Il volume si pone come un pratico vademecum che condensa in 10 capitoli (che sono le 10 mosse del titolo), tutti gli adempimenti amministrativi e gestionali necessari per organizzare un evento artistico.
Troviamo così le operazioni preliminari da compiere, aspetti che devono essere presi in considerazione per intraprendere correttamente ciò che l’autore definisce come “impresa”, ovvero, in primis, l’ideazione di un valido progetto artistico che includa un corretto budget di spesa e che riporti le varie voci che interverranno nel progetto. L’attività che forse rappresenta una prima prova per gli organizzatori è quella del reperimento delle fonti di finanziamento necessarie per sostenere il progetto (fund raising), effettuato in modo tale che siano identificate chiaramente sia le modalità che la tempistica di erogazione del finanziamento. Altri due aspetti importanti da considerare con attenzione sono la scelta del luogo adeguato al contesto artistico promosso e la promozione dell’evento stesso, ideata per un potenziale pubblico; elementi troppo spesso trascurati nelle strutture di piccole dimensioni, che si rivelano fondamentali per una grande partecipazione in termini di pubblico.
Sfogliando il testo, troviamo un minuzioso approfondimento che riguarda la redazione di un contratto nelle sue molteplici forme, momento di incontro fra il committente e l’artista che dovrà essere sottoscritto da entrambe le parti. Come riferisce l’autore, nei contratti di prestazione artistica si possono trovare delle clausole specifiche che riportano delle precise particolarità a seconda delle esigenze, di cui si trova ampia spiegazione. Completano il capitolo le indicazioni relative le singole forme contrattuali, che sono: lavoro subordinato, lavoro parasubordinato e lavoro autonomo (occasionale e professionale).
Al centro del volume l’autore colloca la parte forse più ostica per gli organizzatori, che riguarda tutte le procedure burocratiche da adempiere per informare i vari enti pubblici circa l’intenzione di creare un evento. Troviamo così le comunicazioni al Centro per l’Impiego, divenuta obbligatoria dal 2008 nel nuovo formato digitale attraverso una procedura on-line che consente di inviare telematicamente la comunicazione degli ingaggi. Segue la parte dedicata alla richiesta dei permessi alla SIAE per gli spettacoli e trattenimenti, un adempimento ritenuto necessario a cui è tenuto l’organizzatore, che lo autorizza ad utilizzare le opere musicali o di altro genere del repertorio tutelato nei locali adibiti alla realizzazione dello spettacolo, in relazione ad un singolo evento o vari eventi in programma.
Altrettanto importante è la richiesta del certificato di agibilità Enpals, ritenuto il primo adempimento informativo obbligatorio a cui è tenuto un organizzatore che consente di far agire i lavoratori dello spettacolo nei locali adibiti alla realizzazione dell’evento o di una serie di eventi. Connessa a questa richiesta si trova l’obbligo del pagamento dei contributi previdenziali, diretta conseguenza dell’obbligo assicurativo, che spetta al datore di lavoro/committente, da effettuare rigorosamente entro il 16 del mese successivo all’evento artistico.
La parte finale del testo è dedicata agli ultimi adempimenti amministrativi che l’organizzatore dell’evento è tenuto ad eseguire, ovvero, il pagamento degli oneri fiscali riferiti alle prestazioni di lavoro. Arricchiscono il volume numerosi modelli e fac simili che sono forniti in allegato ai singoli capitoli e che permettono, sia allo studente alle prime armi che all’operatore più esperto, di prendere confidenza con una normativa in continua evoluzione, e con tutte le problematiche che questa comporta.

Organizziamo un evento artistico in dieci mosse
Giovanni Scoz
Franco Angeli Editore Euro 19
ISBN: 978-88-568-1547-4
www.francoangeli.it