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Intervista a Carlo Uslenghi – segretario del Consiglio di Fondazione Onlus Motocicletta di Frera
Quando è nato il Museo della Motocicletta Frera e quali sono le tappe evolutive della sua storia?
L’azienda Frera nasce nel 1905 a Tradate come produttrice di biciclette ed ha cessato la sua attività nel 1939, dopo un alternarsi di vicende più e meno fortunate che hanno segnato il suo sviluppo.
Corrado Frera, padre dell’azienda, ebbe la capacità di intuire, nei primi anni del ‘900 che la diffusione della motocicletta in Italia, sia sul piano produttivo che commerciale, rappresentava un settore sicuramente significativo di espansione. Cominciò quindi la produzione di motociclette, inizialmente con motori svizzeri e, in seguito, con motori originali Frera.
Con la crisi del 1929 anche la Frera è stata investita dalla crisi mondiale in quanto era uno dei principali rifornitori di veicoli a due ruote durante la prima guerra mondiale. I militari italiani erano infatti attrezzati con moto Frera equipaggiate con motocarrozzini e mitragliatrici o adibiti ad ambulanza.. Negli anni ‘20 l’azienda deteneva la leadership tra le case motociclistiche italiane e in piena espansione: nel 1919 venne fondato anche un secondo stabilimento (ribattezzato Frera 2) e si mietevano inoltre importanti successi anche grazie alla sua squadra corse.
Lo stabilimento di Tradate è oggi di proprietà dell’Amministrazione Comunale di Tradate, che lo ha rilevato e ristrutturato per adibirlo a sede della nuova Biblioteca Civica, una delle migliori in tutta la regione Lombardia, e del Museo della Motocicletta, nato nel 2005.
Il centenario della nascita della Frera, nel luglio 2005, è stato un anno importante che ha visto il termine dei lavori di ristrutturazione dello stabilimento e l’apertura al pubblico della struttura museale, a cui è seguita, dopo circa 4 mesi, quella della biblioteca
Il museo nasce soprattutto grazie agli amanti della motocicletta Frera che hanno collaborato e supportato la nascita di uno spazio dedicato alla storia di questa grande azienda.
Com’è strutturato il museo e che tipo di allestimento troviamo al suo interno?
Il Museo della Motocicletta Frera è strutturato per essere vissuto e non è un semplice capannone che contiene delle moto posizionate alla rinfusa.
Splendide panche di Mies Van der Rohe sono posizionate tra i diversi spazi espositivi così come pannelli esplicativi e tabelle contenenti le caratteristiche tecniche delle motociclette esposte, rendono maggiormente fruibile e contestualizzabile il contenuto del Museo.
All’interno dello stabilimento, come accennavo precedentemente, sorge anche una biblioteca comunale mentre lo spazio dedicato al Museo si divide principalmente in tre aree: in una sono esposte tutte le motociclette Frera dal 1909, compresi molti esemplari militari, nella seconda sono esposte motociclette prodotte da altre aziende lombarde (quali Guzzi, MV, Gilera…) mentre un’area è adibita ad esposizioni temporanee tematiche (per marca, per utilizzo, per periodo storico…).
Obiettivo della Fondazione è proprio quello di arricchire la dotazione del Museo, proponendo dei percorsi storico-temporali.
Nel Museo sono inoltre conservati importanti documenti originali, indispensabili per la ristrutturazione delle vecchie motociclette: nel caso di moto con pezzi mancanti, è a questi documenti che ci si appella per andare a scovare i pezzi originali montati su ogni esemplare e che devono essere recuperati o ricostruiti. Le motociclette dei primi del ‘900, ad esempio, montavano delle lampade a carburo, non quelle elettriche odierne: occorre quindi ricostruire il pezzo antico, sulla base di quanto riportato dalle schede originali.
A chi è affidata la gestione del museo?
Dopo l’apertura iniziale del 2005, nel 2007 il Comune di Tradate ha fondato la Fondazione Onlus Museo della Motocicletta Frera che attualmente gestisce il Museo.
Esiste quindi uno statuto, un’adeguata regolamentazione e un Consiglio che si riunisce periodicamente in cui figurano un Sindaco pro tempore e i presidenti dei moto club locali.
Dal 2007 ad oggi sono stati compiuti diversi passi volti ad accrescere il patrimonio culturale della Fondazione e quindi, parallelamente, del Museo.
Nel 2005, ad esempio, le moto collocate nel museo erano tutte appartenenti a dei privati che hanno permesso l’esposizione dei loro veicoli. In questi anni la Fondazione si è mobilitata affinché venissero acquisite delle proprietà, pezzi storici della Frera intestati direttamente alla Fondazione.
Qual è la percezione della popolazione locale nei confronti del museo e che tipo di pubblico lo visita?
Il pubblico che visita il museo non è solo locale ma anche extralocale ed estero, con diverse presenze dalla Svizzera, dalla Slovenia o dalla Francia, gemellata con il Comune di Tradate. Il Museo è inoltre associato a Museimpresa, vetrina molto importante che contribuisce ad alimentare le richieste di visite da parte di gruppi, associazioni o tecnici interessati al motociclismo e alla sua storia.
Molto spesso riceviamo autorità o personaggi illustri: l’ultimo è stato l’alpinista Walter Bonatti, a Tradate in occasione di una conferenza sulla montagna.
Che tipo di iniziative promuove il Museo della Motocicletta Frera?
Organizziamo delle visite guidate per le scuole con percorsi al di fuori dell’orario del museo finalizzate alla riscoperta della cultura d’impresa locale che si inserisce appieno nelle vicende storiche dei primi anni del ‘900.
Il Comune di Tradate ha inoltre seguito la pubblicazione di un volume riguardante la storia della Frera con il quale omaggiamo le autorità che ci fanno visita.
Sul piazzale antistante il Museo, infine, si organizzano molte manifestazioni e raduni sulla tematica.
Quali sono le chiavi di lettura che il Museo intende fornire al visitatore?
Con il Museo della Motocicletta intendiamo innanzitutto far conoscere la città di Tradate attraverso la storia di una grande azienda: foto del vecchio stabilimento, del suo funzionamento e delle sue attrezzature permettono di ripercorrere lo sviluppo dell’azienda e i suoi successi ma anche la storia dell’Italia e della Prima Guerra Mondiale che ha visto le motociclette Frera in azione.
Informazioni:
Museo della Motocicletta Frera
Via Zara 39, Tradate (Va)
Tel: 0331 840105
Orari d’apertura: sabato e domenica dalle 15 alle 18, giovedì dalle 20 alle 22
Ingresso libero.
www.motoclubtradate.it