Linguaggi, politiche, pratiche, tecniche

gallina-mimmaCome suggerisce il titolo, il tratto peculiare del libro “Organizzare teatro a livello internazionale”, curato da Mimma Gallina, organizzatrice teatrale di notevole esperienza, è l’ampia varietà di tematiche trattate (linguaggi, politiche, pratiche, tecniche). Ad ognuna di esse viene dedicato un capitolo, che approfondisce con accurati dettagli ed esempi pratici gli strumenti indispensabili per operare nell’industria dello spettacolo teatrale, che sta progressivamente acquisendo una dimensione multinazionale. Il volume, che è la diretta prosecuzione dell’omonimo corso specialistico tenutosi nel febbraio/marzo 2007 presso la Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, si propone come riflessione collettiva di operatori ed esperti che trattano i diversi argomenti con uno sguardo “empirico” e “professionale”, ovvero supportati della loro diretta esperienza personale. Risiede proprio in questa caratteristica il valore aggiunto di questo libro, che si articola secondo cinque sezioni distinte. Il primo capitolo si propone di esplorare in senso cronologico i linguaggi che caratterizzano la dimensione internazionale del teatro (componente verbale e gestuale), espressione di una comunità linguistica nonché voce di quel “sentire comune” che costituisce l’identità di un popolo. Segue una seconda parte teorica che indaga le politiche culturali sia a livello nazionale che internazionale (Unesco, Comunità Europea), fornendo un’approfondita rassegna delle fonti giuridiche e dei finanziamenti a disposizione che orientano la progettazione culturale ad una valorizzazione della multiculturalità e alla tutela delle differenze (es. programma Cultura 2007). La terza parte del libro è dedicata alle principali modalità operative presenti a livello mondiale, che cercano di fare della multidisciplinarità il loro punto di forza, stimolati dalla forte componente internazionale delle attuali forme organizzative e progettuali: vengono presi ad esempio gli emblematici casi di festival internazionali, a partire dai prototipi di Avignone, Edimburgo, Spoleto e Venezia, a cui viene dedicata una specifica scheda di approfondimento. Sempre all’interno della terza sezione si trova un capitolo interamente dedicato alle diverse forme di coproduzione internazionale, pratica diffusa ampiamente in Italia nel corso degli anni ’90, meno all’interno di altri Paesi europei, dove si sono affermate altre forme di sostegno pubbliche. L’ultima parte è dedicata ad una curiosa analisi degli strumenti operativi necessari a definire la collaborazione tra una organizzazione ospitante (es. teatro, festival) e una compagnia di un altro paese: viene preso ad esempio il contratto internazionale, sezionato in ogni suo punto e le relative implicazioni che ognuno di essi comporta. Conclude la rassegna il capitolo “L’inglese per il teatro”, un’ulteriore elemento che valorizza e completa maggiormente il volume, ovvero l’analisi dei principali modelli linguistici diffusi nel gergo teatrale internazionale e le pratiche di utilizzo in contratti, lettere tecniche, conversazioni: vocaboli e formule a volte incomprensibili a disposizione per gli operatori dello spettacolo, che si rivelano utilissimi per “sopravvivere  in palcoscenico”.

 

Organizzare teatro a livello internazionale
Linguaggi, politiche, pratiche, tecniche
A cura di Mimma Gallina
Franco Angeli euro 26

www.francoangeli.it
ISBN 978-88-464-9091-9