblica delle riflessioni, attraverso un momento conviviale, verrà presentata la seconda fase nel progetto NEXT Floor: il concorso NEXTFLOOR?_Open call. Si tratta di un bando pubblico per la riprogettazione, riallestimento e riqualificazione effettiva del portico, destinato ai partecipanti del workshop: una commissione tecnica costituita da membri degli Enti Locali e popolazione del quartiere valuterà il progetto più convincente che verrà premiato con 500 Euro e la possibilità della sua realizzazione concreta.

Nato nel 2007 a Venezia, e poi spostato nel 2009 a Milano, il collettivo progettuale Sintetico è costituito da un gruppo di giovani intorno ai trent’anni, tutti ex compagni di studi, con profili da architetti, project managers, urbanisti, designers, che hanno sentito la necessità di mettersi in gioco con la propria creatività al servizio della socialità, fin dai tempi dell’ università.

Per stimolare aggregazione, coinvolgimento della popolazione nelle areee urbane periferiche dove relazionarsi diventa molto difficile per motivi sia di ordine architettonico, che relazionale, lavorano su progetti di creatività partecipata, che hanno declinato nelle aree dismesse di Porto Marghera e a Milano.

La loro attuale sede è presso la Pagoda di Piazza Gramsci, uno spazio condiviso con altre associazioni, che il Comune di Milano ha assegnato attraverso bando pubblico. L’area confina con la China Town di via Paolo Sarpi, laboratorio di integrazione sociale e dialogo multi-culturale che ha stimolato diverse azioni del collettivo, come “Adotta una pianta per Piazza Gramsci”, chiedendo alla popolazione di portare un vaso per contribuire all’abbellimento della piazza, coinvolgendo anche fioristi cinesi; oppure “Librezze”, con la proposta di una serie di giochi legati alla lettura.

Ma la recente fatica del collettivo, che l’ha impegnato per circa un anno, è MILANO Officine : progetto di arte contemporanea rivolto alle nuove generazioni che evidenzia il rapporto fra pratiche artistiche e sfera pubblica. Inserito nell’area metropolitana di Milano, in diversi quartieri sensibili, il progetto ha coinvolto un network di associazioni, artisti, gruppi di progettazione impegnati nella ricerca sui linguaggi della contemporaneità applicati alla lettura dei fenomeni sociali della nostra urbanità, come l’integrazione multi-culturale, il bullismo e abbandono della scuola, il disagio sociale all’interno dei nuclei familiari, la trasformazione dei quartieri.

Milano Officine è nata da un’idea di Reporting System in collaborazione con Sintetico, ed è stato presentato pubblicamente con un libro “Pratiche al Plurale” che racconta la sua evoluzione, anche con l’occhio dell’interpretazione sociologica, in un inedito dialogo con l’arte contemporanea.

Sintetico ha proposto, inoltre, un intervento nel quartiere di Quarto Oggiaro, Sintetico@LAB, coinvolgendo una casa famiglia, dove adolescenti vittime di disagi familiari, si sono confrontate con il linguaggio del video, condotte dal regista-documentarista Francesco Cannito.

Il risultato finale del percorso è stato un film dove le ragazze si sono raccontate vicendevolmente, sperimentandosi direttamente con la regia, le riprese, il montaggio e le interviste. Sintetico le ha seguite passo passo, dedicandovi anche momenti di riflessione corale. Lo scopo è la sensibilizzazione verso un problema sociale molto diffuso, ma circoscritto alle mura di casa.
Sintetico si ispira a modelli d’oltralpe di collettivi creativi che riflettono sulla società odierna, applicando soluzioni creative ai maggiori problemi urbani, avvalendosi anche dei linguaggi dell’arte contemporanea. Per esempio Raum Labor di Berlino, oppure le realtà coinvolte in Art Boom Festival, il festival dell’arte pubblica che si tiene a Cracovia. Imprescindibile è stato il confronto con le pratiche dell’artista catalano, Antoni Muntadas.

Per conoscerlo, appuntamento alla Pagoda di Piazza Gramsci.

 

 

L’ambone nella cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze non si realizzerà sino a nuove disposizioni. La vicenda è iniziata nel lontano 1366, il giorno 22 settembre quando gli operai dell’Opera scrissero “Che…ne le quarte cholonne si faccia a ciaschuna un perghamo bello e onorevole”. Tuttavia il progetto rimase su carta e non vide mai la luce: sino ad oggi nello spazio liturgico adibito alla lettura è collocato un semplice leggio di legno.
Eppure a distanza di secoli l’idea di riprendere il progetto era venuta all’arcivescovo di Firenze, il cardinale Giuseppe Betori, il quale aveva indetto un concorso ad inviti partito nel 2010 per costruire finalmente la mensa da cui il sacerdote officia la messa rivolto ai fedeli. La questione tuttavia è delicata: dopo la presentazione delle proposte, infatti, è tornato in auge il vecchio dilemma su come integrare un’opera contemporanea in un contesto tradizionale e immutato nei secoli.
Al concorso hanno partecipato diversi artisti e architetti tra cui Mario Botta, Massimo Lippi, Mimmo Paladino, Filippo Rossi, Enrico Savelli e Paolo Zermani. Il termine previsto per la presentazione dei progetti era il 31 dicembre 2010 e in questi due anni è stata istituita dall’Opera di Santa Maria un’apposita commissione giudicatrice. Tra tutti i progetti pervenuti erano stati selezionati quelli di Mario Botta, Mimmo Paladino e Paolo Zermani, ma in seguito ad una seconda valutazione da parte della commissione il giudizio è stato incisivo e definitivo: ”Dopo un’accurata analisi degli elaborati presentati dagli artisti invitati, la Commissione ha deciso di non accettare nessuna delle proposte pervenute”. Recita il verbale “Trattandosi di un’opera storicamente e culturalmente così importante per la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, la Commissione ha ritenuto, non avendo raggiunto una ragionevole unanimità di giudizio, che nessuno dei progetti presentati sia meritevole di realizzazione, pur apprezzando lo sforzo e le intenzioni dei partecipanti”. All’annuncio della decisione sono seguiti i ringraziamenti e l’apprezzamento per le opere presentate, ritenute pregevoli dal presidente dell’Opera di Santa Maria del Fiore, l’avvocato Franco Lucchesi. Dunque lavori pregiati ma non abbastanza per superare il contrasto tra la contemporaneità e il valore storico dei grandi monumenti del passato, come il Duomo di Firenze. E mentre la riflessione su come colmare questo spazio proseguirà e su quali saranno i criteri che verranno adottati per giudicare altre opere, i progetti selezionati per questo concorso saranno esposti al pubblico presso il Centro Arte e Cultura (OPA), in Piazza San Giovanni 7, fino al 5 aprile 2012 compreso. Se passate per Firenze dunque potrete giudicare anche voi.

Nel 1977 le Nazioni Unite hanno stabilito che l’8 marzo fosse la giornata dedicata ai diritti delle donne, al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla difficile condizione femminile nel Mondo. Ancora oggi infatti, bambine, ragazze e donne adulte sono vittime di violenze e soprusi che ledono la loro dignità e ne calpestano i diritti fondamentali.
Proprio l’Onu ha indetto il concorso “No to violence against women” per ideare una campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne: le immgini di seguito sono i progetti pervenuti dalle maggiori agenzie pubblicitarie internazionali che hanno partecipato al contest.
Vogliamo proporle affinchè questo giorno non perda il suo significato originario, ma sia l’ennesima occasione per affermare con forza ciò che ancora accade nell’universo femminile e che non dovrebbe essere permesso.

(S)barca e vinci è ormai giunto al termine: dopo l’annuncio del vincitore del contest facebook, sabato 3 marzo, l’ultima fase si è svolta con un grande evento organizzato da Tafter, hotel.info e Circolo degli Artisti.

Oltre 700 persone e ben 25 artisti hanno partecipato a questa grande serata in cui si sono intervallati sketch teatrali, aperitivi, drink, musica live, mostra di opere e tante schede sulle quali votare il proprio artista preferito: dopo l’esibizione della talentuosa Missincat, infatti, è stato decretato il vincitore ufficiale del concorso, Angela Riccardelli, che si è aggiudicata un soggiorno di 3 notti per 2 persone all’Abba Hotel di Berlino.

Tra tutti i partecipanti al voto, inoltre, è stata estratta la fortunata vincitrice di un soggiorno di 2 notti per 2 persone a Torino, presso l’NH Lingotto Hotel

Tutti i voucher sono stati offerti dallo sponsor tecnico hotel.info con cui Tafter ha il piacere di collaborare per il servizio Tafter Shop.

Un grazie speciale lo rivolgiamo a Nadia Bonfanti che dopo il concorso ha voluto donare la sua opera fotografica a noi di Tafter che la abbiamo esposta con orgoglio in redazione

Se volete ripercorrere i momenti più emozionanti della serata (compresi i preparativi), qui un brillante resoconto di Stefano Di Lorito dal blog di hotel.info

 

 

 

Nella foto: l’opera vincitrice di Angela Riccardelli

La barchetta di carta rappresenta il viaggio onirico nel tempo della nostra società intorno al mondo,  la stessa società che spesso sembra voler regredire. Il viaggio da me rappresentato riguarda il mondo femminile, degli stereotipi sul quale esso poggia e su cui ancora oggi molti tendono a misurarsi, cercando in essi lo scheletro dei valori su cui costruire erroneamente la propria esistenza. La donna ancora oggi, compresa come oggetto quasi plastificato e come luogo comune, si perde nella sua traversata e vede svanire ripetutamente nella lontananza un approdo al porto del rispetto.

Archeoares s.n.c., società di Viterbo che offre servizi per i beni culturali, con il nuovo anno ha deciso di rinnovarsi partendo dal restyling dei propri siti internet che avverrà a fine gennaio, fino ad arrivare ad assumere una nuova veste grafica per il proprio marchio editoriale e addirittura un nuovo logo societario.
Per perseguire il rinnovamento di logo e stile editoriale ha voluto coinvolgere i cittadini attivando un bando di concorso cui chiunque sia appassionato di grafica può partecipare: unico limite per l’adesione è la maggiore età alla data del 1 Gennaio 2012.
Il concorso è in partenza in questi giorni e si concluderà nella seconda metà di marzo quando la giuria si riunirà per decretare il vincitore. Quest’ultima sarà composta da Francesco Aliperti, Bruno Blanco e Gianpaolo Serone, soci fondatori di Archeoares, e Stefano Monti, professore incaricato presso la IULM University.
Le proposte dei concorrenti che si aggiudicheranno i primi tre posti verranno pubblicate sui portali dei social network della società e sul sito www.tafter.it, sul quale verrà comunicato il primo classificato attraverso un articolo dedicato.
In più, chi sarà decretato vincitore avrà diritto ad un premio in denaro di 500€ e, come riconoscimento ulteriore, verrà riportato il credit all’interno di ogni libro in cui saranno utilizzati il logo e la grafica creati per Edizioni.
Ma anche gli altri concorrenti avranno la loro possibilità, in quanto le loro opere potranno essere utilizzate a fini espositivi.
In questo concorso la creatività ha il ruolo del protagonista; infatti poche sono le condizioni imposte per la realizzazione delle varie proposte: connessione con il mondo della cultura, ambito di riferimento delle attività svolte dalla società, coerenza stilistica tra logo e veste grafica dei testi e, in ultimo, la presenza dell’arancione, “colore sociale” di Archeoares.
Partecipare al contest è facile e gratuito: basta collegarsi al sito www.archeoares.it, scaricare la scheda di partecipazione al concorso (disponibile da fine gennaio) ed inviarne una copia, correttamente compilata e firmata, all’interno di un plico che dovrà contenere anche il dvd o cd dati con la vostra creazione.
Sarà possibile aderire al concorso fino al 10 Marzo 2012, ultimo giorno utile per spedire ad Archeoares  il materiale.
Per ulteriori informazioni riguardo il concorso vai alla pagina di Tafter dedicata o scrivi all’indirizzo di posta elettronica archeoares@libero.it

Mercoledì 15 giugno presso il Salone del Ministro in via del Collegio Romano 27 il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Giancarlo Galan, ha presentato le iniziative previste per l’inaugurazione del Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli, uno dei più straordinari complessi archeologici monumentali d’Italia.
Sono intervenuti in Conferenza Stampa, il Sottosegretario per i beni culturali, Francesco Maria Giro, il Presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, il Direttore Regionale per i beni culturali e paesaggistici del Lazio, Federica Galloni, il Sindaco di Tivoli, Sandro Gallotti e l’archeologo Filippo Coarelli.
Il 23 giugno 2011 torna a vivere, e verrà finalmente aperto al pubblico, il Santuario di Ercole Vincitore, uno dei più straordinari complessi archeologici d’Italia che dopo tre anni di importanti lavori torna ad essere meta eccellente nei percorsi turistici culturali del territorio tiburtino.
Il progetto di recupero, completato dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio, diretta dall’Arch. Federica Galloni, ha rappresentato sin dall’inizio un’importante sfida, interessando un’area di tre ettari sulla quale si sono stratificati, dalla fondazione risalente al II sec. ad oggi, venti secoli di storia.
Centro del culto religioso, snodo commerciale e contemporaneamente luogo di spettacolo con un teatro per 3.600 spettatori, il complesso del Santuario, dal IV secolo d. C., ha subito numerose e radicali trasformazioni, fino a diventare nel Settecento, oggetto di un’articolata fase di industrializzazione: da fabbrica di armi a impianto di manifattura della lana, da fonderia di cannoni a centrale elettrica, fino a terminare nella “Cartiera Segré”, di cui ancora restano i padiglioni in cemento.
Una serata ricca di eventi quella del 23 giugno, durante la quale si alterneranno spettacoli di danza, di musica, grazie alla partecipazione di Eugenio Bennato che farà rivivere le antiche sonorità delle tammorre, e di immagini, con Piero Angela e Paco Lanciano, che racconteranno il Santuario del passato attraverso un suggestiva installazione di suoni, luci e videoproiezioni. Verrà inoltre inaugurato anche un innovativo allestimento che consentirà l’immediata comprensione del complesso monumentale attraverso diverse strutture scenografiche.
Dopo secoli di decadenza e anni di abbandono il Santuario di Ercole Vincitore torna quindi ad essere un polo vitale, dove storia, arte e paesaggio si fondono in un unico grande centro culturale. Rinasce il mito.
L’Ercole di Tivoli appartiene alla versione “italica” del dio, quella più antica, in seguito a Roma sostituita o affiancata dalla versione greca del dio-eroe.
La presenza di un santuario extraurbano dedicato ad Ercole non è casuale in questo punto strategico, visto il ruolo anche economico delle strutture santuariali antiche. La particolare divinità venerata, inoltre, notoriamente protettrice delle vie di transumanza e dei pastori, conviene alla tipologia degli scambi commerciali che si dovevano svolgere lungo la direttrice viaria, in uno dei suoi punti meglio controllabili.
Il santuario di Ercole Vincitore fa parte dei tre grandi Santuari con teatro-tempio Laziali con Gabii e Palestrina ed era in realtà un grande “centro commerciale” extraurbano: i mercati e la via sotterranei costituivano la base strutturale, della valenza ideologica e religiosa della soprastante area sacra. Come tutti i grandi santuari antichi, quello di Ercole è stato un centro di accumulo di tesori e denaro circolante, ed era in grado di concedere prestiti e ricavarne interessi.
Le prime rappresentazioni del Santuario di Ercole a Tivoli risalgono al Rinascimento quando architetti ed artisti del tempo ne ritrassero le maestose vestigia che suggestivamente si affacciavano sulla valle dell’Aniene.
Scarsamente menzionato nelle fonti classiche, il Santuario fu a lungo interpretato come Villa di Mecenate finché, nel 1849, lo storico e archeologo Antonio Nibby lo indicò come “Tempio di Ercole”. Si devono poi, a partire dal 1861, all’architetto Charles-Alphonse Thierry le prime illustrazioni prospettiche delle strutture conservate e le tavole che suggeriscono una dettagliata ipotesi ricostruttiva del monumento.
Il santuario si innalzava sul versante sud della forra dell’Aniene, nel tratto tra le cascatelle di Tivoli (a monte) e la località Acquoria (a valle). Il luogo fu una scelta mirata dei costruttori. Il complesso monumentale, infatti, era visibile a largo raggio dal Monte Cavo al Soratte e rappresentava un affaccio sul Lazio antico: la vista spaziava verso i monti Prenestini, i colli Albani e i monti Cornicolani.
Il grande organismo sorse fuori della città di Tivoli in una posizione strategica a cavallo della via Tiburtina Valeria, principale raccordo tra l’Abruzzo e il Lazio. La strada, che venne di fatto inglobata nel complesso, lo attraversava in una monumentale galleria in muratura cosiddetta “Via Tecta”. Il controllo del traffico tra Roma e il Sannio, insiema all’offerta, in questo punto, di una gradevole occasione di sosta, creò nel santuario un vero generatore di ricchezza. Infatti non si poteva evitare di attraversarlo, e già questo ne faceva un unicum nel panorama dei santuari coevi.
Nel quadro degli interventi in programma volti al restauro e alla fruizione del complesso monumentale del Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli, La Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio ha bandito recentemente un concorso di idee finalizzato all’acquisizione di una proposta ideativa per la successiva progettazione definitiva ed esecutiva relativa alla “Valorizzazione dell’area sacra settentrionale del Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli”.
Il concorso, i cui risultati saranno resi pubblici proprio in occasione della serata di apertura, si pone l’obiettivo di aprire al pubblico l’ala settentrionale dell’area sacra e di presentare al visitatore le architetture del triportico e la traccia del tempio, rendendoli nuovamente leggibili, in un contesto caratterizzato dalla presenza del comparto industriale, che ha modificato profondamente l’impianto antico.
Si intende migliorare la visibilità e la comprensione del monumento e consentire la lettura chiara delle testimonianze antiche in rapporto alle trasformazioni successive, oltre a restituire la percezione visiva dall’area sacra e dell’affaccio sul paesaggio: questo era infatti il tema fondamentale dell’impianto cultuale impostato proprio sulla magnificenza scenografica.
Negli spazi coperti si prevedono funzioni connesse ai servizi e alle attività integrative volte all’accoglienza del visitatore e al miglioramento della fruizione del complesso monumentale.
Il Santuario di Ercole costituisce un unicum proprio per la compresenza di tanti elementi differenziati e stratificati in un sito archeologico di grande rilevanza e il concorso è volto proprio ad una soluzione di equilibrio tra la conservazione integrale delle strutture antiche e il miglioramento della loro percezione e fruizione, con la salvaguardia delle trasformazioni testimoniate dalle strutture di archeologia industriale.
Oggi, finalmente, il Santuario torna ad assumere così, grazie ai decennali lavori di restauro e di ripristino, il ruolo centrale che gli spetta nella storia architettonica e religiosa del mondo antico, affiancandosi con pari dignità agli altri gioielli tiburtini, quali la Villa Adriana, la Villa d’Este, la Villa Gregoriana.

L’articolo è stato redatto con la collaborazione di Marianna Scibetta

Salsomaggiore Terme deve rinunciare alle finali di Miss Italia 2011 a causa dei tagli di Tremonti alle amministrazioni locali: in un tema così la Sociologia della Complessità ci inzuppa il biscotto e dunque assolvo il mio dovere.
“Le condizioni finanziarie non consentono di affrontare impegni di spesa ulteriori rispetto all’essenziale” scrive il Comune della ridente cittadina in una nota. Sono poche parole, al cuore del problema: vitto, alloggio, mascara, tanga elasticizzati traspiranti per 100 minorenni o ancheggianti tali non rientrano nell’”essenziale”. È questa la vera notizia. Di certo già da oggi fonte di profonde preoccupazioni per chi sui lati B ha costruito il consenso, risciacquato l’immaginario di una nazione, ottenuto complicità e assoluzione perpetua.
Se si sparge la voce che dopo i tagli alla cultura, alle energie rinnovabili, alla sanità, ai sogni di gloria di un paio di generazioni, non si riesce neppure a garantire le dosi omeopatiche quotidiane di coscia-tetta-nonècolpamiasemidisegnanocosì le cose potrebbero mettersi male per chi ha a cuore l’umore elettorale degli italiani. 
So che molti potrebbero obiettare a ciò, portando riscontri antropologici oggettivi e argomenti in grado di spaccare il pelo in due, ma secondo me il Grande Vecchio è lui, il Giulio nazionale. No, non quello della Prima Repubblica, quello con gli occhialini e il sorriso da Stregatto che ha assolto gli allevatori che non hanno pagato le quote latte. Una volta tanto si può dire che: … tira più una coppia di buoi.  

Samuel Saltafossi è Sociologo della complessità

“La scelta della città si giustifica come una specie di campione, simbolo di questa interrelazione che l’Italia ha avuto con gli Ebrei e gli Ebrei hanno avuto con l’Italia”, così risponde Piero Stefani, dimissionario direttore scientifico della Fondazione MEIS, nel suo intervento al programma radiofonico di Radio3 “Uomini e Profeti”, in onda il 10 Aprile 2010, spiegando le ragioni della scelta  di Ferrara come sede ideale per il futuro “Museo Nazionale dell’Ebraismo in Italia e della Shoà”.
L’eminente studioso di storia e cultura ebraica ferrarese è stato protagonista di una situazione intricata e tutt’ora poco chiara – almeno alla cittadinanza – che lo ha portato ad un brusco scontro col presidente della Fondazione Riccardo Calimani, sfociato nelle dimessioni dello stesso Stefani. Il progetto del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoà andrà quindi avanti senza colui che rappresentava l’uomo chiave, ferrarese di nascita, il rappresentante più adatto a far si che l’idea di un museo nazionale potesse armonicamente inserirsi nel contesto culturale della città emiliana.

L’idea del progetto. Il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano  e della Shoà è stato formalmente istituito a Ferrara in base alla legge 17 Aprile 2003 n. 91, “riconoscendo alla cultura ebrea un imprescindibile e fondamentale ruolo nel comprendere la cultura italiana, dato da una presenza sul nostro paese più che millenaria”. Le finalità del progetto sono far conoscere la storia  e il pensiero della cultura ebraica, portare testimonianza del rapporto avuto con la cultura italiana, naturalmente dando ampio spazio per approfondimenti particolari in riferimento alla storia recente, quindi le persecuzioni razziali e la Shoà durante la seconda guerra mondiale, nonché organizzare manifestazioni, incontri nazionali e internazionali, convegni, mostre permanenti e temporanee, proiezioni di film e di spettacoli sui temi della pace e della fratellanza tra popoli e dell’incontro tra culture e religioni differenti. Per portare avanti tali compiti servono di conseguenza strutture idonee quali una biblioteca, un centro studi, spazi espositivi e ricreativi in un contesto anche strategicamente e logisticamente in grado di recepirli. La sede prescelta per ospitare le attività citate e  per divenire la sede del MEIS, è l’ampio complesso delle ex Carceri di Ferrara, edificio inaugurato nel 1912, simbolo di segregazione, dismesso dal 1992 e da allora in stato di forte degrado.

Di per sé, insomma, un’ottima iniziativa e al contempo una eccellente occasione per una cittadina come Ferrara di legare cultura, sviluppo ed economia in un momento di crisi profonda e di urgente bisogno di idee nuove per la ripresa. Tuttavia, i progetti ambiziosi e complessi come questo richiedono maturità, sinergie e sforzi che non tutti i contesti sono all’altezza di soddisfare. La gestione attuale e futura del museo è stata affidata ad una fondazione costitutita tra il Ministero  per i Beni e le Attività Culturali, il Comune di Ferrara, il Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC), e l‘Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI). Membri del CdA della Fondazione sono il già citato Presidente Riccardo Calimani di Venezia, e volti noti e meno noti della comunità ebraica nazionale quali Renzo Gattegna, Gad Lerner, Michele Sacerdoti, solo per citarne alcuni e, fino a qualche tempo fa, come direttore scientifico, lo stesso Piero Stefani.

Fin dai primi passi il progetto è parso quindi ampiamente assistito dall’entusiasmo e dalla positività necessarie, da ampia collaborazione  e partecipazione sia a livello statale che locale. Comunicazione con i media, presentazioni al Teatro Comunale, un bel sito internet ricco di programmazione, la scommessa vinta e fortemente voluta dal Presidente Calimani della “Festa del Libro Ebraico in Italia”, tenutasi tra il 17 e il 21 aprile 2010, sorta di “battesimo del fuoco” per la Fondazione ampiamente premiato dal pubblico.
In data 23 aprile 2010 – presentato alla stampa il 19 – viene pubblicato dalla sede regionale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il bando di concorso internazionale di progettazione del Meis – scadenza in data 30 settembre 2010 -, il cui testo è consultabile su Tafter, sul sito internet del ministero e della stessa fondazione MEIS. Dall’esterno tutto sembra andare secondo i piani. Tuttavia solo pochi giorni più tardi, il 1° maggio 2010, sul Resto del Carlino si legge la notizia shock. Piero Stefani da le dimissioni, spiegando  di  “non essere stato posto nelle condizioni di lavorare in modo conforme ai molti e impegnativi compiti affidati al direttore scientifico”.
Nella conferenza stampa dell’11 maggio 2010 il Sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani dichiara esplicitamente: “Il 17 febbraio 2010 il direttore scientifico Piero Stefani ha presentato le dimissioni al CdA della fondazione Meis esprimendo divergenze operative nei confronti del presidente Calimani e di alcuni membri. In questo contesto e con queste modalità, è oggettivamente impossibile tentare di ricucire una frattura che coinvolge non solo aspetti caratteriali ma anche divergenze nelle scelte di indirizzo scientifico di esponenti così importanti della Fondazione”.
La notizia scatena il dibattito, trascina con sè personalismi o incapacità a vari livelli, mette alla berlina fatti che dovrebbero restare all’interno del CdA e porta più di qualche dubbio sul comportamento tenuto dalla pubblica amministrazione. Il mese di maggio è un susseguirsi di colpi di scena. Prima la lettera aperta di Stefani, che accusa il Presidente di eccessivo protagonismo e dispotismo, invoca un dibattito pubblico sulla gestione del MEIS, poi la risposta dello stesso Calimani, che sottolinea la scarsa attitudine al confronto con i diversi membri della fondazione del dimissionario direttore sceintifico, traditore della causa comune, il Sindaco Tagliani che dichiara rammarico per la perdita, ma si schiera con Calimani, la lettera di solidarietà a Piero Stefani, – pubblicata sulla Nuova Ferrara – di un numero consistente di intellettuali e professori ferraresi e non, intitolata “Il Museo della Shoà è a rischio”, fino alle parole dell’ex sindaco Gaetano Sateriale che in data 14 maggio 2010, sul Corriere della Sera dichiara, “comunque la si pensi non bisogna dimenticare che il Museo Nazionale dell’Ebraismo e della Shoah è un progetto nazionale che riguarda innanzitutto il Ministero dei Beni culturali, non siamo in presenza di un’iniziativa del Comune, Ferrara è coinvolta e interessata, ma il museo è e resta nazionale e questo fatto va salvaguardato dalle polemiche abituali interne alla città». Abituali.

Il turismo. In un contesto nazionale e internazionale di forte crisi economica, a Ferrara il settore turistico e culturale sta attraversando un momento molto difficile. I dati della Camera del Commercio sono tutt’altro che incoraggianti. Nel solo 2009 il calo degli stranieri è stato del 30% e degli italiani del 20%. Gli operatori turistici e culturali sono sul piede di guerra e spesso lamentano lo scarso impegno e supporto dell’amministrazione pubblica, che dal canto suo scarica colpe sempre sui tagli economici del governo. Il clima è di generale insoddisfazione e la sensazione è che invece di lavorare tutti nella stessa direzione e con sforzo comune, si tenda di più a giustificare e a scaricare colpe. Si salvi chi può insomma. Negli ultimi tempi il dibattito cittadino si è focalizzato sulla scarsa attenzione alla programmazione e al supporto del privato, sulle spese eccessive per la campagna promozionale ETG – Emozioni Tipiche Garantite dalla Provincia di Ferrara -, troppo costosa e poco efficace, un generale decadimento delle infrastruttre utili a fornire servizi e a richiamare turismo nella città, l’adeguamento degli orari dei principali musei come Palazzo Schifanoia o il Castello Estense, ultimo ma non ultimo, le spese ingenti del progetto Ermitage, nato con grandi auspici e prospettive – e grande pubblicità anche a livello nazionale alla vigilia della campagna elettorale – ma, almeno per ora, ridotto a organizzare convegni per pochi appassionati e specialisti, e la cui promessa attività vivificatrice per la città e il suo turismo culturale, resta dopo anni ancora ignota alla cittadinanza. Si osservi semplicemente il sito internet ferrarese e quello di Amsterdam – altra città di Hermitage – e si noterà che la differenza è abissale.

I timori della cittadinanza. L’impressione generale è sempre la stessa, la città, la politica hanno tante belle parole per uscire dalla cronica sonnolenza e il clientelismo in cui giacciono da decine di anni, ma poi ricascano in errori vecchi e nuovi, e proprio quando una situazione dovrebbe trovare unità di intenti e stabilità per il bene comune, succede qualcosa in grado di metter di nuovo tutto in discussione. Non dimentichiamoci che, ritornando al MEIS, è in pieno svolgimento un concorso pubblico internazionale, e che solo una parte dei 40 milioni di euro necessari al restauro delle ex carceri, sono già stati stanziati e che altri ne serviranno sempre per mandare avanti un progetto così ambizioso. Il Museo Nazionale dell’Ebraismo e della Shoà non è progetto di per sé originale, ma di successo e di richiamo su molte piazze europee se ben organizzato, vista la millenaria e ricca storia della civiltà ebraica. Questo il punto. Al di là della situazione in sé, la città sta dimostrandosi e si dimostrerà all’altezza di un progetto di tale portata e indotto? La piazza ne avrebbe immensamente bisogno. Il cittadino, però, si aspetta attenzione, intervento laddove ve ne sia necessità, pochi sprechi, e molti investimenti che facciano di una buona idea indotto per tutti e non per i soliti noti.
Del buono è stato fatto negli anni a Ferrara, pur non essendo Siena, Mantova o Verona, tanto meno Amsterdam o Berlino. Ora non resta che attendere la data del 30 settembre auspicando  di ripetere i successi di Ferrara Arte, Buskers Festival, Ferrara Musica e non gli sprechi – almeno finora – di Ermitage Italia o, ancor peggio, dell’eterna gestazione del “nuovo ospedale” della città ingoiato dalle paludi di Cona. Ma questa è un’altra storia.

Riferimenti:
http://www.meisweb.it/Meis.html
http://www.fe.camcom.it/
http://www.emiliaromagna.beniculturali.it/