Quello che colpisce del progetto ABC Benevento Cultura è la lungimiranza. Non solo una mostra, degli spazi espositivi rinnovati e un’offerta culturale più dinamica. Ma anche la realizzazione di un Polo formativo, che doti la regione di personale adeguato alla gestione del nuovo corso, che riesca a sostenere la svolta culturale. Che tipo di struttura sarà il nuovo Polo? ABC può essere letto come un tentativo di coniugare il marketing territoriale (e quindi il rilancio culturale e turistico di una zona) con lo sviluppo locale (crescita, reddito, occupazione)?
L’obiettivo che ci siamo posti nel momento in cui abbiamo deciso di realizzare una serie di interventi, a partire dal progetto integrato “Benevento: il futuro nella storia” che ci ha consentito di riqualificare la maggior parte delle aree cittadine, è proprio quello di accreditare Benevento come riferimento culturale e turistico a livello nazionale. Riteniamo infatti che il turismo culturale possa promuovere il territorio e rilanciare l’economia. Il tutto, ovviamente, con il supporto di professionalità di prim’ordine. Abbiamo quindi immaginato una sorta di percorso ideale lungo la direttrice che dall’area archeologica di Cellarulo giunge fino alla Villa Comunale. Su questo percorso si incontrano la Basilica della Madonna delle Grazie, la piazza antistante il Teatro Romano e l’Arco del Sacramento, in corso di riqualificazione, il Duomo con le restaurate porte di bronzo, Piazza Duomo dove sorgerà il Museo di Arte Contemporanea e Piazza Orsini dove verrà realizzato il futuro Museo Diocesano.
Da quest’area si diparte il Corso Garibaldi, recuperato e pedonalizzato con i fondi del progetto integrato “Benevento: il futuro nella storia”, sul quale insiste Palazzo Paolo V e sul quale affacciano anche la Chiesa di San Bartolomeo, il Teatro Comunale, la Chiesa di Santa Sofia, la Rocca dei Rettori, gli edifici che ospitano l’Università del Sannio, la Biblioteca provinciale, per concludersi nei pressi della Villa Comunale. Si tratta di emergenze storico architettoniche e monumentali che vanno dal periodo preromano al XIX secolo.
E’ in questo quadro che si inserisce il progetto Abc finanziato nell’ambito di una sperimentazione avviata dal Prusst Calidone con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che costituisce un potente strumento di formazione e di marketing territoriale e che ci consentirà di realizzare un polo formativo della “filiera” dei beni culturali e un “incubatore” in grado di formare, produrre e commercializzare il prodotto artistico ed artigianale.

Le iniziative saranno concentrate solo a Benevento o anche sul territorio provinciale / regionale?
Nella seconda fase del progetto ABC è previsto un altro evento, la mostra 10 chiese, cui sarà demandato il compito di catalizzare l’attenzione sul comprensorio e di ampliare il “giro” di artisti e personalità del mondo dell’arte da coinvolgere nella realizzazione del polo formativo. In sostanza, si tratta dell’organizzazione di una mostra permanente d’arte contemporanea, non incentrata su un unico punto del territorio, ma diffusa in più centri della provincia di Benevento. Per allestire le opere si prevede l’utilizzo di edifici di culto, sia in uso che sconsacrati. Naturalmente i luoghi e le tematiche trattate saranno correlati. Pertanto si realizzerà una mostra legata ai temi della spiritualità .

Qual è la tempistica di realizzazione dell’intero progetto? Quali le scadenze e gli obiettivi?
Il progetto ABC è un’iniziativa work in progress. Si partirà il 25 marzo e il primo blocco di iniziative si concluderà il 2 luglio. In questa fase si porranno le basi per la realizzazione del polo formativo sui beni e le attività culturali attraverso l’allestimento di una mostra d’arte contemporanea negli spazi espositivi realizzati in Palazzo Paolo V, la creazione di un Polo Bibliotecario diffuso sul territorio cittadino, l’avvio di un percorso formativo specifico sullo sviluppo in relazione alle preesistenze archeologiche e storiche attraverso una consultazione di idee sul tema della qualità urbana.

Palazzo Paolo V diventerà una sede espositiva fissa dedicata al contemporaneo?
Lo sarà finché non verranno ultimati i lavori per la realizzazione del Museo di Arte Contemporanea di piazza Duomo, finanziato anch’esso nell’ambito del progetto integrato “Benevento: il futuro nella storia”. Successivamente resterà come spazio espositivo ma non sarà legato all’arte contemporanea.

Che tipo di feedback vi aspettate?
Speriamo che le iniziative messe in cantiere attirino l’attenzione dei media e degli appassionati d’arte, che in questo modo avranno modo di conoscere la nostra città, anche perché la mostra allestita nell’ambito di ABC non sarà un luogo di transito e di “deportazione” di opere provenienti da altre realtà, come spesso accade nel nostro paese. Non a caso abbiamo scelto come responsabile artistica del progetto Petra Maria Joos, proveniente da una realtà molto intrigante qual è il Guggenheim di Bilbao.

Approfondimenti:
www.studiopesci.it/content_it/scheda.aspx?id=249

www.comune.benevento.it