Negli ultimi giorni è rimbalzata sulle varie testate la curiosità riguardo l’adeguamento del paniere Istat per il 2011, con la scomparsa della voce “noleggio DVD” dal capitolo di spesa pertinente per le famiglie italiane, e l’aggiunta della voce “Tablet PC” nel comparto informatico.
E’ ormai assodato che il business del noleggio fisico è tramontato (la catena Blockbuster ha visto i suoi punti vendita decimati rapidamente negli ultimi 3 anni) vittima del file sharing, prima che delle offerte Video-On-Demand dai cataloghi ancora piuttosto scarni.
Quello che sorprende è la premura dell’Istituto di monitorare un settore che al momento è assolutamente di nicchia, dominato dall’iPad di Apple, ma con volumi ben lontani dal mass-market. È da sottolineare tuttavia che il tablet era presente anche l’anno scorso aggregato sotto l’unica voce “apparecchi per il trattamento dell’informazione”, mentre quest’anno la voce, diminuita del 19%, è stata disaggregata.
La vera offerta Consumer, in questo settore, si concretizzerà con l’arrivo di dispositivi di fascia medio-bassa – sotto i 300 euro – basati sul sistema operativo Android di Google, in scontro frontale con il mercato dei Netbook. Questi ultimi aprirono la strada alla massificazione del Personal Computer, quando nella realtà di molte famiglie il PC era condiviso da tutti e quindi molto poco Personale. Curioso notare che anche i Netbook entrano per la prima volta come voce separata, pur rappresentando un settore dal futuro incerto.
Con l’esplosiva crescita dei social network, la paradossale necessità di riservatezza del dispositivo informatico rappresenta il substrato ideale per la diffusione di dispositivi connessi, economici, multifunzionali, semplici da usare e manutenere. Caratteristiche queste condivise dagli attuali smartphone, da cui la nascita di prodotti ponte come il Samsung Galaxy Tab, che vuole proporre un dispositivo unico dalle elevate prestazioni, ma dal costo inferiore alla somma dei due mercati che ha ibridato.
Un’ultima osservazione va riservata all’assenza nel paniere degli ebook reader, che dovrebbero rappresentare il fenomeno dirompente nell’editoria di largo consumo. Ma è purtroppo risaputo che la Cultura non fa tendenza!

Gabriele Morano è esperto in new media e mobile entertainment