“Ma che parlo cinese?”: è l’esclamazione tipica di quando ci sono problemi di comprensione tra persone. La lingua mandarina è infatti da sempre ritenuta particolarmente ostica per gli occidentali, abituati ad utilizzare l’alfabeto latino, ben diverso dagli ideogrammi cinesi.
In nostro aiuto giunge però il progetto di SahoLan, nata a Taiwan e figlia di una calligrafa che, amante della propria cultura, avvia il progetto Chineasy: servendosi della grafica pittrogrammatica punta infatti ad abbattere la “grande muraglia” rappresentata dai caratteri, per molti incomprensibili, della sua lingua.

 

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