comunicazionecultura“Comunicare significa costruire e mettere in scena una rappresentazione di se stessi”: è da questa affermazione che l’autore del libro “Comunicazione e Cultura”, Vincenzo Matera, muove una serie di considerazioni circa l’atto di comunicare in sé e gli effetti che la comunicazione si ripercuotono non solo sul mondo esterno ma sull’individuo stesso che la produce.
Ogni volta che si divulga una qualsiasi informazione, infatti, questa non è mai neutrale: il ben preciso significato culturale che vi è insito ha ricadute sulla nostra percezione della realtà anche in termini di identità. È in questa prospettiva che l’antropologia si inserisce nello studio della comunicazione: nella costruzione, cioè, della nostra personalità attraverso ciò che comunichiamo. La dimensione performativa diventa una dimensione esistenziale che scavalca la funzione referenziale (trasmettere informazioni o descrivere la realtà) e si inserisce in quella indessicale (costruire o rompere una relazione sociale).
Dopo una prima introduzione ai temi della comunicazione in ambito sociale, Matera introduce lo studio dell’antropologia linguistica, disciplina che analizza i processi comunicativi sulla base di indagini etnografiche volte ad indagare gli intrecci tra cultura e comunicazione. La lingua infatti, portando con sé dei valori identitari forti, segna dei confini culturali netti perché sancisce le appartenenze e regola i rapporti di dominio ideologici e politici.
Spesso una lingua muore, o meglio cessa di essere usata dai propri parlanti, perché viene riconosciuta come debole e per questo sostituita con un’altra considerata migliore o avanzata.
A partire da queste assunzioni l’autore ci spinge a delle riflessioni circa la dialettica tra comunicazione orale/scritta, dicotomia spesso semplificata che oggi, nell’era delle tecnologie digitali, appare molto più complessa che in passato: se infatti fino a qualche tempo fa lingua scritta e lingua parlata venivano contrapposte in maniera totale, oggi sono riscontrabili molti punti di contatto e tratti somiglianti spiccati.
A chiudere il discorso sulla comunicazione e sugli stretti legami che essa intrattiene con la cultura e la società,  contribuisce in Appendice un’interessante riflessione sulla cerimonia dei saluti e sulle modalità del saluto in diversi contesti culturali (quale quello dei Samoa ad esempio) e un excursus in Amazzonia per entrare nel wara – uno spazio sociale in cui la comunicazione avviene in completo equilibrio, senza una gerarchia rigida che divide l’ascoltatore dal parlante
Tutti i concetti espressi dall’autore nel manuale sono resi in maniera chiara e semplice, fattore che fa di Vincenzo Matera non solo un grande esperto di comunicazione ma anche un grande comunicatore.

Comunicazione e Cultura
Vincenzo Matera
Carocci Editore 2008 euro 10
ISBN 978-88-430-4418-4