Una grande azienda oggi non può esimersi dal confronto con la società . Non può limitarsi a fornire servizi efficienti o ad incrementare i bilanci. Specie se si tratta della più grande società elettrica italiana e di una delle più grandi in Europa. Stiamo parlando di Enel, l’Ente Nazionale per l’Energia Elettrica, nato nel 1962 grazie ad un provvedimento di nazionalizzazione del sistema elettrico, con l’obiettivo di utilizzare in modo ottimale le risorse e di soddisfare la crescente domanda di energia.
Con l’obiettivo di contribuire alla crescita non solo economica, ma anche culturale e sociale del Paese, è nato il programma Energiaper, che riunisce tutte le iniziative ideate, sostenute o promosse da Enel nel campo della cultura, della ricerca scientifica, dell’ambiente e dello sport. “Enel -dichiara l’Amministratore Delegato Fulvio Contivuole valorizzare l’importanza del sapere e l’attenzione al mondo della ricerca, dello studio e dell’innovazione. Per questo, con il nostro programma Energiaper, ci facciamo promotori di iniziative che contribuiscono alla diffusione della cultura con nuove formule e nuovi linguaggi”.
E i fronti su cui è impegnato il progetto sono davvero numerosi e molto diversi tra loro. Una particolare attenzione sembra essere riservata alla arte e alla cultura. L’ultima iniziativa in ordine di tempo riguarda infatti un’installazione realizzata dall’artista Marco Bagnoli all’interno della Piantagione Paradise, parco permanente dedicato all’opera di Joseph Beuys, maestro indiscusso dell’arte del Novecento, realizzato da Lucrezia De Domizio Durini. Nel caratteristico borgo medievale di Bolognano, in provincia di Pescara, una linea elettrica costituita da un cavo aereo di 5 sostegni in acciaio di tipo ottogonale, attraversa l’intera piantagione. E’ qui che Bagnoli ha realizzato una Scultura Stabile intitolata Dharma of Enel. L’artista da diversi anni utilizza alcune tracce dell’Enel come perni delle sue opere, a seguito della conoscenza, emersa dalle sue ricerche, di un alchimista arabo il cui nome era appunto Enel. I 5 sostegni ortogonali sono stati pitturati in rosso, colore tipico usato dall’artista, metafora di energia scientifica e umana. La scultura rappresenta l’energia creativa e spirituale che tutti gli uomini dei 5 continenti posseggono ed è simbolo di un possibile rapporto di equilibrio costante tra scienza/tecnologia-natura e uomo.
Un’altra iniziativa di successo, per quanto riguarda il settore culturale, è La parola contesa, ciclo di nove incontri con grandi interpreti del sapere, in programma ogni lunedì al Teatro Eliseo di Roma, giunto quest’anno alla sua seconda edizione. Il ciclo si propone come cenacolo di artisti ed intellettuali, volto a dare un’interpretazione particolare di alcuni vocaboli in bilico fra ambito umanistico e scientifico, ridando energie al pensiero e alle passioni, il cui intreccio rappresenta il vero propulsore dello sviluppo delle comunità degli uomini. Ogni incontro ruota intorno a una parola chiave dell’uno e dell’altro campo: Mito, Terra, Azione, Corpo, Mente, Vita, Spazio, Identità , Tecnica.
Ma l’impegno di Enel si è dimostrato consistente anche nell’area della scienza e della ricerca. L’azienda collabora stabilmente con diversi Festival delle Scienze. È il caso di Festival di Genova, o del romano Sconfinatamente, all’interno del quale Energiaper ha presentato una serie di iniziative per avvicinare ragazzi e adulti al mondo dell’energia. L’ampiezza del raggio d’azione e la continuità con cui Enel esprime il proprio impegno nel sostegno della crescita del Paese rappresentano un buon esempio di responsabilità sociale, che rifugge dall’intervento spot e va a costituire una presenza realmente rilevante all’interno dell’offerta culturale e didattica italiana.

Riferimenti:
www.enel.it

www.enel.it/dharmaofenel