Il futuro sono i giovani”. Quante volte abbiamo sentito questo slogan nelle campagne di sensibilizzazione allo studio e al lavoro, sia al livello nazionale che europeo? Malgrado sia un continente sempre più vecchio, l’Europa ha infatti sviluppato, soprattutto negli ultimi dieci anni, numerose iniziative rivolte ai giovani ”“dove per giovani si intendono anche persone che hanno superato i 30 anni”“ con lo scopo di favorire la collaborazione, lo scambio culturale e l’istruzione tra i Paesi dell’Unione. Attraverso un costante processo di sviluppo la Commissione europea ha lanciato una politica di cooperazione nel settore giovanile, per incrementare lo sviluppo di iniziative nazionali e locali e per coinvolgere i giovani, soprattutto quelli con minori opportunità , disabili o provenienti da ambienti geograficamente, socialmente o culturalmente svantaggiati. Lo scopo è quello di istruirli attraverso un apprendimento interculturale.
Tutti i programmi e le iniziative promosse dalle istituzioni comunitarie in questo settore sono consultabili attraverso Eurodesk, rete dedicata all’informazione dei giovani e degli operatori giovanili. Realizzata con il supporto della Commissione Europea – DG EAC (Istruzione e Cultura) e del Programma Gioventù, Eurodesk fornisce informazioni sui programmi europei nei settori della cultura, della formazione, del lavoro, della mobilità  e del volontariato. Oltre alla struttura centrale europea, ogni stato membro ha poi una propria agenzia nazionale.
Tra tutti, il programma d’azione comunitaria Gioventù rappresenta uno dei più completi e interessanti. Istituito dal Parlamento europeo e dal Consiglio nel 2000, Gioventù offre ai giovani occasioni di mobilità  e di partecipazione attiva alla costruzione dell’Europa. Attraverso attività  educative di vario genere, il programma “mira alla realizzazione di un’Europa della conoscenza” e promuove lo sviluppo di competenze volte a favorire la cittadinanza attiva.
Degno erede dell’esperienza dei programmi precedenti, come Gioventù per l’Europa e Servizio Volontario Europeo, il programma Gioventù ha come obiettivo l’integrazione dei giovani, lo sviluppo del loro spirito d’iniziativa, delle loro conoscenze, la promozione di una migliore comprensione della varietà  culturale, insita nel nostro comune patrimonio europeo, e dei nostri comuni valori fondamentali, infine introdurre nei progetti una dimensione europea con ripercussioni positive sulle attività  giovanili a livello locale.
Questo programma, a differenza dei più noti programmi Leonardo da Vinci e Socrates, si basa su un’istruzione non tradizionale, che incoraggi i giovani ad adottare un tipo di apprendimento non limitato ai soli anni della formazione scolastica, ma spalmato lungo tutto l’arco di una vita. Tra le 5 azioni del programma, molto importanti sono gli scambi tra giovani di differenti paesi, come il Servizio volontario europeo (SVE) che consente ad un giovane di svolgere attività  di volontariato in un paese straniero per un periodo di tempo limitato, normalmente compreso tra 6 e 12 mesi. Le attività  di servizio volontario possono riguardare il settore dell’ambiente, delle arti e della cultura, rivolgersi a bambini, giovani o anziani, o interessare il patrimonio culturale, gli sport e il tempo libero. L’azione 3 consente invece ai giovani di ottenere un sostegno finanziario per realizzare un progetto a livello locale che permetta loro di entrare in contatto con temi di comune interesse, legati alle problematiche giovanili maggiormente sentite in Europa. Ad integrare le azioni del programma, vi sono inoltre delle azioni di sostegno che intendono consolidare e rafforzare i risultati positivi ottenuti, continuare a incoraggiare lo sviluppo di azioni innovative a livello comunitario e incoraggiare la qualità , in particolare attraverso lo scambio di buone prassi e la formazione d