E di arte si trattava, ma non solo: anche di una vera azione di valorizzazione del fiume di Roma, tanto amato ma anche spesso dimenticato. “Tevereterno”, nasce nella notte del solstizio d’estate del 2005, come progetto multidisciplinare la cui vocazione è quella di celebrare il fiume Tevere. Un fiume protagonista e fonte d’ispirazione di una installazione multimediale che si sviluppa su un triplo registro: musica, luce, video. “Tevereterno” è anche il nome dell’associazione onlus che ha ideato e promosso questo evento e che compare nella lista delle organizzazioni a cui da oggi ognuno può devolvere il 5 per mille del proprio reddito.

I suoi obiettivi principali sono: contribuire alla rinascita del fiume Tevere, siglare un omaggio alla bellezza di Roma, proprio attraverso uno dei suoi simboli, creare opere pubbliche di arte contemporanea caratterizzate dal forte valore del rispetto per l’ambiente, promuovere la creazione di una piazza fluviale delle arti, un luogo d’incontro, aperto a tutti, dal nome “Piazza Tevere”. L’artista Kristin Jones, direttore artistico del progetto, affiancata nel lavoro dalla curatrice Gaia Cianfanelli, racconta di essere rimasta affascinata 25 anni fa da quello spazio, tra Ponte Sisto e Ponte Mazzini, che sembrava uno spettacolo alla cui magia non assistevano spettatori, una magnifica platea vuota: il suo sogno era quello di esaltare le potenzialità  di quell’area della città , in cui natura e architettura urbana si incontrano, e trasformarlo in luogo pubblico, vitale, animato attraverso l’arte.
E un’idea ambiziosa come questa è riuscita a muovere concretamente i primi passi grazie, come sempre accade nell’ambito dell’organizzazione di eventi culturali, alla capacità  di creare una sinergia, stabilita con la Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma e la DARC, con un circuito di altri festivals europei, nonché con sponsor e partner internazionali e di altissimo livello, da sempre impegnati in forme di “mecenatismo”, quali: The David Bermant Foundation, Acea SpA, The Fleming Charitable Trust, The Fullbright Commission for Educational and Cultural Exchange between Italy and Usa, The Pollack Krasner Foundation, The Reed Foundation, Fondazione Olivetti, Mary Rice Foundation.
Un tratto di Tevere diventato esso stesso un’opera d’arte per una notte in “Ombre del Lupercale”, grazie agli artisti Kiki Smith, Kristin Jones, Francesca Fini, Roberto Catani, Andrea Biagioni e Gabriele Manecchi, Maureen Selwood, Daniel K. Brown e Erika Krugere, con le loro animazioni, e alle composizioni sonore di Walter Branchi, Alvin Curran, David Monacchi, Nico Muhly, Roberto Laneri, Eugenio Giordani.

Un intervento di Public Art nel cuore storico di Roma
: l’arte urbana che mette al centro la città , scelta per portare avanti un progetto, che si propone di far riscoprire ai romani e ai turisti le rive del fiume, in linea con gli intenti del Comune, che ha da tempo avviato iniziative in questo senso, come l’opera di pulizia dei muraglioni, la creazione delle spiagge, la riqualificazione ambientale del sito, ma anche un programma specifico all’interno del piano Regolatore per valorizzare la Trasversale del Gianicolo.
E per il futuro? Da oggi un protocollo d’intesa per la creazione di “Piazza Tevere”, uno spazio urbano deputato ad eventi di Public Art, sta coinvolgendo l’Associazione Tevereterno, la Sovraintendenza Comunale e altre istituzioni come la DARC- Direzione Generale per l’architettura e l’arte contemporanea del Ministero dei Beni Culturali, l’Assessorato all’Urbanistica, il Gabinetto del Sindaco, l’Ufficio Città  Storica, l’Acea, l’Assessorato all’Ambiente. Interventi concreti per la cultura e per la città  sempre più sotto il segno dell’arte contemporanea.