capire-larte-contemporanea_vetteseComprendere il linguaggio dell’arte contemporanea può risultare faticoso data l’assenza di parametri ai quali ancorare il proprio giudizio. La fruizione è generalmente lasciata alla sensibilità personale, se non al puro caso. Il volume di Angela Vettese, divenuto nel corso del tempo un libro di riferimento, accompagna il lettore nell’improbo compito di accrescere la propria capacità di valutazione e di affinare lo sguardo su un periodo di produzione artistica così vicino da poter indurre il rischio di ipermetropia.
L’autrice esordisce svelando, in modo diretto e chiaro, la risposta alla questione cruciale che il pubblico spesso si pone quando si trova di fronte all’arte contemporanea: a partire da quali presupposti si può dire che si è di fronte ad un’opera artistica? Finalmente la risposta: è il mondo degli artisti, critici, galleristi, curatori di museo, editori, a decretare quanto possa essere considerato arte. La difficoltà, una volta che l’opera artistica è tale, risiede piuttosto nel dover contare su un sistema culturale di riferimento che si è allargato fino ad eccedere i confini occidentali per includere culture asiatiche e africane, nella maggior parte dei casi molto lontane dall’immaginario occidentale, dunque, difficilmente in grado di veicolare significati comprensibili. Anche per questo motivo si azzarda l’ipotesi che la grande difficoltà relativa alla storicizzazione del presente ha condotto spesso ad offrire al pubblico opere che condensano le visioni del futuro come emergono dalle sensibilità degli artisti.
Il libro ha il merito di restituire in modo chiaro e sintetico le risposte agli interrogativi che comunemente agitano i profani dell’arte contemporanea; non a caso il percorso proposto dall’autrice è volutamente legato alla suddivisione in movimenti, piuttosto che contenere l’indicazione di un’evoluzione o una progressione di qualunque tipo. Il panorama artistico offerto e spiegato, oltre ai punti di riferimento propriamente legati alle opere, non tace dei rapporti stretti e convulsi tra il mondo degli artisti visivi, vivace, contraddittorio, capace di assumere nel corso degli anni forme sempre differenti, con tutti quei personaggi dotati di notevole influenza che hanno coagulato attorno a sé figure di spicco di giovani talenti, sia che si trattasse di mercanti d’arte o galleristi, che di esponenti della vita sociale di spicco, che hanno influito in modo sostanziale sul ruolo che questi hanno assunto nella vita culturale.  Gli artisti inseriti all’interno delle cornici artistiche di appartenenza, sono ritratti essi stessi con pennellate che descrivono la temperie, spesso anche umana, all’interno della quale si trovarono ad agire e sulla quale ciascuno di loro fu in grado di influire.
In controluce si legge il valore dell’arte contemporanea come possibilità di espressione decisamente libera da vincoli, connotata da un’estrema velocità di esecuzione e prodiga del mondo di possibilità per sintetizzare il respiro di un periodo storico, le sue inquietudini e le possibilità di cambiamento. Capire l’arte contemporanea è quindi un modo per “acquisire gli strumenti di lettura delle onde di senso che un tempo e un mondo ci propongono”.

Capire l’arte contemporanea
Dal 1945 a oggi
Angela Vettese
Allemandi Editore 2006 euro 20
ISBN 978-88-422-0849-5