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E’ nel mondo del cinema sin da giovane. Ha recitato in film di un certo rilievo; è anche approdato in televisione come presentatore del Festival di Sanremo. D’un tratto la svolta per Andrea Occhipinti, con la creazione insieme ad alcuni amici della Lucky Red, una casa di distribuzione cinematografica di cui è diventato, potenziandola, presidente e amministratore.
Nonostante il ventaglio delle varie proposte di spettacolo, è sempre alto l’interesse del pubblico per il prodotto-cinema?
Direi che il cinema al cinema continua ad avere un’attenzione e un’importanza fondamentale, che condiziona poi lo sfruttamento del film in Home Video o in televisione. Questo vale per il pubblico ma anche per noi addetti ai lavori.
Gli addetti ai lavori, dopo alcune approfondite analisi, asseriscono che nelle sale italiane in questi ultimi mesi si è verificato un calo di spettatori. Come lo spiega?
C’è stato un calo di spettatori nel 2005, nel primo semestre del 2006 però si è verificata una ripresa. Penso che in Italia gli spettatori possano ancora crescere se crescerà la quota di cinema italiano; il cinema americano, ormai, più di tanto non può offrire. Solo se saremo in grado di offrire film popolari, ma anche d’autore, italiani, saremo al livello di altre nazioni europee simili alla nostra.
Quali sono gli spettatori che frequentano le sale cinematografiche?
Gli spettatori più assidui sono i giovani che frequentano i multiplex e gli amanti del cinema di qualità , d’autore, in genere un pubblico più informato, più consapevole di quello che va a vedere nei film.
Da quale genere il pubblico italiano è ancora conquistato?
Da una parte dal “film evento”, con dietro campagne promozionali a livello globale, e dalle nostre commedie nazionali o generazionali, dall’altra dalla scoperta, dal film insolito che non ha riferimenti e si fa notare, si impone.
Quali sono gli ostacoli che è costretta ad affrontare una distribuzione indipendente?
L’eccessiva offerta di film in uscita ogni settimana che creano disorientamento nello spettatore e la tendenza a consumare i film più rapidamente. Il famoso “passaparola”, che ha fatto la fortuna di tanti film e di tanti registi, è meno rilevante oggi, lo è di più quanti soldi spendi e il numero di copie con cui si fa uscire un film.
Pur considerandolo un divertimento, il cinema può essere definito un fatto culturale?
Il cinema è molte cose insieme e i film sono molti diversi gli uni dagli altri. Però, dal mio punto di vista, anche a rischio di apparire un po’ sommari, un film è un capolavoro quando ti intrattiene e nello stesso tempo ti arricchisce, ti cambia, ti fa crescere, ti emoziona o ti indigna… insomma quando non ti lascia indifferente.
Nella scelta dei film per compilare un listino quali criteri mette in pratica?
L’aspirazione è quella di trovare il capolavoro con le caratteristiche appena citate e distribuirlo in Italia. La realtà è che si cerca di trovare un equilibrio fra cinema con forti e importanti contenuti e cinema di intrattenimento. Lucky Red è da sempre attenta alla qualità e alla capacità di ogni film di scatenare curiosità nel pubblico, affrontando tematiche di forte attualità , a volte con un pizzico di provocazione che non guasta.
Che ne pensa della trovata di proiettare i film sui cellulari?
Penso che sia uno specchietto per le allodole per attrarre utenti, non credo che sia godibile vedere un film su un mini schermo, è più adatto per vedere delle pillole di notizie, di sport, di meteo e altro.
Quali provvedimenti deve prendere il Governo attuale per lo spettacolo, e in particolar modo per il cinema?
Questo Governo ha una grande opportunità: fare una legge sul cinema e sull’audiovisivo, rilanciando e facendo tornare grande la nostra industria nazionale. E ha l’opportunità di farlo a costo zero per lo Stato. Come? Prevedendo un contributo da parte delle televisioni, delle società di telecomunicazioni, dell’Home Video, delle sale, delle produzioni e distribuzioni all’industria cinematografica italiana. I francesi sono diventati la seconda industria cinematografica mondiale adottando questo sistema». Quali sono i film su cui punta Lucky Red per l a prossima stagione? Il 1° settembre esce Thank You For Smoking, di Jason Reitman, commedia “politicamente scorretta” su un affascinante e brillante lobbista delle società di tabacco che riesce sempre, come dice lo slogan del film, non a nascondere la verità, ma a filtrarla. Nel cast Aaron Eckhart, Katie Holmes, Maria Bello, Robert Duvall, William H. Macy e Adam Brody. Presentato al Festival di Toronto e al Sundance, è stato uno dei grandi successi della scorsa stagione negli Stati Uniti, dove ha incassato più di trenta milioni di dollari. A novembre porteremo nelle sale il nuovo capolavoro di animazione di Michel Ocelot (Kirikù), Azur e Asmar, mentre a Natale avremo il nuovo film di Patrice Leconte, Il mio miglior amico, commedia attualissima con un irresistibile Daniel Auteuil che con un telefonino che squilla continuamente, un’agenda piena di impegni e tante relazioni sociali e di lavoro entra in crisi quando la sua socia gli chiede chi è il suo migliore amico. E’ in programma anche Requiem, ispirato ai fatti narrati in The Exorcism of Emily Rose; La vita secondo Charlie di Nicole Garcia (Orso d’argento a Berlino per l’interprete femminile) e infine Desiderio, una storia d’amore problematica e drammatica.
Rubrica a cura di Cinecorriere