museum_no_frontiers“Benvenuti nel museo senza frontiere” è la scritta che campeggia in alto nella homepage del sito www.museumwnf.org. Ed è effettivamente questo l’ambizioso scopo per cui l’organizzazione MWNF da circa 10  anni, anche sotto varie forme organizzative, lavora.
Alla rete MWNF, in continua espansione, partecipano partner provenienti da 19 paesi tra Europa, Nord Africa e del Medio Oriente. Fino ad oggi, si enumerano enti pubblici e privati provenienti da Algeria, Austria, Croazia, Repubblica Ceca, Egitto, Germania, Ungheria, Italia, Giordania, Marocco, Autorità Palestinese, Portogallo, Slovenia, Spagna, Svezia, Siria, Tunisia, Turchia. Anche gli stessi Stati Uniti Unito hanno aderito al programma MWNF. Grazie alla tecnologia ora MWFA ha potuto realizzare il progetto di organizzare mostre senza spostare le opere d’arte, permettendone la fruizione a visitatori provenienti dai più disparati angoli del globo. Un museo transnazionale per opere d’arte, architettura e archeologia aperto al visitatore che voglia sperimentare non solo il luogo fisico dello spazio espositivo, ma anche correlazioni tra le opere mediante percorsi tematici specifici. Un museo che rappresenta anche uno “strumento” per promuovere l’integrazione culturale come un mezzo per facilitare la cooperazione politica tra paesi e culture diverse. Gli studiosi che vi partecipano provengono dai paesi coinvolti e sono delle formazioni più disparate, da fotografi a studiosi, fino ad operatori turistici.
Il valore assoluto del sito è quello di riuscire a rappresentare una ricca collezione di opere con collocazioni spaziali in diverse nazioni. Per avere un’idea dell’organizzazione del “museo” si può accedere alla già presente sezione “Discover Islamic Art”, uno spazio espositivo  che presenta 1235 artefatti provenienti da quaranta musei, siti archeologici o monumenti distribuiti in quattordici paesi del Mediterraneo (fra cui l’Italia). Un suggerimento di visita è dato nelle diciotto mostre tematiche. Ma a breve avverrà anche la messa on line (l’appuntamento è al 21 gennaio 2010) della sezione “Discover Baroque Art”. Dall’Italia hanno aderito il Museo di Villa Borghese, i Musei Civici di Arte Antica di Bologna e i Musei in Provincia del polo museale bolognese.
E nel sito non solo spazio al museo. Anche una sezione Travel, una dedicata ai libri e all’Education.
Per saperne di più sull’organizzazione, ma anche per accedere alle sezioni più ludiche del sito, il menu a destra è la porta di accesso.
Il sito è consultabile in inglese, francese, spagnolo e arabo.