Culture21 srl – Gruppo Monti&Taft Ltd
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Tutti quelli che pensavano alla stampa ed al libro come “specie” in via di estinzione si debbono ricredere. Lo garantiscono sia la Apple che Amazon attraverso il lancio dei loro nuovi prodotti: rispettivamente l’i-pad ed il kindle.
C’è stata una spasmodica attesa fitta di indiscrezioni e di tensioni attorno all’uscita del nuovo gioiello Apple, che testimonia come, in questo momento, l’azienda consideri l’i-pad il suo prodotto di punta. Questo nuovo “oggetto del desiderio” è stato avvolto dalla segretezza più assoluta ed i legali della Apple sono già stati allertati per l’uscita anticipata sulla rete di alcune foto del tablet pc.
L’attesa è finita: a S. Francisco, il 27 gennaio, s’è tenuta la presentazione del prodotto sul palco dello Yerba Buena Center. Apostrofato come “una via di mezzo tra cellulari e computer portatili” nasce il Tablet Pc targato Apple, con uno schermo da 9,7 pollici, connettività Wi-fi e 3G, ed uno spessore di 1,2 centimetri. E’ stato riproposto lo stesso modello operativo dell’i-pod ed i-phone, considerata la grande diffusione di questi prodotti.
L’aspetto più importante è l’applicazione i-book, che trasforma questo tablet in un vero e proprio e-reader per “sfogliare” giornali e riviste in formato elettronico. L’azienda avrebbe allacciato accordi con più case editrici per pubblicare on-line libri ad un prezzo fissato dall’editore, diversamente da Amazon. L’obiettivo principale, secondo gli addetti ai lavori, è offrire una piattaforma on-line che possa rivoluzionare la fruizione di tutti i prodotti editoriali. Sembra sia stato costituito un team del New York Times per creare in tempi brevi un’edizione del giornale per l’i-pad.
Appare come un’invenzione rivolta più ai produttori di questi contenuti che ai fanatici della tecnologia. Oltre questa fondamentale applicazione ci sono tutte le funzioni ed applicazioni dell’i-phone, quelle che hanno fruttato alla casa di Cupertino più di un miliardo di dollari. Durante la presentazione Steve Jobs, numero uno dell’azienda, ha dichiarato:”Amazon ha fatto il grande lavoro di aprire le porte a questa funzionalità, ora dobbiamo percorrere le loro orme e andare avanti”.
Amazon è l’azienda che per prima ha tentato di invertire la tendenza negativa del mercato della carta stampata attraverso la sua creatura: il Kindle. Per contenere l’impatto della concorrenza dell’i-pad è stata creata una nuova versione del Kindle, un “fratello maggiore” del tablet presentato nel novembre del 2007. Proprio per smentire gli ultimi scettici, secondo i quali il business dei libri digitali non aveva più nulla da dire, è nato Kindle Dx, il migliore della serie, secondo molti.
Tante le novità, a partire dallo schermo più grande (9.7 pollici contro i 6 del predecessore), visibilità ed esperienza d’uso migliori, supporto a favore dell’utente ed infine l’innovativa funzione: legge i libri al vostro posto! Sopratutto grazie a nuovi accordi editoriali, che garantiscono un’offerta di lettura più ampia (la maggior parte delle pubblicazioni scolastiche e l’apertura di un Appstore per Kindle), Amazon cerca di contenere la minaccia della Mela Morsicata. Il Kindle Dx, nonostante le migliorie, non ha saputo stupire gli esperti, è stato definito da molti “l’i-pod delle librerie”. La previsione è che dovrà accontentarsi di un pubblico di nicchia o fare breccia nei cosiddetti early users, nonostante le anteprime, esclusive di questo gadget, di libri che ancora non hanno avuto successo, come nel caso del romanzo di Stephen King. Concludendo, contrariamente all’i-pad, il Kindle sembrerebbe ancorato alla funzione di lettura di giornali e riviste.
Accantonando differenze e diverse fruibilità, è evidente che l’obiettivo di Apple ed Amazon è comune: riscrivere il futuro dell’editoria attraverso il mercato on-line grazie a questi apparecchi poco più grandi di un cellulare, puntando tutto sul digitale. La riuscita è di difficile previsione, però i primi passi per la rinascita di questo mondo sono stati fatti e non a caso il 2010 è stato ribattezzato “l’anno dei tablet pc”.