mursiabaloo16 gennaio 2010. Baloo parte da Milano deciso a percorrere tutta l’Italia, da nord a sud. Baloo è un tir carico di libri, omonimo del saggio orso del “Libro della Giungla” di R. Kipling.
È stato chiamato così dalla casa editrice Mursia, ideatrice del progetto “Passpartù”, di cui Baloo è simbolo: l’iniziativa si propone di portare i libri nelle piazze e porli al centro dell’attenzione dei lettori.
Arrivato nel luogo prescelto, infatti, Baloo si schiude e si trasforma in una libreria di 80 mq, dove la gente può entrare, trovare migliaia di volumi e consultare il catalogo Mursia. Al suo interno si trovano anche postazioni computer, uno schermo interattivo, un angolo per aperitivi e una piccola sala convegni. Quest’ultima è destinata ad ospitare eventi culturali, incontri con scrittori e conferenze. A ciò si aggiunge la distribuzione gratuita di racconti classici, chiamata freebook.
Ma cosa ha spinto la casa editrice a prendere questa iniziativa?
Non bastavano la distribuzione on line e le librerie di catena a stimolare l’interesse della gente?
Oggi i cataloghi on line permettono al cliente di trovare velocemente il titolo che cerca, ordinarlo e riceverlo a casa. In questo modo però, come sostiene Fiorenza Mursia, presidente della casa editrice, il lettore rinuncia al piacere di curiosare tra gli scaffali di una libreria: non gli capiterà più di imbattersi in un libro che avrebbe voluto leggere anni prima ma che ha ormai dimenticato, o di soffermarsi a sfogliarne uno sconosciuto ma che improvvisamente lo affascina. Quanto alle librerie di catena, danno molto spazio ai best sellers, togliendone altrettanto a classici, manuali, saggi storici, libri di nuovi scrittori. A completare il panorama è il dato relativo alle piccole librerie tradizionali, che registrano una rilevante perdita di clienti.
Di qui la decisione della cinquantenne casa editrice: se al lettore manca il tempo o la possibilità di recarsi in libreria, sarà la libreria itinerante a portare i volumi direttamente sotto casa sua.
Fino al 31 gennaio Baloo è stato a Crema, sua prima tappa. Ora ha ripreso il suo viaggio, privilegiando le soste nei piccoli centri, dove le librerie sono poche o addirittura inesistenti. L’interesse dei sindaci ha consentito di coinvolgere 24 piazze diverse, con ben 4 Baloo itineranti.

Progetti simili sono stati realizzati con successo anche in passato: molti, ad esempio, ricordano ancora il 1955, quando “Librimobile”, il furgoncino pieno di volumi ideato da V. Bompiani, attraversò l’Italia per raggiungere e affascinare i lettori.
Ma il “Mursia Passpartù” oltre ad essere on the road è anche on line, su Facebook, il social network più conosciuto di questi tempi. La pagina offre informazioni aggiornate su tappe ed eventi, e permette ai lettori di esprimere pareri e porre domande. Già ad un primo sguardo si percepisce l’entusiasmo dei fans: chi è impaziente per l’arrivo di Baloo, chi è ansioso di sapere se Baloo si fermerà nella sua città, chi si complimenta con l’editore per l’eccezionalità dell’iniziativa.
Un’iniziativa che mira alla promozione della cultura e lo fa in modo originale, riproponendo un’idea antica affiancata da un uso intelligente delle nuove tecnologie, coinvolgendo direttamente il lettore e rendendolo protagonista.
Un’iniziativa pensata per superare la crisi del mercato librario e vincere la diffusa riluttanza a spendere un po’ del proprio tempo libero in compagnia di un buon libro.