siciliaLa presentazione dei nuovi bandi e gli interventi del POR Sicilia Fesr 2007 2013 rappresenta una grande speranza, all’interno di questo nuovo ciclo di programmazione in partenza in Sicilia e nelle altre regioni ex obiettivo 1, attualmente all’interno dell’obiettivo di convergenza: la speranza che si faccia tesoro dell’esperienze del Quadro Comunitario di Sostegno (QCS) 200-2006.
Gli stanziamenti a favore delle risorse culturali veicolati dal QCS attraverso l’asse II rappresentarono all’epoca mediamente l’8% delle risorse pubbliche programmate attraverso i POR. Tra le regioni del Sud, inoltre, la Regione Sicilia fu quella che attribuì la maggiore quantità di risorse all’asse, intorno al 13%, di cui alla fine della programmazione solo il 64% risultò speso.
Questo ciclo di pianificazione, per molte Regioni del Sud Italia può rappresentare un’ultima occasione per dare vitalità ad una tangibile valorizzazione delle proprie risorse culturali. Soprattutto non ci saranno scuse: nel POR sono presenti linee ben precise intenzionate a fronteggiare tutte le cause principali “di stagnazione sociale e di produttività del paese” di alcune Regione Italiane in particolare.
In questo ciclo inoltre, la comunità, gli stati membri e le autorità regionali hanno affrontato anche tutte le criticità del precedente corso: la bassa integrazione territoriale, il fenomeno della polverizzazione, la scarsa attenzione alla domanda potenziale, affinando dispositivi che evitassero strumentalizzazioni delle risorse culturali  per il rafforzamento dell’attrattività turistica indipendentemente dalla valorizzazione di queste.
La comunità Europea, in questa programmazione, ha messo a disposizione tutti gli strumenti necessari ad operare un cambiamento, ma ha anche agitato un piccolo campanello d’allarme: in questo ciclo 2007/2013 verranno stanziate risorse per 25,6 Miliardi di Euro, 3,3 miliardi di Euro in meno rispetto alle dotazioni del 2000–2006.

Stefano Monti è direttore editoriale di Tafter.it