La dimensione emotiva del progetto

neuroscienze_design“L’emozione è potenzialmente insita in ogni oggetto, progettato e non. Il designer, colui che forse più di ogni altro ha la responsabilità sociale del progetto, deve dunque prendere coscienza del fatto che la dimensione emotiva degli oggetti fisici può (e deve) essere progettata”.
Queste righe basterebbero da sole per riassumere l’intento principale del presente volume, che esplora il ruolo delle emozioni nel dibattito attuale attorno al design. Gli autori, che sono tutti docenti presso la Facoltà di Design del Politecnico di Milano, con prestigiose collaborazioni in materia, finalizzate allo studio del rapporto tra neuroscienze, emozioni e design, propongono un approccio neuro scientifico ai meccanismi emotivi. In altre parole, le emozioni sono solo una componente del campo di indagine, che spazia da pensieri a percezioni, empatia e stilemi, concetti che sono fortemente correlati tra loro e che permettono di descrivere ciò che avviene nel sistema mente-cervello di un designer nel momento della creazione di un proprio artefatto. Uno studio che si inserisce nella nuova tendenza che vede le scuole di design includere nei loro programmi non solo gli insegnamenti umanistici, ma anche scientifici, stimolando contributi costruttivi per la ricerca. Ricerca che, come è espressamente riferito nelle prime pagine del volume, ambisce ad acquisire una forte valenza didattica, stimolando soprattutto le nuove leve a riflettere sull’importanza della conoscenza dei sistemi emotivi che sono alla base della creatività.
Il testo si suddivide in due sezioni: ad una prima parte teorica, che occupa la gran parte dei capitoli, segue una seconda, in forma di 13 appendici, finalizzata ad alleggerire il testo e ad arricchirlo di approfondimenti più specifici e tecnici, con rappresentazioni grafiche dei concetti di più difficile comprensione.
I primi capitoli focalizzano l’attenzione sui sistemi sensoriali coinvolti nell’emozione estetica, un valore aggiunto che il designer dovrebbe considerare come fattore determinante nella progettazione di un artefatto.
Un’altra questione fondamentale è quella di considerare gli effetti prodotti da un artefatto nella mente dell’utente, e la varietà di emozioni che vengono generate anche con l’intervento del cervello, esaminate secondo tre livelli a seconda delle aree fisiche coinvolte. Elementi utili per il designer che potrebbero guidare e supportare la progettazione degli artefatti, nell’ottica di stabilire un diretto rapporto attraverso i suoi prodotti, entrando in perfetta empatia con gli utenti.
Particolare attenzione è dedicata alla relazione tra emozioni e pensieri, posta al centro di un approfondimento che prende in considerazione anche opere significative in ambito artistico, e gli effetti fisici che le stesse hanno prodotto in casi specifici (per esempio, sindrome di Stendhal e di Rubens).
Segue un ulteriore analisi dei metodi proposti per eseguire esperimenti di misurazione delle emozioni e dei pensieri, costituendo questo un aspetto importante nella ricerca in ambito di design ancora in parte inesplorata: per questo, infatti, vengono presi come riferimento i risultati ottenuti in altre discipline, come la psicologia e la sociologia, dove la misurazione delle emozioni ha una lunga tradizione.
Gli ultimi due capitoli cercano invece di definire i pensieri di un designer, cercando di classificarli e di mettere in evidenza alcune loro peculiarità, consentendo di porre le basi per un modello di pensiero progettuale grazie all’introduzione di concetti importanti come quello dei neuroni equivalenti, possibili componenti del sistema mente-cervello dove sono generati i pensieri.
L’ultimo capitolo ci propone, invece, un concetto fondamentale nel mondo del design, la creatività, alla luce di quanto detto nei capitoli precedenti, preparando il terreno per le successive appendici, che cercano di esporre gli argomenti nella prospettiva di stimolare i pensieri e la curiosità di chi, nelle vesti di studente o professionista, voglia cogliere il ruolo chiave del contenuto emotivo dei suoi progetti, comprendendo il maggior numero di competenze e nozioni in questa direzione.

Le neuroscienze per il design
La dimensione emotiva del progetto
Di Emanuele Biondi, Valentina Rognoli, Marinella Levi
Franco Angeli Editore Euro 24
ISBN: 978-88-568-1273-2
www.francoangeli.it