Internet si offre sempre di più come veicolo di diffusione del patrimonio artistico. In particolare si moltiplicano i casi di trasmissione sul web di eventi culturali in diretta, possibili grazie allo sviluppo di tecnologie wireless e di connessioni a banda larga. Lo streaming viene utilizzato, per esempio, sia per ampliare la fruibilità  di numerosi eventi in cui l’accesso sarebbe normalmente limitato ai soli addetti ai lavori, sia per offrire un’enorme possibilità  di formazione a distanza.
E’ il caso della trasmissione in diretta sul web degli scavi archeologici effettuati presso la necropoli Villanoviana a Verucchio (Rimini). Gli archeologi, attraverso l’utilizzo di caschi muniti di microcamere ad altissima definizione, hanno ripreso “in fieri” tutte le fasi della campagna, poi inviate attraverso un trasmettitore wireless ad una postazione di regia situata nelle vicinanze degli scavi. Qui le immagini venivano diffuse in rete sul sito raytalk.it tramite una connessione wireless ottenuta dalla ditta Raytalk grazie ad un ponte ripetitore posto sulla vicina sede del comune di Verrucchio dotata di una linea adsl. Inoltre dalla regia le immagini venivano inviate anche ad un maxischermo posto nella piazza del paese, per consentire la visione del lavoro degli archeologi anche a chi non avesse posseduto una connessione internet. La registrazione di ogni fase delle operazioni ha permesso di documentare l’esatto stato del sito archeologico e di testimoniare la collocazione iniziale degli oggetti. Durante l’interruzione invernale degli scavi, il sito resta un punto di riferimento perché contiene immagini e filmati registrati. L’iniziativa in diretta è stata seguita da un enorme mole di pubblico (32 mila contatti complessivi), dimostrando un crescente interesse per i beni culturali e per la loro diffusione in rete.
Questa accresciuta sensibilità  verso una sempre maggiore divulgazione del patrimonio artistico del nostro paese si manifesta anche nelle numerose iniziative di restauro online, che prevedono la trasmissione in streaming dell’opera dei restauratori attraverso webcam ad alta risoluzione direzionabili dall’utente per rendere la visione il più completa possibile. E’ il caso del restauro in diretta di materiale librario e documentario raro promosso dalla Regione Sardegna e dei progetti sostenuti dal portale Culturalweb.it per il restauro dell’Apollo di Veio, concluso nel 2004, e dell’Eracle di Veio, in corso e quindi ancora osservabile in rete. Stesso spirito e stesse modalità  sono alla base anche dell’ormai concluso restauro del Mosè michelangiolesco che prevedeva quattro webcam che riprendevano costantemente l’opera in modo che l’utente potesse costruire la propria “regia” del monumento e dello svolgersi dei lavori. Tutti i progetti finora esposti sono stati realizzati dalla sinergia di istituzioni pubbliche e sponsor privati, spesso fondamentali per il reperimento dei fondi necessari al loro svolgimento.
Ma lo streaming sta trovando anche ulteriori utilizzi: infatti si apre la frontiera degli eventi online, dalle performance trasmesse in contemporanea con l’esecuzione “reale” nel museo alle conferenze sull’arte disponibili in rete anche in differita per moltiplicare all’infinito il numero dei possibili partecipanti, fino alla promozione di cortometraggi di artisti emergenti. Il tutto nel segno dell’evoluzione di una comunità  di utenti sempre più ampia, più internazionale, maggiormente libera dai vincoli spazio-temporali che la rete sembra riuscire ad annullare. Resta sottinteso che, per usufruire appieno di queste risorse, è necessaria una sempre più capillare diffusione di connessioni a banda larga ad un prezzo sempre minore, per consentire una reale accessibilità . Sarà  questo il bello della diretta del futuro?

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