Nasce un festival che tiene insieme teatro, video, installazione e performance e che si realizza in diversi luoghi della città . Bandita ogni distinzione di genere, in virtù dell’apertura, della contaminazione e della sperimentazione di infinite possibilità : «L’orizzonte del “teatro”– spiega la direzione artistica, formata da Leonardo Delogu, Linda Di Pietro, Lucio Mattioli e Massimo Mancini – coprirà discipline molto diverse tra loro, per un pubblico disposto a viaggiare in territori nuovi».

Protagonisti della manifestazione saranno gli artisti, le opere e le loro relazioni con la gente e i luoghi: dal gruppo di performer inglese DV8, che presenta “The cost of living“, originale fusione tra film, danza e teatro, alla compagnia belga Laika che realizza Sensazione, una sorta di parco giochi teatrale in cui il pubblico viene invitato ad entrare. E ancora, lo svizzero Heinrich Lueber, con una delle sue “installazioni viventi” all’interno di una scuola, e Salvatore Puglia: un artista della cittadina francese di Saint Ouen che propone Postcard , un’installazione visiva e sonora dedicata al gemellaggio con la città di Terni. E il palinsesto riserva tante altre sorprese.

Il progetto (elaborato dall’associazione Demetra, dalla Compagnia del pino e dal gruppo Indisciplinarte) mira a coinvolgere direttamente la città : il percorso si snoda tra l’edificio industriale dell’Ex Siri, riqualificato ed oggi convertito a polo culturale, il centro multimediale, la biblioteca comunale, i cortili di Palazzo Spada e altre location, come strade, piazze e persino lo stadio.
Tra gli intenti della manifestazione, quello di introdurre, attraverso l’arte, stimoli nuovi per il futuro della comunità che la ospita: «EsTerni è un’occasione straordinaria ”“ afferma Sonia Berrettini, assessore alla Cultura del comune – per mettere in circolazione saperi, creatività , produzione culturale e idee che siano motore di uno sviluppo sostenibile dal punto di vista sociale, ambientale ed economico». Un’idea innovativa per la città umbra ed una scelta culturale coraggiosa che si presenta come un viaggio tra le esperienze più interessanti della scena artistica internazionale. Un invito – prendendo in prestito le parole dello scrittore Gilberto Freyre- a sentirsi “sempre verdi, incompleti e sperimentali”.

Approfondimenti:
www.exsiriterni.it