Il servizio bibliotecario pubblico è in Italia un fenomeno recente. Si è infatti sviluppato a partire dalla metà degli anni ’70, quando la competenza legislativa sulle biblioteche degli enti locali passò dallo Stato alle Regioni, fatta eccezione per quelle strutture di particolare valore storico.
Nello studio del nostro sistema bibliotecario, e del suo valore attuale e futuro all’interno della società italiana, Stefano Olivo non ha potuto prescindere da un’analisi degli strumenti normativi relativi allo sviluppo dei servizi pubblici di carattere culturale, senza tralasciare il susseguirsi di riforme amministrative e costituzionali che li hanno influenzati.
A seguire questo esame preliminare di tipo giuridico-amministrativo, si è rivolta l’attenzione alle strategie gestionali più consone per uno sviluppo adeguato di questa prestazione pubblica. Da tale impostazione si evince come sia convinzione dell’autore che, il presupposto primo per conseguire miglioramenti del sistema, risieda nella sua corretta conoscenza.
Nel volume sono poi presenti diversi esempi comparati che illustrano il modello adottato dalle diverse regioni nella gestione delle biblioteche pubbliche, proprio in considerazione della competenza locale del settore. Ne risulta che, tutta la legislazione delle autonomie analizzate, attribuisce un ruolo fondamentale ai sistemi culturali, talvolta limitati al solo ambito bibliotecario, altre volte esteso in più ambiti, privilegiando strategie organizzative di tipo cooperativo, in cui confluiscono elementi amministrativi e manageriali.
In molti casi la rete bibliotecaria si presenta inoltre come promotrice e tutrice dell’identità regionale e delle sue tradizioni, come avviene in Trentino e in Valle d’Aosta. Ne consegue un forte valore sociale e culturale che non deve essere sottovalutato, bensì esaltato.
La formula vincente per raggiungere tale risultato e non lasciar decadere questo importante servizio, sembra essere, dallo studio svolto da Olivo, il rafforzamento dei rapporti di reciproca interdipendenza tra le diverse biblioteche, così da conseguire positivi effetti di rete direttamente proporzionali al numero delle strutture coinvolte. Solo con un’offerta agile, dinamica e flessibile, che sia al passo con i tempi e non disdegni l’impiego delle nuove tecnologie, l’istituto bibliotecario potrà sopravvivere e persino prosperare.

La gestione delle biblioteche in Italia
Sviluppo e prospettive di un servizio pubblico locale
Stefano Olivo
Editoriale Documenta Euro 25,00
ISBN 978-88-6454-044-3