La tesi presentata a più riprese dall’autore è che i distretti in quanto tali sono concorrenziali perché sono sede di conoscenza tacita che si presta ad essere esplicitata nel momento dell’attività produttiva.

E questo è uno dei motivi del successo delle imprese distrettuali rispetto ad altro tipo di imprese non contraddistinte da una localizzazione. Il successo del Made in Italy dipende in gran misura dalla capacità che i distretti hanno di produrre non solo beni o servizi ma anche creare l’humus adatto ad un accogliente micro-clima cultruale.

Le politiche da attuare per preservarne successo e competitività devono passare, per questo motivo, da politiche ampie di supporto al management, alla ricerca e sviluppo e al marketing, ma devono anche mantenere saldi i rapporti con le università , i centri di ricerca, le scuole di design perché la conoscenza si sedimenti ed il settore diventi più complesso ed interconnesso. In questo modo i distretti industriali accentuano la loro capacità di e essere volano di sviluppo locale: rappresentando l’identità profonda di un luogo e mutandone l’identità apparente.

Distretti industriali e made in Italy : le basi socioculturali del nostro sviluppo economico
Giacomo Becattini
Bollati Boringhieri, 1998
ISBN 8833910970