caravaggio_vocazione_san_matteoRicorre quest’anno il IV centenario dalla morte di uno degli artisti più discussi quanto celebri che l’Italia conosca, Michelangelo Merisi da Caravaggio, figura cardine che ha inciso profondamente la storia dell’arte con la sua particolare tecnica pittorica, rivoluzionando lo stile che caratterizzava la maggior parte degli artisti del tempo.
Numerose iniziative, in tutto venti, sono state programmate nel 2010 per celebrare il “fenomeno Caravaggio”, alimentate, negli ultimi anni, da un gran numero di ricerche, studi, esposizioni e interventi che hanno ricostruito le controverse vicende biografiche e artistiche del “genio lombardo”, troppo spesso legate allo stereotipo di “pittore maledetto” che rischia di ridurne la complessa personalità.
Le attività a carattere nazionale e internazionale, inaugurate proprio nel mese di febbraio, sono coordinate dal Comitato Nazionale per il IV centenario della morte di Caravaggio, costituito dal MiBAC, in collaborazione con i Ministeri degli Affari Esteri, della Pubblica Istruzione e dell’Università e della Ricerca, presieduto dallo storico dell’arte Maurizio Calvesi, con Rossella Vodret nel ruolo di vicepresidente, già soprintendente per il patrimonio storico-artistico e il polo museale di Roma, e Alessandro Zuccari dell’Università di Roma La Sapienza nella posizione di segretario tesoriere. Proprio quest’ultimo ha dichiarato, nel corso della conferenza stampa tenutasi presso il salone Ministero per i Beni e le Attività Culturali lo scorso 16 febbraio, gli obiettivi delle iniziative programmate, viste come “occasione opportuna per ridefinire, attraverso iniziative di alto livello scientifico, il reale profilo umano e artistico del maestro lombardo e per offrire momenti di approfondimento e di riflessione sulla sua straordinaria produzione pittorica”.
Dopo la mostra appena conclusasi alla Galleria Borghese, dedicata ad un inedito incontro tra il maestro lombardo e Francis Bacon (di cui ricorre, invece, il centenario dalla nascita), il testimone è passato alle Scuderie del Quirinale, definite come “il luogo più conveniente” per ospitare la mostra monografica dedicata a Caravaggio.Un evento, questo, che si preannuncia come “l’esposizione dell’anno”, potendo contare già su 50.000 prenotazioni registrate, in gran parte provenienti dall’estero. Ma non solo: a caratterizzare la mostra è anche la filosofia innovativa che si cela dietro alla scelta delle opere, proposta da Claudio Strinati, ideatore e vero curatore della mostra: l’idea cioè di selezionare solo le opere di certa attribuzione e di documentata autografia, in tutto 24. Come rivela Antonio Paolucci, “raccoglierle è stata impresa difficilissima, ove si consideri che il quarto centenario della morte del pittore è tale anche per i musei d’Italia e di tutto il mondo, i quali non vogliono privarsi, per l’occasione dei loro Caravaggio ed anzi intendono organizzare, appena possibile, manifestazioni particolari.” Infatti, non tutte le opere saranno visibili per l’intero periodo della mostra, per assecondare le esigenze di altre rassegne organizzate in contemporanea. E’ il caso, per esempio, dei quadri di Firenze, oggetto di una mostra su “Caravaggio e i Caravaggeschi” programmata per il periodo 22 maggio- 15 ottobre 2010 presso la Galleria Palatina e la Galleria degli Uffizi di Firenze, a cura di Gianni Papi.
Tra le attività più specifiche, che riguardano gli studi, vi saranno due grandi convegni: “Caravaggio e la musica”, programmato alla Biblioteca Nazionale Braidense di Milano il 29 settembre 2010 – proprio nel giorno di nascita del maestro, che sarà conclusa con un suggestivo concerto di musica rinascimentale presso il Conservatorio della città – e l’altrettanto importante convegno previsto in autunno a Roma, presso l’Accademia dei Lincei, dal titolo “Caravaggio e i Caravaggeschi, tra sacro e profano. Dalla pittura ‘etica’ alla scena di genere”.
Inoltre, nell’anno in corso proseguiranno le indagini diagnostiche- scientifiche sulle opere del Merisi, accompagnate da ulteriori iniziative che vedranno la presentazione di spettacoli teatrali, film, documentari, concerti, riedizioni di testi e documenti storici ad ampio respiro culturale.
Dopo il trend negativo dello scorso anno, che aveva fatto registrare un forte calo dei visitatori nei musei italiani (pari al 3,88 % rispetto agli anni precedenti), il 2010 è accompagnato dalle migliori aspettative che si traducono sia  in mirate iniziative, come quelle per Caravaggio di conoscenza, di riflessione e di dibattito fondate su solide basi metodologiche, sia nella prospettiva di una corretta divulgazione e comunicazione, rivolta non solo agli specialisti del settore, ma soprattutto alle esigenze del grande pubblico, consentendo così alla cultura di contribuire alla crescita sociale, oltre che economica.