Le vacanze sono iniziate (quasi) per tutti. Quale migliore occasione per uno spassoso bilancio in vista degli impegni autunnali?
Al neo ministro Galan, che si è impegnato nel passato in due campagne quinquennali a rivaleggiare con il bel Massimo Cacciari e a spingere finanziamenti dalla Roma ladrona nelle sue Terre, auguriamo delle vacanze in qualche terme o centro benessere.
Il suo rientro sarà infatti traumatico. Nella sua agenda autunnale troverà parecchie questioni spinose da affrontare: la questione Brera, le sorti di Cinecittà, il salvataggio del Teatro Valle (anche se su quest’ultimo punto continua a dire che non è affar del suo ministero), il fascicolo su Pompei e sul suo soccorso, le agognate gare sui servizi aggiuntivi, il restauro del Colosseo che è già in odore di polemica e così via.
A Matteo Marzotto, riconfermato alla presidenza dell’Enit il 22 Luglio dopo che la Dott.ssa Brambilla aveva varato la nuova Governance, terminando la fase di commissariamento, auguriamo invece di non rimanere in Italia per riuscire a capire come altri paesi riescano ad essere attrattivi più del nostro. Gli indicherei l’Inghilterra, o forse il Brasile, anche se, per un amante del mare e della vela come lui, l’ideale sarebbero le isole della Spagna.
Inoltre, visti i suoi trascorsi accanto ad un’icona della moda come Valentino, geniale e pieno di estro, chiederei proprio a lui idee, progetti soprattutto sostenibili; senza accodarsi per forza a coloro capaci a chiedere solo soldi. Lui ha mezzi e capacità per farlo.
Al Ministro del Turismo Brambilla auguriamo una serena estate, assieme ai suoi cani ovviamente, nella pace di una verde campagna del Nord. A lei chiederei di riposare, di non usare troppo il suo spirito di comunicazione nel lancio di ulteriori, e molte volte inutili, osservatori, marchi (Patrimonio d’Italia), spot (Magica Italia).
Le chiederei sostanza, concretezza, quella che scorre nella sue vene, tradizione delle terre da cui è nata e patrimonio genetico della sua famiglia di industriali, meno operazioni di facciata e un vero sito di promozione del nostro territorio; poi, una rivisitazione del Codice del Turismo più aderente alle esigenze dei lavoratori e la salvaguardia delle tradizioni italiane (come il Palio, ad esempio).

Chiedo troppo?
Buone vacanze. A loro, ma soprattutto a voi.

Stefano Monti è direttore editoriale di Tafter.it