narrare-con-il-digital-story-telling_carocciI nuovi strumenti del Web 2.0 e i nuovi canali disponibili per un numero sempre maggiore di persone rendono chiunque potenzialmente in grado di diventare autore e coautore dei contenuti. L’autore non è più quindi una persona singola ma è da tempo divenuto un soggetto collettivo: ne deriva quindi che tutti possono essere definiti “autori”, ma quanti di questi saranno effettivamente letti e ascoltati?
La ricerca svolta da Corrado Petrucco, professore associato di Tecnologie dell’Informazione all’Università di Padova e Marina de Rossi, ricercatrice presso lo stesso ateneo, cerca di rispondere a questa suggestione analizzando le infinite potenzialità dello storytelling, metodologia che propone il “racconto di storie” come risorsa per l’educazione e la formazione. Da diversi anni, infatti, tale metodo ha trovato una serie di utilizzazioni anche nel campo dell’apprendimento a livello di istruzione superiore e di formazione degli adulti, con risultati positivi, legati all’interpretazione della realtà in forma autobiografica (definita “morfologia dell’essere” e “nascita e costruzione del Sé”).
Alle pagine di descrizione delle tecniche di laboratorio testimoniate dagli autori nel corso dei loro insegnamenti, che occupano la prima parte del libro, segue il capitolo che affronta il contesto del digital storytelling, ovvero l’utilizzo dei media digitali per raccontare storie significative e coinvolgenti in grado di rappresentare la percezione collettiva del reale. Tale movimento, che trova la sua istituzione di riferimento nel Center for Digital Storytelling di San Francisco in California, nasce nei primi anni Novanta, contemporaneamente alla diffusione di strumenti multimediali a costo accessibile, come videocamere, videoregistratori, personal computer e alla diffusione di Internet. La necessità che spinge all’utilizzo di tale metodo la si ritrova nel processo di re-storification, una “ristoricizzazione” considerata dai massimi cultori della materia come l’unica strada per poter ricomporre nuovamente la narrazione delle comunità, rinsaldandone i legami sociali ed emotivi che sono alla base della costituzione dell’identità comune.
Oltre all’intento comunitario e socializzante, gli autori ne analizzano la diffusione nel tempo, divenuto tale metodo oggetto di studio e sperimentazioni in contesti e livelli diversi: nel dialogo tra generazioni diverse, nelle pratiche riflessive, nell’arte, nella didattica e in tutti i contesti di apprendimento, negli ambiti professionali e aziendali. Ad ognuna di queste sottocategorie di applicazione viene dedicato un capitolo di approfondimento, arricchito di esempi pratici di laboratori realizzati nel corso degli anni presso l’ateneo di Padova. Chiude la panoramica una esaustiva raccolta dei software e degli strumenti per il Digital Storytelling, raccomandazioni utili che  ricompongono le componenti fondamentali di tale metodologia e che rappresentano al contempo un’opportunità preziosa per chi li voglia utilizzare, realizzando delle vere e proprie “comunità di memoria online”.

Narrare con il Digital Storytelling a scuola e nelle organizzazioni
di Corrado Petrucco, Marina De Rossi
Carocci editore  euro 10,00
pp. 144
www.carocci.it
ISBN 978-88-430-4839-7