manifesto_inganniAncora una volta la Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze ha fatto centro, inaugurando al pubblico la mostra “Inganni ad arte-Meraviglie del trompe-l’oeil dall’antichità al contemporaneo”, visitabile sino al 24 gennaio 2010.
L’esposizione, promossa dalla Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze e dall’Opificio delle Pietre Dure, affronta la tematica del trompe-l’oeil attraverso oltre 150 opere di pittura, scultura e arti applicate, in un affascinante allestimento che coinvolge tutti i cinque sensi e che contribuisce a rendere la visita un’esperienza unica.
Questa mostra, infatti, è solo l’ultima testimonianza dell’importante lavoro che la Fondazione Palazzo Strozzi sta compiendo in città, ormai da tre anni, nel processo di rinnovamento della tradizionale offerta culturale di Firenze, che mira a fare della location quattrocentesca di Palazzo Strozzi una piattaforma culturale di sperimentazione e innovazione a disposizione dei cittadini e dei turisti.
Ciò che ad ogni occasione rende queste mostre interessanti non è solo l’importanza delle opere esposte e il richiamo internazionale che esse generano, ma l’offerta arricchita che ad esse si accompagna, in maniera sempre più articolata e completa. Questo è uno degli aspetti che saltano all’occhio di un visitatore un po’ più curioso anche semplicemente dalla visione del sito internet dedicato alla mostra “Inganni ad arte” (www.inganniadartefirenze.it ), dove sono presentate tutte le proposte dedicate al pubblico.
A partire da tutto ciò che concerne l’invito alla visita, resa accattivante anche grazie ad un concorso, chiamato Fuga a Firenze che, lanciato dal web è destinato a spostarsi nei luoghi reali della città, alla scoperta degli spazi in cui si trovano importanti esempi di trompe-l’oeil, con lo scopo di individuare alcuni indizi necessari alla partecipazione al gioco. Proseguendo, poi, con l’innovativa applicazione per Iphone, che può essere scaricata gratuitamente dal sito, che permette ai visitatori di essere georeferenziati rispetto ai luoghi della città in cui vedere gli esempi di trompe-l’oeil, visitando i quali si avrà poi diritto ad uno sconto sull’ingresso alla mostra.
La stessa logica è anche alla base del Passaporto per il trompe-l’oeil, una pubblicazione con itinerari tematici in città, rilasciata gratuitamente dagli enti aderenti all’iniziativa, che al raggiungimento del quinto timbro rilasciato in ogni museo o istituzione visitata, permette di ricevere un biglietto gratuito alla mostra di Palazzo Strozzi.
Numerosi sono gli strumenti di supporto alla visita, prime tra tutti le didascalie, in italiano e inglese, diversificate per le fasce di utenza: i bambini che visitano la mostra, infatti, sono guidati lungo il percorso da uno speciale apparato didascalico appositamente pensato per loro dal neuropsicologo Richard Gregory. Sempre per i più piccoli che visitano la mostra con i propri genitori, inoltre, è stata ideata la “Cappelliera dell’illusionista”, un kit completo di giochi illusionistici, esperimenti e altri approfondimenti divertenti da utilizzare all’interno dello spazio espositivo. Per la prima volta a Firenze, tra l’altro, sono disponibili delle audioguide ad uso esclusivo dei bambini, che in questo modo vengono guidati all’approfondimento delle opere in mostra attraverso inganni sonori, effetti speciali e narrazioni, allo scopo di stimolare la loro curiosità nei confronti della tematica del trompe-l’oeil.
Un’intera area del Palazzo, inoltre, ospita una sala interattiva, integrata nel percorso espositivo, nella quale adulti e bambini possono sperimentare direttamente, attraverso installazioni e postazioni multimediali, gli effetti che le illusioni visive e auditive hanno sul cervello umano, col supporto del personale di sala, appositamente preparato per guidare i visitatori in quest’esperienza costruttiva e allo stesso tempo divertente. Lo tesso intendo ludico-didattico guida i numerosi laboratori pensati per le famiglie per le scuole, organizzati sempre dalla Fondazione.
La mostra, e quindi il tema dell’inganno e dell’illusione, affrontato anche nell’esposizione Realtà Manipolate. Come le immagini ridefiniscono il mondo del Centro per la Cultura Contemporanea Strozzina, escono inoltre dal Palazzo per spostarsi in altri luoghi di intrattenimento di Firenze, dando vita ad una serie di eventi tematici per tutti i gusti: dalla rassegna cinematografica “Cinema & Illusion” del vicino Cinema Odeon Cinehall, alle “cene illusioniste” organizzate al Teatro del sale, in cui saranno offerte pietanze elaborate in modo tale da sembrare alla vista qualcos’altro.    
Questa è solo una piccola parte delle iniziative promosse dalla Fondazione Palazzo Strozzi in concomitanza con la mostra “Inganni ad arte” che testimoniano, dunque, il suo impegno nell’arricchire e diversificare l’offerta culturale fiorentina, liberandola dalla sua connotazione più tradizionalista allo scopo, certamente ben riuscito, di porre il visitatore al centro delle proprie scelte culturali e strategiche.

Approfondimenti:
www.palazzostrozzi.org
www.inganniadartefirenze.it
www.strozzina.org  
www.teatrodelsale.com
www.cinehall.it