ravello_labSi apre oggi a Villa Rufolo “Ravello LAB”, workshop internazionale di studiosi, politici e operatori culturali dedicato alle politiche europee di coesione, alla creatività giovanile, alle città di cultura come snodo di sviluppo economico, alla valorizzazione del bacino mediterraneo. Inserito tra gli eventi ufficiali della Presidenza svedese dell’Unione Europea, il workshop è promosso e patrocinato da una lunga serie di istituzioni pubbliche e di organizzazioni attive nel settore culturale. Sostanzialmente infinita la gamma degli argomenti e degli approcci proposti, dai dettagli tecnici dei programmi europei per il periodo 2007-2013 fino all’iniziativa “A soul for Europe” (della quale Ravello LAB rappresenta il polo italiano) che mira all’integrazione tra le culture europee. Moltissimi i nomi di rilievo del settore culturale, da Pier Luigi Sacco (presidente del Comitato Scientifico) a Domenico De Masi (direttore del Ravello Festival), da Pio Baldi (presidente del MAXXI) a Francesco Maria Giro (sottosegretario MiBAC); nutrita la rappresentanza europea di esperti e manager culturali. Nei tre giorni (Ravello LAB si conclude il 31 ottobre) ci sarà spazio per un’ampia disamina del ruolo che la cultura può svolgere a favore della crescita, consolidando il già ricco dibattito che si svolge da qualche anno in equilibrio tra l’analisi tecnica e il wishful thinking; l’ecumenica partecipazione di tanti operatori e amministratori pubblici dovrebbe poter condurre, finalmente, alla definizione di protocolli specifici d’azione e alla realizzazione delle tante idee che finora non hanno superato la fase dell’enunciazione.

Michele Trimarchi è Professore di Analisi Economica del Diritto, Università di Catanzaro