Intervista al dott. Jarno Antonelli – responsabile marketing e pubbliche relazioni

collezione berettaQuando è nata la Collezione Privata d’armi Beretta e quali sono state le tappe salienti della sua storia?
La sala che ospita la Collezione Privata di Armi Beretta fu costruita  nel 1887, inizialmente utilizzata come show room “anti litteram”, voluta da Giuseppe Beretta (1840-1903- rappresentante l’ 11a generazione della dinastia Beretta – in attività dal 1526 – ed arrivata oggi alla 15a generazione) che la utilizzò come magazzino e Sala per le vendite. Nel 1960 la sala fu adibita per la prima volta a vera e propria  collezione privata desiderata dalla Famiglia Beretta che ne ha curato la selezione dei modelli e la disposizione delle armi (ca. 1500 in totale) sia di produzione Beretta che non – a partire dalla fine del 1500.
La sala fu utilizzata in passato (e tutt’ora) anche per accogliere ospiti illustri, ministri, re, presidenti di stato, sportivi di spicco, rappresentanti d’eccellenza del mondo militare, ecc…

Che tipo di iniziative promuove?
Come detto, la collezione è privata, quindi non è  visitabile dal pubblico, se non dietro invito da parte dell’ azienda Beretta.
E’ possibile comunque inoltrare una richiesta di visita all’ufficio marketing che sarà  vagliata  a seconda della disponibilità degli accompagnatori.
I gruppi ai quali solitamente viene concessa la visita sono composti da giornalisti,  distributori del settore, appartenenti alle forze dell’ordine, sia italiani che stranieri o come già accennato a personaggi illustri, ed è esente da costi.
Non vi sono altre particolari iniziative.

Qual è la percezione della Collezione sul territorio?
La collezione è considerata ciò che di meglio esiste sull’evoluzione dell’arma da fuoco in Italia, a partire dai primi meccanismi di sparo fino agli ultimi ritrovati in campo armiero (sia per le armi militari che civili).
Custodisce numerosi prototipi di armi Beretta e non.
E’ ancora situata in un locale intonso. Foto dell’inizio del 900 dimostrano che le vetrine, il soffitto e la pavimentazione sono rimasti invariati.
La collezione custodisce  inoltre gli archivi di vendita e i cataloghi dell’azienda Beretta dalla metà dell’800 ai giorni nostri (non consultabili privatamente). Fra i più antichi documenti esistenti sulla commercializzazione delle armi in Valtrompia.

Qual è la risposta della popolazione locale alle sue iniziative?
Dato che le uniche iniziative sono quelle riguardanti le visite concesse in via straordinaria, le risposte sono alquanto entusiaste. Il privilegio di accedere in un ambiente che ha oltre cento anni di storia ove si può osservare  l’evoluzione dell’arma da fuoco è senza dubbio un’esperienza unica del suo genere per gli appassionati d’armi e non. Da sottolineare che la collezione è  una delle poche al mondo in fatto di armi a presentare anche prodotti militari moderni che grazie alla particolare licenza di costruzione in possesso dell’azienda Beretta può detenere ed esporre.
Certo, la popolazione locale preferirebbe fosse aperta al grande pubblico. Ma è anche ovvio che l’accesso ad un locale, che grazie alla limitazione delle visite nel tempo si è conservato così a lungo, ne comprometterebbe a breve  il suo stato di conservazione.
 
Quali chiavi di lettura la Collezione Privata d’Armi Beretta vuole fornire al visitatore?
La collezione è oggi utilizzata dagli ingegneri dell’azienda che avendone accesso possono studiare le soluzione tecniche applicate alla costruzione delle armi del passato per risolvere problemi tecnici attuali.
Al visitatore in generale fornisce lo spunto di riflessione sul know how e sull’evoluzione del design delle armi da fuoco. Non solo tecnologia ma anche alta abilità artigianale e tradizione che si è tramandata da varie generazioni e per secoli, rispecchiando  ciò che è realmente accaduto in Valtrompia, culla delle armi da fuoco, esperienza  tramandata dal periodo rinascimentale sino ad oggi.  Conoscere la storia delle armi e la loro evoluzione significa anche conoscere la storia dell’uomo e la sua capacità costruttiva, non solo a livello tecnico funzionale ma anche a livello di estetica. Soluzioni costruttive applicate alle armi sono state poi ereditate da molti altri campi estranei al settore armiero favorendone lo sviluppo economico e tecnologico.

 

Informazioni:
Collezione privata d’Armi Beretta
(Brescia) Italia
Tel.: 030 83411
http://www.beretta.it