Lo scopo di DigiCult era quello di arricchire l’eredità  culturale monitorando e valutando le tecnologie esistenti ed emergenti e fornire le occasioni per ottimizzare lo sviluppo, l’accesso e la conservazione dell’eredità  culturale e scientifica dell’Europa, all’interno dell’economia culturale digitale emergente.
Per costruire il suo bagaglio di conscenze DigiCult si affida a 50 esperti di eredità  culturale. La rivista intende discutere ed analizzare l’attualità  e il futuro dei campi tecnologici, che sono stati identificati come zone chiave durante la fase di studio.
Sono membri del Comitato di Coordinamento di DigiCult: Philippe Avenier (Ministère de la culture et de la communication, France), Paolo Buonora (Archivio di Stato di Roma), Costis Dallas (Critical Publics SA, Greece), Bert Degenhart-Drenth (ADLIB Information Systems BV, The Netherlands), Paul Fiander (BBC Information & Archives, United Kingdom), Peter Holm Lindgaard (Library Manager for the Library & Archives Department of TV2, Denmark), Erich J. Neuhold (Fraunhofer IPSI, Germany), Bruce Royan (Concurrent Computing, United Kingdom).

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