italiait-websiteTurista fai da te? No www.italia.it! Richiamando un memorabile spot di qualche tempo fa di un noto tour operator italiano, al turista che naviga in rete per organizzare il suo viaggio in Italia la soluzione la offre il neo ministero del Turismo con il portale  istituzionale del settore. Dalla scorsa settimana è infatti on line il preannunciato “nuovo” sito ufficiale del turismo italiano con il quale – ha spiegato il ministro Brambilla – “vogliamo dare nuovo incremento all’economia turistica del nostro paese; punteremo sulle motivazioni, sulle emozioni, il nostro sarà un portale emozionale”.
È questo l’incipit di un nuovo capitolo del libro tutto italiano che si potrebbe chiamare “La storia infinita di Italia.it”. Un capitolo ancora in bozze, però, considerato che la versione on line dal 16 luglio è una versione Beta, o Demo, che dir si voglia. Se il sito non sembra degno delle aspettative e dell’obiettivo ambizioso di renderlo uno step “obbligato e irrinunciabile” per organizzare il proprio viaggio in Italia, la risposta sarà sempre Demo. Parafrasando: è una versione provvisoria, ancora con molti limiti e lanciata solo per scopi promozionali. La controbattuta più spontanea esprimerebbe una speranza che la provvisorietà non sia definitiva come spesso accade. La seconda valutazione può essere espressa solo a seguito di una stima dei fattori positivi o negativi derivanti da una navigazione del portale.
Digitando l’indirizzo www.italia.it la prima immagine che compare è quella del nuovo logo dell’Italia (i commenti sono stati già ampiamente espressi in Magic Italy, il nuovo marchio del turismo Made in Italy), e la seconda quella del presidente del consiglio con associata una dichiarazione stile “pizza, spaghetti e mandolino” come preludio ai luoghi comuni italiani. Analizzando invece la struttura del sito ci si rende conto consistere in una sorta di mega directory, o mega aggregatore, di altri siti che forniscono servizi turistici. Il massimo sforzo progettuale per gli sviluppatori è stato quello di organizzare in maniera organica le informazioni – è pur vero che sono infinite! – sul patrimonio culturale e territoriale, materiale e immateriale, italiano. In questo può sembrare apprezzabile, grazie agli spunti di ricerca delle categorie Le regioni d’Italia in vetrina e Idee di Viaggio. Approfondendo la ricerca, però, il limite di essere un aggregatore di siti emerge prepotentemente. Come poter pensare di fornire uno strumento utile al turista straniero se la maggior parte di portali delle regioni italiane (a cui si viene rimandati) è solo in lingua italiana? Il portale è parzialmente multilingue, quindi. Lo stesso problema si verifica per i percorsi tematici di Idee di viaggio.
Ci si chiede inoltre perché in conferenza stampa di presentazione erano presenti solo il ministro Brunetta e la ministro Brambilla. Perché non far presenziare anche i ministri Bondi e La Russa considerato che ben due dei servizi offerti dal portale sono forniti dai rispettivi ministeri? La sezione Eventi riproduce “velatamente” esattamente la pagine di ricerca Eventi culturali del sito del MiBAC, mentre la sezione Meteo rimanda direttamente al sito del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica militare.
Organizzare il tuo viaggio non sembra ancora all’altezza della proposta: è quasi pleonastico inserire le informazioni su quale mezzo di trasposto utilizzare (e quale azienda fornisce il servizio di trasporto) per raggiungere un Paese. Non stiamo mica parlando delle indicazioni per raggiungere un albergo situato nel centro di Roma! Ma i punti a favore?  Il corredo fotografico e la presenza di numerosi video allietano la navigazione, così come l’offerta di Tour Virtuali, ma ai fini pratici non aiutano molto.
È vero, ci si continua  a ripetere, che si tratta di una versione Demo.
E allora, le successive release del sito? Commissionata ad ACI Informatica e stimato circa 5 milioni di euro, la progettazione dovrebbe seguire le seguenti tappe: rilascio prima versione del portale con informazioni turistiche complete, statiche e dinamiche (ottobre 2009); rilascio sistema B2C promo-commercializzazione e social network (novembre 2009); avvio del marketplaceper gli operatori B2B (dicembre 2009).
Per le vacanze estive, quindi, continuiamo con il Fai da te. Speriamo di poter usufruire del portale almeno per quelle invernali…

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