Prima ancora che gli europei cominciassero a frequentare Ikea per i suoi parchi giochi a misura di bambino e per i concerti di musica popolare -tra una poltrona Tullsta e un armadio Stranda- il sociologo Jeremy Rifkin aveva tentato di descrivere il passaggio da una società basata sulla produzione e sul lavoro ad un’altra fondata sul gioco. Andando oltre il mero edonismo, secondo Domenico De Masi la realtà che stiamo vivendo si basa più sul gioco profondo che sull’incessante fatica, più sulla qualità della vita che sull’accumulazione di ricchezza. Non a caso Umberto Eco considera il gioco un bisogno fondamentale dell’essere umano, insieme al nutrimento, al sonno, all’affetto e alle domande esistenziali. Anche per questo le nostre città , i centri commerciali e persino lo spazio dedicato al lavoro cominciano ad accogliere al loro interno brandelli di tempo libero e di divertimento creativo.
Pur lontane dalle atmosfere medievali di Galway, magico borgo stretto tra il cielo di Irlanda e le isole Aran, con l’avvento della bella stagione le nostre metropoli strizzano l’occhio allo svago e al disimpegno, strutturando veri e propri spazi espositivi, in cui l’interazione si mescola al puro divertissement.
Si parte dalla capitale, dove anche quest’anno Castel Sant’Angelo, per secoli rifugio di papi, poi prigione e infine museo, diventa ora luogo ideale per l’intrattenimento, grazie ad una manifestazione realizzata in collaborazione con la Sovrintendenza per il Polo Museale Romano e con il Patrocinio del ministero per i Beni Culturali. La notte comincia sul terrazzo del Bastione San Marco con gli spettacoli teatrali e i giocolieri. Nel Bastione va in scena il cabaret, mentre il Cortile della Balestra ospita comici, prosa e musical. Nella cornice del Cortile dell’Angelo sarà proposto uno spazio dedicato alla musica folk, a cui parteciperanno artisti del genere world, etnico e popolare.
Maschere e ombre cinesi sono invece protagoniste di Bimb’in burattin, festival internazionale del teatro di figura in scena fino al 3 luglio sulla terrazza del Pincio a Villa Borghese. Lo spettacolo è accompagnato da un dietro le quinte pomeridiano, durante il quale i bambini e gli adulti scopriranno i segreti del mestiere, grazie ai laboratori sul teatro di figura e sulla costruzione dei pupazzi mobili.

A Milano il momento ludico è stato il filo conduttore de I giardini di Xpo’. Giunto alla sesta edizione, il festival meneghino nel mese di maggio ha ospitato espressioni di ogni tipo: dall’enigmistica, agli antichi giochi dimenticati, ai tornei, ma anche al cinema d’autore e alla letteratura. Nello spazio espositivo della Bicocca, tra luci e animatori di marionette virtuali in 3D, artisti di strada e musicisti hanno animato le serate, mentre giovani e meno giovani si sono cimentati nelle più accanite gare di freccette, o hanno preferito lanciarsi nei tradizionali giochi celtici. Da sottolineare il progetto benefico Playground and Toys, che ha catalizzato trenta prototipi di giocattoli e piattaforme realizzate da giovani artisti contemporanei, allo scopo di realizzare un parco giochi in uno dei paesi colpiti dallo Tsunami.
Per gli studenti della Facoltà di Architettura di Ferrara guardare la vita con uno sguardo divertito è diventato un diktat. Con questo innovativo manifesto si è svolto in giugno Playmoville – giocare con tutto: quattro giorni di conferenze, dibattiti, installazioni e spettacoli che ruotano attorno al tema centrale della creatività spensierata. Nonostante le città si stiano attrezzando per respingere la noia e la calura, quelli che detestano l’estate e non hanno alcuna voglia di rimettersi in gioco resistono ancora, trovando ogni pretesto per denigrare la stagione tradizionalmente più amata. Senza dimenticare Paolo Conte, rimasto solo in città in un pomeriggio troppo azzurro reso ancor più celebre dal molleggiato nazionale, si passa a Bruno Martino, cui hanno resto omaggio sia il maestro della musica brasiliana Joao Gilberto, che Vinicio Capossela con altrettanto convincenti cover: Estate che hai creato il nostro amore / per farmi poi morire di dolore / Odio l’estate.

Approfondimenti:
www.castelsantangelo.com

www.giardinidixpo.org
www.playmoville.it
www.sancarlino.it