galleria uffiziPer il secondo anno il Settore Musei, aree archeologiche, valorizzazione dei beni culturali e cultura della memoria della Regione Toscana ha fotografato la situazione museale della regione pubblicando il Rapporto 2009. Musei della Toscana. Si tratta di un documento fondamentale non soltanto per la puntuale indagine statistica condotta sui visitatori e sui servizi offerti dai musei, di cui sono messe in luce alcune situazioni virtuose nel generale panorama di crisi del settore, ma anche perché per la prima volta sono riportati i risultati di un’indagine condotta sui siti web delle istituzioni museali stesse.
L’indagine ha preso in considerazione solamente i siti che contengono il nome del museo nella url, lasciando fuori, dunque, casi piuttosto importanti, come quello del Polo Museale Fiorentino (www.polomuseale.firenze.it), che sotto questa dicitura racchiude musei di un certo rilievo, come la Galleria degli Uffizi, il Museo Nazionale del Bargello, la Galleria dell’Accademia e altri. Sulla base di questi criteri, sono stati individuati 93 siti web e prima di tutto sono stati sottoposti al validatore automatico per l’accessibilità messo a disposizione dal W3C (World Wide Web Consortium): il risultato è stato che solo l’11% dei siti è risultato accessibile “anche a persone con disabilità fisiche di diverso tipo e a chi dispone di strumenti hardware e software limitati” (secondo la definizione del WAI – Web Accessibility Initiative). In seconda istanza, i siti sono stati giudicati da un gruppo di 10 persone, differenziate per età, livello di formazione e conoscenze informatiche, sulla base di 4 criteri riguardanti i servizi all’utente, la qualità e ricchezza dei contenuti, la facilità nel reperimento delle informazioni di servizio e l’estetica. L’81% dei siti web (quindi ben 82 sui 93 in totale) sono risultati insufficienti; dati, questi, certamente allarmanti considerando che il sito internet di un museo spesso costituisce uno dei primi parametri sulla base dei quali un visitatore sceglie di effettuare o meno la visita.
Il Rapporto 2009, inoltre, rende noti i risultati di un’altra indagine, svolta nel periodo settembre-ottobre 2008 per l’aggiornamento del sito Edumusei (www.edumusei.it), ovvero del catalogo on-line dell’offerta formativa delle strutture museali toscane, aggiornato per conto della regione Toscana dal Museo del Tessuto di Prato. Non solo è risultato che il numero dei musei aderenti all’iniziativa Edumusei è aumentato, a testimonianza del fatto che è cresciuta in proporzione anche l’offerta didattica, ma anche che questa col tempo si è differenziata, proponendo non più la semplice visita guidata, ma facendo spazio a momenti di apprendimento più interattivi, come i laboratori, i giochi didattici, le lezioni frontali e le visite animate. Delle 134 strutture analizzate, ben 94 si occupano della didattica per bambini e ragazzi in orario extrascolastico e 107, invece, per adulti e famiglie; in generale, comunque, il 66% dei musei svolge entrambe le attività. E’ emerso, inoltre, che i programmi per bambini e ragazzi riescono ad attrarre un pubblico di una fascia compresa tra i 6-10 e gli 11-14 anni, mentre risulta più difficile coinvolgere gli over 14 e gli under 6, oltre che gli studenti universitari. Un’altra tendenza ormai abbastanza consolidata è quella di concentrare l’offerta formativa per lo più in concomitanza con altri eventi che esulano dall’attività ordinaria dei musei, quali mostre temporanee e altre manifestazioni cittadine o territoriali.
musei firenze statueAttraverso il Rapporto 2009, inoltre, la Regione Toscana ha reso noti i progetti più interessanti realizzati nell’ambito del Piano integrato per la cultura 2008-2010 che per il settore museale sono stati finanziati, per un importo di oltre 3 milioni di euro, attraverso i due programmi “Promozione dei musei e dei beni culturali nella Toscana di Galileo” e “Musei di qualità al servizio dei cittadini e delle cittadine toscani”. Accanto agli interventi, per così dire, più tradizionali volti al miglioramento degli standard qualitativi dei musei regionali e alla promozione di iniziative su scala territoriale, come per esempio la realizzazione di sistemi museali, maggiore attenzione è stata rivolta a sostegno di iniziative aventi carattere limitato nel tempo, che però riescono a generare importanti ricadute in termini di coinvolgimento di pubblico e di consolidamento del rapporto cittadino-museo. In questo modo è stato finanziato il progetto Rinfrescatevi la mente, che nell’agosto del 2008 ha portato all’apertura di musei, biblioteche ed archivi in orari insoliti, nel tardo pomeriggio o la sera, facendoli diventare luoghi di incontro per aperitivi culturali, spettacoli ed altri eventi nella calda estate cittadina. Nella stessa logica rientrano le Notti dell’Archeologia, organizzate in giugno e luglio con lo scopo di avvicinare il pubblico ad un tema “oscuro” come quello dell’archeologia: il programma della manifestazione ha previsto l’apertura straordinaria dei siti archeologici toscani per la realizzazione di spettacoli, concerti, visite guidate, laboratori didattici, rassegne di cinematografia archeologica, trekking sui percorsi archeologici. I finanziamenti hanno coinvolto anche l’associazione Museo dei Ragazzi, l’unico sistema museale educativo presente in Italia, per la creazione di nuovi materiali didattici e l’aggiornamento del sito web, e il progetto Piccoli grandi Musei dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, finalizzato alla promozione dei musei più piccoli e meno noti al grande pubblico.

 

Riferimenti:
www.regione.toscana.it/cultura/musei
www.edumusei.it
www.regione.toscana.it/rinfrescatevilamente
www.regione.toscana.it/nottidellarcheologia
www.museoragazzi.it
www.piccoligrandimusei.it