La salvaguardia dell’ambiente ha visto in questi ultimi anni una costante crescita di sensibilità  da parte di tutti i soggetti interessati: il mondo produttivo, direttamente interessato a tenere sotto controllo i propri aspetti ambientali, e quello istituzionale, maggiormente coinvolto nella gestione delle proprie attività  di pianificazione e governo del territorio, preservando il più possibile l’ambiente.
In tale ottica si sta sempre più affermando l’idea di adottare Sistemi di Gestione Ambientale (SGA) basati sulla prevenzione di eventuali superamenti di limiti di legge in campo ambientale e su programmi di miglioramento continuo del comportamento di un’organizzazione rispetto all’ambiente circostante.
L’obiettivo dei Sistemi di Gestione Ambientale è identificare i principali aspetti ambientali di un’organizzazione, tenerli sotto controllo, coordinare tutte le attività  con impatto ambientale e distribuire responsabilità  specifiche per la loro realizzazione.
I problemi ambientali diventano in questo modo parte integrante della gestione di un’organizzazione, che può quindi definire degli obiettivi volontari, il cui raggiungimento viene controllato dall’organizzazione stessa, in tal modo chiamata alla responsabilità  personale e a un approccio preventivo alla tutela ambientale. Per l’applicazione dei SGA, si fa riferimento alla Norma UNI EN ISO 14001:2004, o al Regolamento (CE) n 761 del 2001: si tratta di strumenti volontari, che possono essere applicati a qualsiasi tipo di organizzazione (azienda o ente) con un’amministrazione autonoma.
L’applicazione dei SGA comporta indubbi vantaggi, sia in termini di immagine e di marketing, che di costi gestionali. Nel caso di una Pubblica Amministrazione, introducendo criteri di “preferibilità ” ambientali e sociali negli appalti pubblici, gli Enti Pubblici possono modificare il loro sistema, valorizzandolo. Con un Sistema di Gestione Ambientale si può garantire una migliore attuazione delle politiche ambientali per i centri storici, attraverso la definizione di obiettivi chiari e programmi concreti e verificabili, individuando le diverse azioni necessarie per la loro attuazione, quali: regolamenti edilizi, norme urbanistiche, incentivi/disincentivi, progettazione particolareggiata, piani d’area. In particolare, le applicazioni degli strumenti propri del Regolamento EMAS nei centri storici fanno riferimento alla gestione degli interventi di ristrutturazione e manutenzione del patrimonio edilizio e degli strumenti di pianificazione territoriale, in un’ottica di sviluppo urbano sostenibile.
Nel caso delle Pubbliche Amministrazioni ha, inoltre, notevole importanza l’aspetto della comunicazione verso l’esterno e la conoscenza delle caratteristiche proprie della Dichiarazione Ambientale, documento tramite il quale la collettività  conosce e interpreta il ruolo e le azioni dell’organizzazione in campo ambientale. Essa rappresenta uno strumento validissimo che garantisce una comunicazione efficace e trasparente delle attività  dell’Ente. L’attuazione dei requisiti del regolamento EMAS per i comuni con centri storici rilevanti consentono di sviluppare le capacità  nei gestori pubblici di individuare strategie di attuazione di politiche ambientali e le azioni necessarie a garantire il raggiungimento degli obiettivi di miglioramento ambientale nella gestione urbanistica ed edilizia.