eastpak6L’1 dicembre è la Giornata Mondiale contro l’AIDS. 56 artisti si sono preparati per partecipare, in collaborazione con Eastpak Artist Studio.

Il progetto ha previsto lo stravolgimento del celebre zainetto, trasformato in opera d’arte dalle mani e dal genio di creativi provenienti da tutto il mondo. L’Italia ha partecipato con le creazioni di Enrico Robusti, Maicol & Mirco, Simone Legno – Tokidoki, The Bloody Beetroots, No Curves (i primi 5 in galleria), che hanno trasformato un oggetto comune in scultura, tela, disegno, fumetto.

Le opere saranno acquistabili dal 2 dicembre e tutti i proventi andranno all’organizzazione no-profit Designers Against Aids.

Per vedere le opere di tutti gli artisti è possibile visionare il sito ufficiale del progetto.

chiara10Una donna, un essere divino, eterea e sfuggente con l’oblio negli occhi, una visione in grado di dividere la sua essenza in infinite parti di un tutto, un’entità che governa l’elemento dell’acqua.

Così è la protagonista di “Split your soul endless parts of a whole”, progetto fotografico di Rachele Maggi, esordiente fotografa romana che divide le sue opere tra  fashion photography e fine-art, alla continua ricerca di quella che è l’essenza preziosa non solo della fotografia ma anche della sua anima.

“Scatto per rappresentare tutto quello che provo, è il mio modo di raccontarmi non essendo affatto abile nella parola ed avendo da molto la convinzione che siamo trafitti dalla volgarità del verbo. Diceva De Andrè nel brano “Un Matto” Tu prova ad avere un mondo nel cuore e non riesci ad esprimerlo con le parole. Ecco, spesso il “matto” è un occhio che vede laddove “la norma” si ferma”.

E allora eccola la sua normalità, una rappresentazione dell’idea che rifugge i canoni tradizionali e si insinua tra i boschi incontrando soggetti decontestualizzati eppure così reali da poterli toccare.

Se volete ammirare gli altri progetti fotografici di Rachele, questa è la sua pagina Facebook

 

model: Francesca Canella
make-up artist : Sabina Pinsone
assistant : Nicoletta Loreti

artisti30Anche l’arte si mobilita per i 30 attivisti di Greenpeace detenuti in Russia da oltre 60 giorni. Per ognuno di loro, un artista, illustratore o fumettista ha realizzato un’opera volta a ricordare i motivi che hanno mosso l’azione di questi ambientalisti, scesi in campo per difendere l’Artico e combattere lo scioglimento dei ghiacci.

Ciascuno di voi è dunque invitato a visitare il sito del progetto A30XA30, per visionare ciascuna immagine, selezionare quella che preferite e poi condividerla sui social network, al fine di diffondere il messaggio per il rispetto di questa grande risorsa. Ma soprattutto speriamo vogliate firmare l’appello per la liberazione degli Artic30.

 

Consulta il sito

C’è chi da bambino sogna di fare l’astronauta, il dottore, il calciatore, chi di ricevere una bici nuova, di andare alle giostre, di avere un cucciolo. Anche Miles ha un sogno, ha espresso un desiderio ben preciso: vuole essere Batman. Se tuo figlio è malato di leucemia dall’età di 20 mesi e adesso, dopo lotte, cure e sacrifici, sta per cominciare una vita normale, la frase “ogni tuo desiderio è un ordine” diventa realtà.

 

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A realizzare il sogno del piccolo Miles ci ha pensato la fondazione no-profit Make-A-Wish, che ha come scopo proprio la concretizzazione dei desideri di tanti altri bambini che si trovano in situazioni particolari. Solo che la vicenda di Miles ha avuto una risonanza incredibile sui social, ha fatto il giro del mondo, e si appresta ad essere un evento davvero indimenticabile non solo per il piccolo Miles.
Oggi, 15 novembre, San Francisco si trasformerà in Gotham City, il mitico scenario delle avventure del supereroe alato. Il valoroso Batkid verrà convocato durante un notiziario tv dal Capo della Polizia in persona; poco dopo Batman in carne ed ossa andrà a prelevarlo a casa e sulla sua batmobile lo porterà con sé per vivere strabilianti avventure. Batkid salverà un donzella in pericolo, sventerà rapine e altre malefatte, e sfiderà uno dei più temibili nemici di Batman, Pinguino. La città lo ringrazierà radunata nella City Hall dove il Sindaco e il Capo della Polizia in persona gli consegneranno le chiavi della città.

 

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Migliaia di persone si sono mobilitate per aiutare Batkid. È nato anche un progetto fotografico per supportare le sue mirabolanti gesta: con un cartellone in mano con su scritto “We love Batkid”, in costume da supereroe o in abiti civili, chiunque può fotografarsi per dimostrare di essere fan del coraggioso Miles.

In moltissimi parteciperanno attivamente anche all’evento, radunandosi a Union Square per chiedere a Batkid di salvare la mascotte di San Francisco dalle grinfie di Pinguino, e poi nella City Hall dove festeggeranno il piccolo supereroe.

 

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Oggi la giornata di un bambino sarà costellata di sorrisi ed emozioni. Tanti altri piccoli soffrono ancora, da soli, ma la felicità di uno di loro basta già a illuminare un po’ di più la vita di tutti.

Per condividere o seguire l’evento, tenetevi aggiornati con l’hastag Twitter #SFBatKid

pawel-kuczynskiPawel Kuczynski è un illustratore polacco che ha affidato alla sua creatività messaggi di libertà e giustizia. I suoi disegni sono denunce vere e proprie contro sistemi totalitari, strapoteri travestiti da democrazie, ingiustizie sociali e mancato rispetto dell’ambiente. Per le sue opere ha già vinto 92 premi e riconoscimenti internazionali. Questo creativo è la dimostrazione di quanto l’arte possa essere più incisiva di tante altre manifestazioni di dissenso e ci ricorda quanto è importante preservare la libertà di espressione in ogni sua forma: Pawel Kuczynski affida infatti alle illustrazioni la rivelazione di verità scomode inerenti l’attualità sociale e politica che riguarda tutti.

 

Scoprite tutte i disegni di Pawel Kuczynski sul suo profilo Tumblr

 

A quanti di voi è capitato di sentirsi dire: “sei tale e quale a tua madre”, “tutto tuo padre”, o ancora ” sembrate gemelli”?
La questione delle somiglianze familiari è un argomento spesso dibattuto, e accade spesso di imbattersi in chi vede similarità da noi magari non condivise.
Ad analizzare la questione, da un punto di vista quasi scientifico, è il fotografo Ulric Colette: partendo da ritratti fotografici di persone legati con rapporti di parentela, ha sovrapposto i volti rintracciando le contiguità dei lineamenti. La raccolta di questi lavori è stata non a caso chiamata “Portraits Génétiques” e mette letteralmente in primo piano le somiglianze tra genitori e figli, sorelle e fratelli, gemelli, cugini.
Ecco a voi il risultato!

Per conoscere tutti gli “esperimenti genetici” di Ulric Colette visitate il suo sito
[vimeo 10485241 w=400 h=230]

wanderlustLa fotografia è ormai a tutti gli effetti riconoscibile come la settima arte, grazie anche alle nuove tecniche che consentono di ottenere risultati davvero straordinari. A dimostrarlo è per esempio l’opera di Joel Robison, ragazzo canadese che ama definirsi “ritrattista concettuale”. I suoi scatti si caratterizzano per l’assenza di regole nelle dimensioni, proporzioni e movimenti degli oggetti: Joel crea così atmosfere fatate, che molto ricordano la favola di “Alice nel mondo delle Meraviglie”.
Come la protagonista nata dalla penna di Lewis Carroll, così questo giovane fotografo si muove tra tazze di tè, chiavi, libri e le nostre amatissime barchette di carta.

 

Scopri tutte le fotografie di Joel Robison sul suo sito

ALFREDO JAAR - RENDERINGDal 1° novembre al 14 gennaio Torino torna a risplendere grazie al consolidato appuntamento “Luci d’Artista”: quella del 2013 è infatti la sedicesima edizione di una rassegna che ha regalato alla città della Mole emozioni straordinarie.
Vie, piazze, spazi comuni si trasformano ogni autunno in un magnifico museo a cielo aperto, dove non si potrà fare a meno di passeggiare con il naso all’insù. Le installazioni luminose che costelleranno Torino continuano così a stupire cittadini e visitatori, dimostrando come l’arte può diventare molto più che un semplice elemento di arredo urbano, ma un vero e proprio richiamo.

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Murat Palta è un illustratore turco che attraverso la sua arte ha voluto far incontrare la sua cultura con quella tipicamente occidentale. Ha preso infatti il cinema di Hollywood e le miniature ottomane fondendole insieme. Come?
Guardate le sue creazioni e capirete in che modo l’indimenticabile Uma Thurman in “Kill Bill” si trasforma in un’eroina dalle Mille e una Notte o come Marlon Brando da “Il Padrino” di Coppola veste i panni del capo dei 40 ladroni.

 

Scoprite Murat Palta sul suo sito

 

Claudia-Rogge-LostClaudia Rogge è un’artista tedesca che pone al centro del suo lavoro la figura umana. Per realizzare le sue opere ricorre a foto e tecniche digitali capaci di metter in risalto i profili dei corpi di uomini e donne, attraverso cui compone mosaici complessi che rapiscono lo sguardo. La sua ultima serie, intitolata “Lost in Pradise”, ritrae in particolare scene composite volte a raffigurare un paradiso celeste colmo di anime fisiche intente a godere della pace ultraterrena o condannate alla dannazione eterna. La luce e i colori ottenuti dalla Rogge ricordano molto gli affreschi rinascimentali.

 

Scopri tutte le opere di Claudia Rogge sul suo sito 

 

 

hana4Non troppi anni fa alle donne era vietato indossare i pantaloni, e un uomo vestito in gonnella avrebbe suscitato piuttosto scandalo. Oggi le cose sono un po’ diverse, ma lo scambio di vestiti tra uomini e donne continua a suscitare curiosità, interesse, divertimento e, a volte, anche un po’ di scalpore.

E’ quanto ha sperimentato Hana Pesut, una fotografa canadese ventenne, portando avanti il suo progetto, Switcheroo. Si tratta di più di 200 fotografie che Hana ha scattato principalmente a Vancouver, ma anche a Vienna, Barcellona, Osaka, Parigi, San Francisco, New York, Los Angeles, Palm Springs, Austin, Montreal. Il soggetto di tutte le foto è una coppia, principalmente di fidanzati, che si scambia i propri abiti. Sono i protagonisti stessi della foto a scegliere gli abiti e la location. La Pesut, che ha da poco pubblicato un volume che raccoglie gli scatti più belli, non vuole dare un senso univoco alla sua ricerca artistica, ma preferisce che ciascun osservatore dia il significato che vuole al gesto, molto intimo, di mettersi nei panni degli altri.

Per saperne di più, è possibile visitare il blog di Hana Pesut.

1 (2)C’erano una volta un fratello e una sorella, Pellegrino e Margherita, che amavano la creatività e la magia. Pellegrino disegnava, creava, illustrava, Margherita scriveva storie, racconti favolosi per bambini, fiabe avventurose e delicate.

Per fortuna quella dei fratelli Capobianco non è solo una bella storia, ma una realtà esemplare, la storia vera di giovani artisti italiani che, tra alti e bassi, tra delusioni e gratificazioni, alla fine ce la fanno.

Margherita ha esordito come autrice nel 2011 pubblicando “Le avventure di Holly” per Tabula Fati. Nel corso dell’anno successivo è una delle vincitrici del 1° Festival nazionale di scritture per ragazzi “Astolfo sulla Luna” di Manocalzati (AV). Nel settembre del 2013 ha pubblicato per NarrativaePoesia Editore, “Holly e il trofeo dell’estate”, un altro racconto che ha come protagonista il folletto di Tulipandia, sempre illustrato dal fratello Pellegrino. Questi ha esordito nel 2009 come illustratore, collaborando con varie case editrici (Musso, Gruppo Editoriale Tabula Fati, etc.). Pellegrino, conosciuto con lo pseudonimo di Crinos, non è solo illustratore, ma anche artista e pittore a 360 gradi. Il suo stile personalissimo e innovativo gli ha meritato molti riconoscimenti nel campo della pittura.

Con il patrocinio del MiBAC, il romanzo di Margherita Capobianco, “Le avventure di Holly”, sarà presentato il 18 ottobre alle ore 10,00, nell’ambito della rassegnaNote e voci d’autore, che si tiene presso la Biblioteca Statale di Montevergine ad Avellino, un incontro coinvolgente e interattivo per grandi e piccini.

Il suo nuovo romanzo, “Holly e il trofeo dell’estate”, verrà presentato prossimamente in diverse librerie irpine e romane. Non perdete d’occhio, quindi, il sito di Margherita e Pellegrino.

tatuaggioarte1In questi anni si sta diffondendo sempre di più la moda dei tatuaggi nelle parti più disparate del corpo.  Il tatuaggio diventa così parte ed espressione della persona che lo indossa e quindi una vera e propria opera d’arte.

Ancor di più se “ispirato” dai grandi capolavori di artisti celebri come nelle foto che vi presentiamo qui: Cezanne, Andy Warhol, Bansky, Leonardo, Duchamp, Magritte…rimarranno per sempre impressi su di voi.

Con risultati, a volte eccellenti, a volte di dubbio gusto.  A voi l’arduo giudizio

 

VeryInterestingIl suo principale diletto sono gli autoritratti, ma in versioni decisamente originali: questa artista si chiama Adrienne Doig e vive in Australia. Le sue opere sono realizzate con diversi supporti: dal patchwork alla tessitura, fino agli arazzi. Soggetti classici si mescolano in modo divertente con il profilo di Adrienne che si reinterpreta così fra citazioni latine e immagini da slogan femministi.

Potete trovare tutti i suoi lavori sul suo sito www.adriennedoig.com o ammirarli nella galleria di Martin Browne Contemporary

GLIMPTSiete appassionati di design innovativo, contemporaneo, spiritoso e creativo? Allora l’ Operae. Independent Design Festival di Torino è il posto che fa per voi. Si tiene ai Cantieri OGR dall’11 al 13 ottobre e queste sono alcune delle creazioni che espone al pubblico.

Sedie, lampade, sgabelli, elementi d’arredo per la cucina, il salotto, la camera da letto, opera di designer e artisti nazionali e internazionali della scena contemporanea, risultano un piacere per gli occhi e i gusti dei visitatori del festival. E se poi c’è un oggetto che vi è piaciuto più degli altri… potrete pure acquistarlo!

Quelle che vi proponiamo sono le realizzazioni di:
1) Digimorphé
2) Dorodesign
3) Federica Bubani
4) Friday Project
5) Glimpt
6) Ilaria Innocenti
7) Jamais Sans Toi
8) Johnny Hermann
9) Lith Lith Lundin
10) Livia Polidoro
11) Manuel Netto
12) Marco Guazzini
13) Officina82
14) Philipp Beisheim
15) Piktur
16) Teste di legno
17) ZPSTUDIO

obiwhanGiovanni Muciaccia e Art Attack impalledirebbero di fronte a quello che sa fare solo con della semplice carta Jaroslav Mishchenko.

Un cobra rosso fuoco, un’aquila maestosa, un gufo con le ali spiegate, un piccolo scarabeo o persino un unicorno. Tutto può essere riprodotto con delle mani abili a modellare della buona carta. E la scelta dei colori adatti fa sembrare ogni soggetto ancora più realistico e naturale.

Il fatto divertente è che questo mago degli origami si definisce in realtà un semplice creatore amatoriale e le foto delle sue opere sono scattate utilizzando solo uno smartphone.

Ecco qui la sua pagina Flickr.

obamaChiamatela artista, ritrattista o semplicemente creativa, ma VIVI MAC, questa ragazza francese ha un grandissimo talento. Riesce infatti a riprodurre volti noti utilizzando materiali comuni come la farina, lo zucchero, la schiuma da barba, il ghiaccio, i chewingum e ogni altra cosa che riesca a modellare a suo piacimento con la tecnica speed painting. Il viso di Amy Winhouse appare da una bottiglia di vino rosso versata, Obama con il suo slogan vengono invece ritratti con zollette di zucchero di canna, mentre Marine Le Pen… scopritelo voi.

 

Visitate la sua pagina Facebook

 

 

catalano2Quante persone incontriamo ogni giorno per strada? Ci sfioriamo appena, scambiamo uno sguardo furtivo, camminiamo accanto condividendo lo stesso passo veloce con decine di sconosciuti al giorno. Spesso ci chiediamo chi sono, cosa fanno, dove vanno, che passato si portano alle spalle, verso quale futuro si dirigono.

Les Voyageurs di Bruno Catalano sembrano materializzare questo rituale quotidiano che tutti noi viviamo, ogni tanto con indifferenza, qualche volta fermandoci a riflettere. Le sue sono sculture incomplete di viaggiatori, di gente con la valigia in mano e il passo svelto. Sono frammenti di vita che ci passano accanto, dei quali cogliamo solo i tratti più importanti, il volto e quelle borse appendici delle mani, che catturano gli sguardi.

Le sculture bronzee di Bruno Catalano, famosissime ormai in tutto il mondo, affascinano proprio per il senso di incompletezza che trasmettono e che ciascuno di noi si porta dietro. Colpiscono lo spettatore grazie allo sforzo di immaginazione che gli impongono per completare quei pezzi di vita a metà, con gli occhi, con la mente e con le emozioni.

Non a caso, Les Voyageurs sono state scelte da Marsiglia per celebrare il titolo di Capitale europea della Cultura 2013 e saranno esposte nel porto della città, luogo emblematico di arrivi e partenze, fino al 30 settembre.

Per saperne di più su Bruno Catalano e il suo lavoro è possibile visitarne il sito ufficiale.

bieniek6Il progetto “Doublefaced” è nato per caso: il figlio di Sebastian Bieniek, un giorno come un altro, prima di recarsi a scuola, annoiato, andò dal padre e gli mostrò come i capelli sul suo volto gli facessero sembrare il viso spostato, doppio. Lo spirito artistico di Sebastian entrò subito in azione e, preso in mano un rossetto e una matita per occhi della compagna, disegnò sul viso del figlio un altro volto.

Ripensando la sera stessa a quel momento, Sebastian pensò di trasformare il banale evento di quella mattina in un progetto fotografico vasto, che in poco meno di un mese ha fatto il giro del mondo. Le donne sono diventate il soggetto della sua arte, donne con volti doppi, dipinti sul loro stesso viso: un occhio è vero l’altro è finto, i capelli, spostati di lato, incorniciano labbra disegnate con il rossetto e contorni dell’ovale finti, eppure incredibilmente reali. Sono l’incarnazione della doppia anima della donna contemporanea che, presa nella attività di ogni giorno – specchiarsi, bere un caffè, fare la doccia – nasconde in realtà mondi altri, diversi, sfaccettati, doppi.

Sebastian Bieniek è un artista di origini polacche, ma di formazione tedesca, operante a Berlino, che si sta imponendo nel panorama artistico contemporaneo con la forza delle sue opere semplici, irriverenti, divertenti, profonde. Senza snobismi o preconcetti di sorta.

Se volete conoscere di più sulla sua arte, potete visitarne il sito ufficiale o, se il tedesco non fa per voi, la pagina Facebook.

wolverineCercate meglio nella tasca perché tra i vostri spiccioli potrebbero esserci queste monetine decorate da Andre Levy, un designer brasiliano stanziato a Francoforte, in Germania.
Questo giovane creativo ha collezionato monete di ogni parte del mondo e le ha volute però “ritoccare” a suo modo. I volti di uomini e donne illustri, si trasformano in ritratti di fumetti, cartoon e vip nel progetto da lui ideato e chiamato “Tales You Lose”.
I centesimi assumono così un nuovo valore sia espressivo che economico: quanto paghereste voi per due scellini di Wolverine?

 

Scoprite il sito di Tales You Lose