Intervista a Giancarlo Gonizzi – Coordinatore delle attività legate all’Archivio Storico SAME

museostoricoSameQuando sono nati il Museo e l’Archivio Storico SAME e quali sono state le tappe salienti della loro storia?
Quella dell’archivio e del museo sono due storie parallele che cominciano in periodi diversi e per finalità diverse: mentre in altre aziende archivio e museo hanno avuto una nascita o una gestione unitaria, all’interno del Gruppo SAME DEUTZ-FAHR le due strade si sono incrociate solo in un secondo momento.
Il Gruppo SAME DEUTZ-FAHR, è tra i primi costruttori nel mondo di trattori, macchine agricole e motori diesel: l’origine storica dell’azienda si deve all’invenzione, nel 1927, della prima trattrice con motore diesel ideata dai fratelli Francesco ed Eugenio Cassani. Da quel momento vennero sviluppati diversi progetti di motori e di componenti di alta precisione quali le pompe di iniezione che ebbero applicazioni industriali, su camion, aerei e navi, ma soltanto nel dopoguerra si riuscì a dar vita ad una azienda che contribuisse in maniera innovativa alla meccanizzazione agricola italiana.
L’idea di raccogliere modelli, progetti, brevetti e documenti in un Museo vero e proprio nasce intorno al 1970, quando una sala del Museo della Scienza e della Tecnica di Milano viene allestita con un esemplare della storica trattrice Cassani e altri modelli provenienti dalla SAME.
L’azienda capisce dunque l’importanza di raccogliere la memoria della propria tecnologia e delle tappe evolutive della sua storia, organizzando prima un’esposizione dei modelli storici restaurati nel 1989 e poi dando vita, nel 1996, ad un museo vero e proprio che sorgerà al fianco delle linee di produzione dell’azienda.
È solo nel 2003 che prende vita l’Archivio Storico SAME: è infatti significativo mostrare i modelli prodotti, ma altrettanto importante è valorizzare la tecnologie, i progetti e la documentazione che si cela dietro questi prodotti.
L’Archivio Storico SAME nasce soprattutto con la volontà di conservare tutti i materiali che esistevano in azienda e che erano sparsi in decine di uffici: la ricerca ha così portato alla catalogazione di migliaia di documenti, tra foto, filmati, manuali, disegni tecnici, progetti, che oggi sono consultabili anche in rete attraverso il sito web del Gruppo SAME DEUTZ-FAHR.
Nel 2006 le due realtà arrivano a collocarsi in uno spazio unitario all’interno del quale troviamo anche un auditorium che ospita convention, presentazione di nuovi prodotti, concerti, ecc..

Quali sono le attività svolte dal Museo e dall’Archivio?
L’attività dell’Archivio storico è molto ampia poiché oltre a raccogliere i documenti relativi al Gruppo e i suoi marchi SAME, DEUTZ-FAHR, LAMBORGHINI, HÜRLIMANN, si occupa della loro fruizione, rendendo disponibile la documentazione all’azienda stessa, ai ricercatori, agli studenti, al pubblico e agli appassionati.
L’Archivio si occupa inoltre di restaurare i disegni tecnici antichi, un patrimonio straordinario della tecnologia, e di promuovere la cultura e la storia della meccanizzazione agricola in tutte le occasioni.
All’interno dell’azienda vi è inoltre un centro di formazione che dal 1961 insegna a tecnici, motoristi e meccanici il funzionamento e l’utilizzo ottimale dei trattori: esiste quindi una promozione del marchio e della storia del Gruppo, ma anche una formazione all’interno del settore agricolo che evidenzia gli aspetti  più concreti, tecnologici e didattici portati avanti dalla filosofia dell’azienda.

Che tipo di iniziative promuove il Museo e Archivio Storico SAME?
L’Archivio e il Museo sono aperti tutti i giorni feriali su appuntamento. Vi sono comunque delle iniziative speciali che le due strutture organizzano congiuntamente: una di queste è sicuramente la Settimana della Cultura d’Impresa: l’Archivio e il Museo storico SAME sono infatti associati a Museimpresa e nel corso dell’iniziativa del 2009, è stata realizzata un’apertura straordinaria per le scuole e la città di Treviglio, sede della Società. In quell’occasione più di mille sono stati i visitatori: una risposta molto positiva, non solo del pubblico in generale ma anche di persone con un interesse specifico verso il settore.
Oggi il Gruppo SAME DEUTZ-FAHR, è una realtà italiana che nel corso degli anni ha acquisito nuove società, come la Lamborghini Trattori nel 1972 in Italia, la svizzera Hürlimann nel 1979 e la tedesca Deutz-Fahr nel 1995: tutti marchi che fanno parte di un gruppo che oggi produce in tutto il mondo. La cosa interessante è scoprire come tutto sia partito dalla lavorazione agricola su suolo italiano.

Come si presenta l’allestimento dell’Archivio Storico SAME?
L’Archivio risponde ad una precisa esigenza di conservazione e, dopo aver soddisfatto questa, ad una facilità di reperimento dei materiali. Dal momento che in azienda non vi era un archivio già strutturato, ma semplicemente documentazione sparsa, si è optato per un archivio di tipo classificato: ogni tipologia di materiale, dalle fotografie ai manuali tecnici, è quindi ordinata in differenti categorie e serie.
La conservazione è garantita inoltre dalla scelta di materiali adatti a contenere i documenti, dalla cura e dal restauro del materiale originale: utilizziamo per tali scopo raccoglitori e buste speciali prodotte da aziende specializzate che non alterano i reperti più fragili.
Il passaggio successivo, come accennato, è il reperimento rapido delle informazioni grazie ad un sistema informatizzato che permette di rinvenire, attraverso un thesaurus di parole chiave, i documenti a qualunque categoria essi appartengano.

Quali sono le professionalità che vi operano all’interno?
All’interno dell’Archivio sono presenti quattro persone, due esterne all’Azienda – il Coordinatore e l’Archivista – e due interne all’azienda, specificamente dedicate all’Archivio e al Museo e ai rapporti col pubblico.

Quali chiavi di lettura il Museo e Archivio Storico SAME vuole fornire al visitatore?
Il Gruppo SAME DEUTZ-FAHR è un’azienda sul mercato da oltre 80 anni: credo che la principale chiave di lettura stia nell’innovazione che essa ha proposto e che continua a proporre al suo pubblico: anche se parliamo di un Archivio e di un Museo, che possono far pensare ad una visione nostalgica del passato, in realtà scopriamo una continua serie di invenzioni geniali e di trasformazioni del settore agricolo: quando Francesco Cassani utilizza il motore diesel sul trattore, lo fa per primo così come per primo nel dopoguerra arriva a concepire l’idea di un mezzo agricolo con sedile reversibile oppure l’introduzione della trazione integrale su tutte le ruote, che consentiva di lavorare in terreni difficili.
All’interno del Museo, oltrepassata la soglia dove si trova la figura di Francesco Cassani opera dello scultore Francesco Messina e dopo aver superato il modello della prima trattrice storica Cassani, troviamo una parete di premi e riconoscimenti, pilastri che segnano le tappe di un cammino: sono eccellenze riconosciute nel corso del tempo all’Azienda e soprattutto alle sue competenze interne: persone che lavorano per mettere a punto strumenti che permettano ad altri di lavorare meglio.

Informazioni:
Museo storico SAME
Archivio Storico SAME