Tutto è cominciato per gioco nel 2003 quando il Singapore Art Museum  sperimenta l’utilizzo del colorato lettore Mp3 di Apple come compendio audio-guida alle proprie esposizioni. Poco dopo l’Ipod come supporto audio per i visitatori di un museo debutta anche in Europa. Risale al settembre dello stesso anno, in concomitanza con l’AppleExpo di Parigi, al Museo d’Orsay  la prima apparizione europea del dispositivo in un’esposizione museale. Un grande successo, un successo inaspettato: con l’Ipod la visita al museo diventa più interessante per i turisti.  Quasi contemporaneamente le Gallerie dell’Accademia di Venezia, la Galleria di Arte Moderna Palazzo Forti e il Castello di Chenonceau  cominciano a intravedere le potenzialità del lo strumento  ed elevano l’Ipod a protagonista nei musei, nelle mostre e nei castelli come utile compendio multilingue ai visitatori amanti dell’arte e della sua storia. Di lì a poco molti altri musei, palazzi e saloni espositivi si convertono all’utilizzo del dispositivo che diventa di fatto il Cicerone virtuale delle più prestigiose location cariche di storia del mondo.
È il 2005 l’anno in cui l’Ipod trova nuovo spazio nei musei trasformandosi da semplice audio-guida in guida video.  Nel Belpaese è il progetto Arthea “Il nuovo linguaggio dell’Arte” l’iniziativa che prevede l’utilizzo del dispositivo di quinta generazione prodotto dalla multinazionale di Steve Jobs  per riprodurre brevi filmati introduttivi alle opere d’arte. Una funzionalità nuova e interessante per una migliore fruizione dell’arte quella proposta dai nuovi dispositivi Apple. Ma la vecchia audio-guida rappresenta la forma di utilizzo dei coloratissimi lettori Mp3 con maggior profitto nei musei di tutto il mondo.
Ultime, in ordine di tempo, le applicazioni create per Ipod touch, Iphone, e, successivamente, Ipad per scoprire i capolavori dell’arte mondiale. Interessante e ben progettata la prima guida multimediale di questo tipo uscita in Francia nel 2009. Musée du Lovre  è un’applicazione concepita ad hoc per il pubblico del museo. È uno strumento didattico che contiene immagini ad alta risoluzione, video, descrizioni dettagliate sulle opere esposte all’interno dei suoi spazi e utili informazioni su prezzi e orari.
Un’applicazione gratuita utile non solo a tutti coloro che stanno per visitare il museo ma anche a coloro che non lo possono visitare di persona.  Un’applicazione senza precedenti, un modo di comunicare l’arte attraverso strumenti tecnologicamente all’avanguardia quella proposta solo un anno fa dal museo più visitato al mondo e che molte altre istituzioni museali stanno creando per conquistare non solo gli appassionati di arte ma, soprattutto, il pubblico di domani. L’arte non è solo un’espressione dell’ingegno umano da studiare sui libri ma con Ipod, Iphone, Ipad parla un linguaggio nuovo, accessibili a tutti e in grado di suscitare sensibilità nelle nuove generazioni.
Musée du Louvre e, poi, National Gallery, The British Museum, Moma, Musei Vaticani  sono alcune delle istituzioni museali che hanno creato utili guide multimediali per dispositivi marchiati Apple per informare, stimolare appassionati di arte e non alla fruizione del proprio patrimonio artistico-culturale e rendere la visita al museo più facile e possibile in maniera virtuale. Il panorama italiano si sta sensibilizzando al fenomeno? Solo qualche giorno fa è stata lanciata al Museo degli  Uffizi, la prima applicazione multimediale di questo tipo nel nostro Paese scaricabile gratuitamente fino al 3 maggio. Il successo dell’applicazione non è ancora dimostrabile ma renderà sicuramente l’arte e la bellezza del museo fiorentino a portata di mano.