Duomo di Milano

Lunedì 16 febbraio Massimiliano Finazzer Flory, assessore alla cultura del comune di Milano, ha annunciato durante la presentazione di MiArt 2009 il terzo progetto per la costruzione di un museo di arte contemporanea nel capoluogo lombardo, a cura dell’architetto Daniel Libeskind.
Tre musei sembrano molti, ma se si pensa che da anni se ne parla e che nessuno è mai stato realizzato, mi sembra che il numero dei progetti in corsa ampli la possiblità che stavolta qualcosa si faccia davvero.
La città fece una gaffe spaventosa ai tempi in cui, annunciando il museo ai Gasometri della Bicocca, si trovò a dover realizzare la prima mostra – costosissima – tra Triennale e Pac, pagando poi Jean Hubert Martin, che avrebbe dovuto essere direttore del nuovo museo, per tre anni di consulenza al Pac (realizzati soprattutto importando a Milano, e quindi facendo pagare anche al capoluogo lombardo, le mostre che andava realizzando al museum Kunst Palast di Duesseldorf, di cui era direttore).
A quel tempo scrissi qualcosa sui miei dubbi che i gasometri potessero davvero essere funzionali e funzionanti e venni presa per una giornalista distruttiva.
Si fecero riunioni di collezionisti in cui, proprio per quella nota, il mio nome venne ripetuto con disprezzo dall’assessore di allora. Non ho voglia di fare ancora la cassandra, una volta mi è bastato o piuttosto diciamo che non è servito a niente. Proviamo con la fiducia, cerchiamo di essere positivi. Non ci credo – l’assessore ha una carica che dura troppo poco per mantenere tutte le sue promesse – ma ci spero.

Angela Vettese, critica d’arte, dal 2005 dirige la Galleria Civica di Modena