E poi dicono che i miracoli non accadono più. Prendete ad esempio un albergo romano in zona stazione Termini, un 2 stelle per essere precisi. Lo si puo’ prenotare (chissà per quanto ancora) sui più noti portali di booking on line  per la notte del 30 aprile a 350 euro. Troppo? La stessa camera doppia, 7 giorni dopo, potreste allora godervela nel suo splendore per soli 100 euro, ma la beatificazione di papa Giovanni Paolo II non è compresa nel prezzo (la colazione invece sì). Che sia una rievocazione celebrativa della celeberrima moltiplicazione dei pani e dei pesci? Improbabile, quella si è svolta più a sud. Forse allora è la legge del mercato. O magari, per quelli che hanno studiato, una finissima esibizione dell’arte dello yield management.
Non venga comunque in mente a nessuno di ipotizzare una modesta e banale operazione di parassitismo, nel suo etimo più intimo si intenda. Dopotutto al turista si apparecchiano un sacco di emozioni forti nella Città eterna (siamo nell’era del marketing esperienziale), una escalation dell’accoglienza: due euro di supplemento per prendere il taxi dalla stazione (che bizzarra idea avere bisogno di un trasporto pubblico in certi luoghi magari con valigie al seguito), poi la tassa di soggiorno, infine il mark up in edizione deluxe sugli eventi, meglio se spirituali, a cura di alcuni operatori del ricettivo.
Abbiamo un futuro radioso dietro di noi, vediamo di non farcelo mancare.

Massimiliano Vavassori è Direttore del Centro Studi Touring Club Italiano