Gentile Presidente Cota,
da operatore di lungo corso nell’amministrazione della cultura, prima in Regione e poi nel Comune di Torino, desidero manifestarle il mio pieno apprezzamento per la proposta di dotare gli studenti del Piemonte di un buono per l’acquisto di libri da 50 euro.
Da molti anni, in molti siamo convinti che un punto debole delle politiche pubbliche per la cultura e il patrimonio culturale in Italia sia l’eccesso di sostegno all’offerta a fronte del debole, se non inesistente, sostegno alla domanda. Ben venga allora questa sua proposta, applicabile ad altri servizi e prodotti culturali ed esportabile anche a livello nazionale, spendendo meno in eventi e manifestazioni per promuovere la lettura e più in un aiuto ai cittadini per acquistare e leggere libri.
Mi colpisce però una cosa: in questi stessi giorni vengono annunciati dal suo Assessore alla cultura tagli drastici della spesa che, se ho ben capito, ammonterebbero a circa un terzo del bilancio regionale in campo culturale. Le due manovre – tagli all’offerta e sostegno alla domanda – sono coordinate e si equilibrano tra loro?
Se sì, bisognerà capire cosa e dove si taglierà. Se no, mi permetto di avanzare dei dubbi sulla proposta, lieto se vorrà intervenire, insieme all’Assessore Coppola, per spiegare le strategie culturali della Regione all’incontro che i professionisti del patrimonio culturale hanno indetto a Torino per il prossimo 28 maggio per fare un bilancio di 35 anni di politiche pubbliche in Piemonte e, tratto il meglio di quattro decenni in campo archivistico, bibliotecario e museale, avanzare qualche modesta proposta alle istituzioni statali, regionali, provinciali e comunali.
Con i miei più cordiali saluti, spero davvero che, tra i suoi numerosi impegni, ascolti anche la nostra voce.
 

Daniele Jalla è Coordinatore dei Servizi Museali della Città di Torino