Il rapporto ben evidenzia le peculiarità dell’ambito culturale che negli anni novanta, decennio di iniziative legislative di riassetto dei rapporti Stato-Enti Locali, vive modalità contrarie a quelle di altri settori.

I dati dicono di diverse “anomalie” della cultura: in decisa controtendenza rispetto ad altri comparti, il settore pubblico nella cultura tende ad un’accresciuta presenza nonostante le restrizioni di bilancio imposte dai vari trattati europei; l’occupazione nel decennio aumenta molto di più dell’occupazione italiana; il valore aggiunto della cultura registra dati decisamente superiori al prodotto interno lordo.

Notevole attenzione è poi riservata all’evoluzione del quadro normativo, legislativo e finanziario e del suo impatto sui sotto-settori identificati.

Se indubbio è il valore di questa pubblicazione per una valutazione dell’intero settore, grazie all’enorme mole di interventi di esperti e di valutazioni comparative, decisamente meritorio è l’uso di un approccio sistemico per un ambito fortemente frammentato- sebbene vitale- che patisce di scarsa consapevolezza sia all’interno che all’esterno.

Rapporto sull’economia della cultura in Italia 1990 – 2000
Bodo Carla, Spada Celestino
Il Mulino 2004 euro 60,00
ISBN: 88-15-10229-9