intersezioniParte il 31 luglio la IV edizione di “Intersezioni”, la manifestazione a cadenza periodica attraverso la quale la città di Catanzaro si affaccia sul panorama artistico contemporaneo. La rassegna, come consuetudine, avrà luogo nel suggestivo Parco Archeologico Scolacium: nello stesso scenario hanno esposto nelle precedenti edizioni Tony Cragg, Jan Fabre, Mimmo Paladino e, con la sua personale, Antony Gormley. La novità più importante di quest’anno è data soprattutto dall’allestimento: due mostre, quella del Parco Archeologico e l’altra al Museo Marca di Catanzaro ed in quest’ultima il protagonista di “Intersezioni”, Dennis Oppenheim, sarà chiamato a offrire al pubblico un vivo e fervido confronto fra la sua opera e quella di Alex Katz (mostra aperta fino al 27 settembre). Dunque se al Marca è la contemporaneità a creare un parallelismo fra poetiche seducenti e diverse, al Parco Scolacium, in un contesto dall’atmosfera rarefatta, le opere di Oppenheim determinano un significativo e intenso dialogo fra l’arte contemporanea e il patrimonio archeologico della Calabria, offrendo un importante momento di contaminazione fra passato e presente, un soffio di vita, che ripopola di nuovi e inediti significati il luogo deputato ad ospitare la ricerca e la sperimentazione. Un innesto efficace, dunque, fra passato sedimentato e arte in progress.
La chiave di lettura dell’intero progetto è da rintracciare proprio nella poetica artistica di Oppenheim. Presente in importanti contesti artistici, quali la Biennale di Venezia del 1997, è un’importante figura di riferimento all’interno della Land art, della performance e della Body art, nonché personaggio chiave nel campo delle sperimentazioni contemporanee che mirano alla smaterializzazione dell’oggetto artistico. In “Intersezioni” si manifesta, pertanto, un forte paradosso: laddove, infatti, il passato emerge con forza concreta, Oppenheim, con genialità, contrappone la sua ricerca, immagini visive improbabili che oltrepassano le più recenti sperimentazioni artistiche per approdare ad esiti assolutamente innovativi, al limite fra scienza e fantascienza.
Nasce in relazione a ciò la scelta di esporre le sue più recenti ricerche nell’ambito della rassegna: 20 grandi installazioni che documentano il percorso degli ultimi anni, appositamente scelte per plasmare lo spazio circostante secondo le intenzioni dello stesso artista, una rilettura in chiave contemporanea di un passato che si manifesta in questa occasione in una prospettiva del tutto inedita, che spinge l’occhio del fruitore a indagare la realtà da nuove angolazioni. Ma l’avventura di Oppenheim non termina qui, e procede a ritroso al Museo Marca, dove saranno presenti sculture che dagli anni ‘60 ad oggi hanno segnato il percorso dell’artista. Sculture nelle quali si definisce tutto il suo spirito creativo e l’ineluttabile volgere verso esiti sempre più importanti che segnano una tappa fondamentale nell’ambito della ricerca artistica contemporanea.
Ciò che offre “Intersezioni” è un imperdibile appuntamento, un percorso completo e intimamente connesso con la terra che ospita questa importante rassegna, rappresentando un punto di snodo fondamentale per una Regione che sempre più si apre al nuovo.
La manifestazione, a cura di Alberto Fiz, direttore artistico del Marca Museo di Catanzaro, è organizzata dalla Provincia di Catanzaro,  Assessorato alla Cultura, con la collaborazione della Regione Calabria, della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria e della PARC, Direzione generale per la qualità e la tutela del paesaggio l’architettura e l’arte contemporanea. “Intersezioni” sarà accompagnata da una monografia edita da Electa, in lingua italiana e inglese. Aperta fino al 3 novembre 2009.