google-bookGoogle books sbarca in Italia attraverso un accordo con Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che gli consente di digitalizzare oltre un milione di volumi non coperti da copyright. I testi sono oggi conservati nelle biblioteche nazionali di Roma e Firenze, e risalgono a diverse epoche storiche: da Petrarca a Leopardi, da Galileo Galilei a Gianbattista Vico. I libri in formato elettronico saranno accessibili attraverso Google books on line, che già possiede un patrimonio di circa 12 milioni di volumi, di cui due scaricabili gratuitamente.
L’operazione servirà senza dubbio a promuovere la cultura italiana all’estero presso quel vasto pubblico di appassionati e studiosi della lingua italiana, ma ciò che appare più interessante è il potenziale impatto sul pubblico italiano.
Sono cambiati nel tempo i modelli di apprendimento dei giovani, che principalmente attraverso le immagini e l’interattività  accrescono la loro conoscenza. La didattica all’interno delle scuole, nei musei e in altre istituzioni culturali sembra non essersi accorta di questo mutamento. Google books crea per noi i mattoni, con cui insegnanti e operatori culturali possono e devono dar vita a nuovi servizi culturali per stimolare il pubblico dei giovani lettori a riscoprire la nostra storia e la nostra identità. I nuovi dispositivi elettronici, i-pod, i-phone e i-pad, ci permettono di creare una nuova didattica attraverso immagini e materiale audiovisivo, che sia capace di incuriosire e appassionare il pubblico giovanile, invogliando alla lettura del libro, quale momento di approfondimento e naturale tappa di un processo di crescita individuale.

 

Francesca Traclò è Direttrice della fondazione Rosselli