Culture21 srl – Gruppo Monti&Taft Ltd
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Entro l’autunno nascerà in Sardegna la Cagliari Film Commission con lo scopo di promuovere il territorio cittadino come sede per film e documentari. Il Comune ha già avviato le prime trattative con la Regione, dove è da poco operativa la Sardegna Film Commission, per la quale l’Assessorato regionale alla cultura e allo spettacolo ha stanziato ben 200 mila euro.
Lo scenario italiano delle Film Commission si presenta comunque piuttosto frammentato. Nel tentativo di colmare velocemente la distanza accumulata nei confronti degli altri Paesi, le vie intraprese dalle diverse realtà territoriali sono state molto differenti tra loro. Le Film Commission oggi, dal punto di vista giuridico, possono essere suddivise in 4 differenti catalogazioni: uffici interni agli enti pubblici, fondazioni a partecipazione regionale, associazioni culturali che operano in convenzione con enti locali e strutture miste pubblico-privato.
Ma quante di queste sono realmente operative rappresentando un valore aggiunto per il territorio e quante invece esistono solo su carta?
L’Abruzzo Film Commission, ad esempio, è rimasta senza fondi, versa in uno stato di degrado ed è ormai totalmente abbandonata a se stessa, sostanzialmente sorretta da una forma di volontariato spontaneo. Non mancano tuttavia casi postivi, come quello dell’Apulia Film Commission, la quale ha sostenuto con grande forza ed impegno l’apertura dei Cineporti di Bari e Lecce, aree che sono state messe a disposizione delle produzioni cinematografiche e audiovisive con uffici di produzione e spazi espositivi per mostre ed installazioni.
Siamo quindi di fronte a strumenti utili solo se inseriti all’interno di precisi indirizzi di lavoro che rientrano nelle finalità del territorio locale stesso. Bagliori di speranza arrivano dalle recenti leggi regionali che mostrano una consapevolezza più forte nei confronti delle azioni di marketing territoriale e sul valore delle Film Commission, affinché casi come quello abruzzese diventino sempre più rari.
Stefano Monti è direttore editoriale di Tafter.it