terrazza_camera_el_faroCon la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale (n. 34 del 11-2-2009) entra in vigore il Decreto, risalente allo scorso mese di ottobre, sull’armonizzazione della classificazione alberghiera.
Il testo voluto dal sottosegretario Michela Vittoria Brambilla origina dalla necessità di mettere mano al problema della difformità delle “stelle” sul territorio nazionale.
Notoriamente ciascuna Regione, nella titolarità delle competenze, ha fin qui regolamentato la questione degli standard alberghieri secondo la propria autonomia, fatti salvi alcuni accordi volontaristici in sede di coordinamento interregionale. Ecco quindi che, senza scendere nei dettagli, alcune caratteristiche dei 3 stelle altoatesini non erano condivise da quelli, per dire, della Campania (per fare un esempio tra i più citati nei numerosi convegni sullo stato del turismo nazionale).
Ora finalmente (ma attenzione: solo per le nuove edificazioni), il diritto all’uso della fotocopiatrice viene garantito anche ai clienti degli alberghi a 1 stella e il televisore a colori, ci mancherebbe altro, dovrà troneggiare in tutti i 3 stelle lombardi!
Restano però alcuni nodi da sciogliere per verificare l’efficacia di questo primo pur lodevole provvedimento: innanzitutto, quello della modalità di attribuzione iniziale e di controllo periodico dello stellaggio -spesso vera causa delle anomalie che oggi si ritrovano in Italia-, poi quello della misurazione della qualità che per ora non appare affrontato nella sostanza ma che senz’altro appare quello più cruciale (e forse temuto) in relazione alla competitività internazionale del nostro sistema di offerta.

Massimiliano Vavassori è Direttore Centro Studi del Touring Club Italiano