Molte sono state in queste ore, soprattutto per coloro che si occupano di cultura nella Capitale, le reazioni scatenate dalla scelta, effettuata dal sindaco di Roma Gianni Alemanno, di sostituire per scelte politiche e non dovute alle reali capacità, un assessore alla cultura che si era guadagnato la stima anche di aree politiche avverse.
A mio parere, la questione si dovrebbe concentrare su altri temi, sul ruolo che può ancora ricoprire e rappresentare un assessore alla cultura, quali margini di manovra può avere, quali azioni è in grado di sviluppare, sui budget che ogni anno vengono assegnati ad un assessorato sempre più povero, sempre meno considerato.
Umberto Croppi ha impiegato molto, forse troppo del suo tempo a cercare risorse economiche e strumenti di gestione per le numerose strutture che producono e rappresentano la cultura sul territorio romano. Lo ha fatto con grande dignità e coraggio, cercando di individuare strade desuete e intraprendendo un dialogo molto apprezzato da tutti gli operatori del settore. Sapeva però benissimo che la strada che gli era stata assegnata era piena di ostacoli e anche di rischi. Lo sostituirà una persona che conosce bene la città di Roma, Dino Gasperini (consigliere delegato dal sindaco per il centro storico) che ha lavorato molto sui temi del territorio, della sua valorizzazione e della sua ottimizzazione. Farà anche lui un buon lavoro, se non verrà osteggiato dai vari gruppi di potere e saprà con intelligenza mostrare un carattere aperto al confronto e al dialogo.
La domanda su cui dobbiamo ripartire, in realtà, non è sugli uomini che cambiano ma su come sta cambiando la cultura e con essa la sua gestione, a tutti i livelli della sfera politica. Il primo passo da fare? Perché ad esempio non si eliminano i due assessorati di Roma per crearne uno solo che in sè contenga le deleghe alla cultura, al turismo e all’innovazione? Tre incarichi che dovrebbero viaggiare insieme e su cui nessuna logica politica di spartizione dovrebbe operare.

Stefano Monti è direttore editoriale di Tafter.it