Si reagisce tentando d’interessarli alle tematiche scientifiche, aprendo il dibattito scientifico alla società ; informandoli delle possibilità derivate dal progresso tecnologico. Il progetto è stato finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito dei Programmi “Science and society” inseriti in “Structuring the European Research Area” del Sesto Programma Quadro per la Ricerca e lo Sviluppo Tecnologico (FP6).
L’azione comunitaria trova ispirazione dal fatto che i cittadini Europei sono spesso disinformati rispetto alle evoluzioni della scienza e della ricerca, i più giovani non sono attratti dagli studi scientifici e, spesso, la figura del ricercatore appare incompresa dalla società .

I programmi “Science and society” si pongono quindi prioritariamente come obiettivi quello di interessare alle tematiche scientifiche un ampio pubblico, specialmente composto da giovani; aprire il dibattito scientifico alla società ; informare cittadini e autorità delle possibilità derivate dal progresso tecnologico.
In questo senso, il progetto Dotik, punta sulla formazione della figura dell’animatore scientifico, ponte ideale tra grande pubblico e scienza, sviluppando e testando metodologie didattiche volte a migliorare l’interscambio tra i musei scientifici e il loro pubblico. Ogni anno, infatti, milioni di Europei visitano musei e science centre, interagendo con guide ed animatori museali e questi sono diventati una figura essenziale nelle strutture di ricerca impegnate nella divulgazione scientifica e nel diffondere, in contesti di apprendimento informale, l’interesse per la scienza.
E’ all’interno di questo progetto che dal 28 agosto al 2 settembre 2006 si è svolta a Trieste la prima scuola estiva di animazione scientifica rivolta a tutto il personale che direttamente interagisce con il pubblico nei musei scientifici, così come nei festival della scienza, a cui hanno partecipato 50 animatori provenienti da science centre, musei e festival della scienza di 20 paesi dell’Unione Europea e da Israele, Palestina, Macedonia, Croazia, Ucraina e Stati Uniti. Lo scopo della scuola è stato duplice: in primo luogo, si è voluto contribuire allo studio dell’interazione tra animatore, pubblico ed istituzione; inoltre si è puntato su una formazione più critica e approfondita per rendere gli animatori consapevoli del loro ruolo di facilitatori di conoscenza.
La didattica è stata fondata sia sulle tecniche di ascolto attivo sia sulle modalità necessarie per coinvolgere i visitatori e stimolare discussioni sulle tematiche affrontate, in modo da favorire la conoscenza in ambienti stimolanti ed informali, nonché farli sentire “intelligentemente contenti“.

Il progetto è stato promosso dalla Scuola Internazionale di Studi Avanzati di Trieste, ente di formazione postlaurea in nanotecnologie, fisica e matematica, con cui hanno collaborato Immaginario Scientifico Science Centre di Trieste; At-Bristol Science Centre di Bristol (Regno Unito); Hisa Eksperimentov di Ljubljana (Slovenia).


Approfondimenti:
Internazionale di Studi Avanzati di Trieste
Immaginario Scientifico Science Centre di Trieste
At-Bristol Science Centre di Bristol (Regno Unito)
Hisa Eksperimentov di Ljubljana (Slovenia)