La quarta edizione di “A ottobre piovono libri” si apre sull’onda di un successo  di adesioni cresciuto negli anni. Il calendario del 2008 ha raccolto infatti 1370 eventi a fronte dei 260 del primo anno (2006). Che valore dare a questi numeri relativamente all’obiettivo che la campagna si prefigge è questione, credo, ancora irrisolta. Se dare visibilità alle multiformi iniziative di promozione del libro e della lettura rimane l’intento della manifestazione, probabilmente il numero crescente di adesioni ci dice che i soggetti coinvolti credono in tale possibilità. Se poi cerchiamo di andare un po’ più a fondo, ovvero cercare di capire quanto le manifestazioni e gli eventi organizzati creino realmente una maggiore attenzione di pubblico e istituzionale intorno al libro e la lettura, la questione si fa un po’ più complessa e investe questioni sulle quali le biblioteche, per esempio – che fanno  della promozione del libro e della lettura un loro specifico cavallo di battaglia – si interrogano e per le quali si sforzano di dare risposte che non sono affatto scontate e univoche, perchè vanno date tenendo presente quanto e in che forma sono cambiati nella società contemporanea i modi di produrre e consumare cultura. Quindi anche il libro e la lettura, il loro contorno di servizi non possono essere promossi e valorizzati se non all’interno di tale ragionamento, che presuppone l’impegno a fare propri i processi innovativi in atto nella  comunicazione e nella società della conoscenza.
 
Ester Dominici – Provincia di Roma – Consorzio Sistema Bibliotecario Castelli Romani