performingMentre il mondo delle performing arts inizia a riprendersi dalla situazione critica della recessione globale, ci si domanda cosa e dove ci porterà il futuro, immaginando nuovi scenari possibili, modelli di business, trend e scelte artistiche.
In questa ottica si è mosso anche l’annuale congresso dell’ISPA (International Society for the Performing Arts) svoltosi a New York dal 12 al 14 gennaio 2010: “Fast Forward: Imagining the Future”. Il titolo del congresso ha voluto porre il focus proprio su tematiche considerate attuali e fondamentali per orientare le future politiche culturali degli operatori del settore, primo fra tutti come e quanto sia possibile, anche nel mondo dello spettacolo (dal vivo e non), tenere in considerazione la dimensione “sostenibile” dei propri eventi culturali.
L’Inghilterra, in particolare, ha affrontato questo tema da tempo, cercando soluzioni più o meno innovative, atte a realizzare eventi verdi che non carichino di ulteriori costi le organizzazioni. Una sfida per il futuro è certamente quella di esportare e diffondere un modello sostenibile anche per lo spettacolo, con certo conseguenze anche rilevanti soprattutto sulle dinamiche dei grandi tour artistici, in particolare della musica rock e pop.
Altrettanto fondamentali sono le riflessioni che gli operatori culturali possono fare sul rapporto tra le arti, le identità culturali e le comunità locali. In un mondo sempre più globalizzato e interculturale, vissuto spesso in modo conflittuale in particolare nelle grandi città, è determinante che anche le strutture di produzione culturale valutino il peso che scelte artistiche e di comunicazione possano avere quale strumento di condivisione ed integrazione, senza tuttavia disperdere o negare i singoli patrimoni identitari.
Il rapporto tra le arti e le nuove tecnologie può poi costituire una nuova sfida creativa, per superare ed rinventare forme artistiche e linguaggi, considerando però attentamente come tali “sperimentazioni” potranno essere percepite e vissute dal pubblico. La possibilità offerta dai congressi annuali dell’ISPA, con delegati provenienti da oltre 40 paesi, è sicuramente preziosa in termini di scambio e confronto tra gli operatori dello spettacolo. Peccato che l’Italia sia per lo più assente nel network, ed emerga come uno di quei paesi che non mostra interesse, come sistema, verso simili iniziative. Il prossimo appuntamento dell’ISPA  è a Zagabria, dal 2 al 5 giugno 2010.

Approfondimenti:
www.ispa.org