Non c’è pace per le isole Tremiti. L’ultima notizia riguarda la vendita all’asta di terreni edificabili. L’idea è del Commissario prefettizio delle Diomedee Carmela Palumbo, in carica dopo le dimissioni del sindaco Giuseppe Calabrese, con l’obiettivo di riempire le casse del comune con circa 4 milioni di euro.

A seguito della pronta reazione del WWF e di altre associazioni ambientaliste nonché degli stessi abitanti preoccupati per il possibile assalto alle isole da parte di costruttori, è intervenuta Angela Barbanente, assessore all’urbanistica della Regione Puglia, che ha bloccato, almeno per ora, la procedura avviata dal Commissario prefettizio, non esitando a definirla “illegale”.

Tutto questo avviene mentre è ancora in atto la battaglia, anche con ricorso al TAR, contro le ricerche petrolifere autorizzate dal Ministro dell’Ambiente del precedente Governo nei fondali del mare antistante alle isole.

Ma ci sono altre vicende che indicano inequivocabilmente che la lebbra cementizia non risparmia neppure le Tremiti come, ad esempio, la causa promossa dal Consorzio Orto del Paradiso contro il Parco del Gargano per la costruzione di una lottizzazione nell’isola di San Domino, oppure la contestata variante al Piano Regolatore Generale che non prevede la presenza di zone a destinazione agricola, favorendo un’ulteriore cementificazione delle aree libere.
In definitiva, quello che non si comprende è che una ulteriore espansione edilizia è assolutamente incompatibile con la fragilità dell’ecosistema dell’arcipelago. Semmai si può puntare sul recupero dei fabbricati esistenti.

Le Diomedee non hanno bisogno di nuovo cemento ma solo di eco turisti capaci di godere delle loro specie rare e sensibili e dell’ambiente naturale, lasciandolo però intatto per le future generazioni.

Carlo Fierro è Presidente WWF Foggia